Dalle dune costiere di Casalborsetti alla Abbazia di Pomposa
Dalle dune costiere di Casalborsetti alla Abbazia di Pomposa è un itinerario tra le province di Ravenna e di Ferrara nel Parco Regionale del Delta del Po. 35 km separano le dune costiere di Casalborsetti dall’Abbazia di Pomposa, in un luogo caratterizzato da aree vallive, oasi naturali, bacini salmastri e fiancheggiando le affascinanti Valli di Comacchio. Dal patrimonio naturale delle dune costiere di Casalborsetti a quello artistico e storico dell’Abbazia di Pomposa il passo è più breve di quanto sembri perché qui natura e cultura si fondono in uno spettacolo che solo l’area del Parco Regionale del Delta del Po sa offrire.


Dune costiere naturali di Casalborsetti
Le dune costiere naturali sono un patrimonio di biodiversità, oltre che scenografico, e le più estese si trovano nei lidi a nord di Ravenna, come Casalborsetti, ma anche Marina Romea e Porto Corsini. Sono dune a ridosso della spiaggia ricche di vegetazione tanto varia quanto tipica delle aree marine e mediterranee. Una lunga e bella passerella permette di attraversarle in lungo e in largo per non calpestare piantine e cespugli ed ammirarne il fascino selvaggio. Posizionando il tuo navigatore su “dune costiere di Casalborsetti”, esso ti porterà proprio davanti alla passerella d’accesso.


Abbazia di Pomposa
Nella piatta pianura, in mezzo alla campagna, già da lontano si scorge il suo bel campanile alto 48 metri e con le finestre che aumentano di numero verso l’alto, sei arrivato all’Abbazia di Pomposa. Sorge solitaria oggi come allora, quando era un’isola circondata dalle acque del Po di Goro, del Po di Volano e del Mare Adriatico.


L’Abbazia di Pomposa risale al IX secolo, ma Pomposa ospitò i monaci dell’Ordine di San Colombano già in epoca longobarda (VI – VII secolo) nel loro primo insediamento. La loro presenza ed attività contribuì a plasmare il paesaggio intorno con opere di bonifica e coltivazioni. Con l’Abate Guido degli Strambiati (1008-46) si ebbe il momento di massima fioritura, quando la biblioteca (oggi dispersa) crebbe enormemente e l’abbazia ospitò anche l’inventore della moderna scrittura musicale.


Il complesso visitabile è costituito dalla Chiesa di Santa Maria, dal Refettorio, dalla Sala del Capitolo, dal Museo Pomposiano e dal Chiostro. Splendido è l’interno della Chiesa di Santa Maria a tre navate con coloratissimi affreschi trecenteschi di scuola bolognese sulle pareti laterali, a rappresentare scene della cosiddetta “Bibbia dei poveri“; l’abside è affrescato con Cristo all’interno della mandorla cosmica e intorno schiere di Santi; dalla parte opposta, scene del Giudizio Universale; bello è anche il pavimento a mosaico con figure geometriche. Sono presenti affreschi di pregio anche nella grande sala del Refettorio e nella Sala Capitolare. Decisamente ambienti dallo spiccato sapore medievale! Al primo piano del Monastero, in quello che un tempo era il dormitorio dei monaci, è allestito il Museo Pomposiano che raccoglie materiali provenienti da scavi archeologici, tutti appartenenti al complesso abbaziale, e costituiti principalmente da capitelli, affreschi staccati, basi di colonne, materiale lapideo e oggetti di uso comune.


Il territorio del Parco del Delta del Po offre molte altre attrattive con escursioni in barca nel Delta e nelle Valli, ma anche comodi e piacevoli percorsi in bicicletta. Rimani informato su questo canale per scoprire i migliori itinerari.
Buona vita!
Cinzia Malaguti
Leggi anche: Delizie estensi e Delta del Po, Delta del Po e Valli di Comacchio in barca, Delta del Po in motonave, da Gorino Ferrarese alla foce, Parco del Delta del Po veneto, escursione nella grande foce, Alla scoperta del Parco del Delta del Po.