Val di Rabbi e dintorni
Val di Rabbi, l’incanto della natura incontaminata. La Val di Rabbi ha una caratteristica che la rende unica, magica, insuperabile: l’acqua; sì, perché dovunque vai, qualunque percorso decidi di seguire, l’acqua ti accompagna con la sua melodia, è presente ovunque con i suoi torrenti e rivoli che si ramificano e scendono a valle, alcuni formando bellissime cascate, altri sbocciando come fiori dalla roccia lungo i sentieri. L’acqua non manca in Val di Rabbi ed è una fedele compagna pronta a ristorarti lungo la via per malghe, cascate e bellezze paesaggistiche. Qui l’acqua è anche termale, ricca di ferro ed anidride carbonica, naturalmente frizzante, con cui riempire la tua borraccia. Tanti sono i sentieri che puoi percorrere, nel corso dell’articolo te ne racconto alcuni, quelli che ho sperimentato in questa mia prima volta in Val di Rabbi. La Val di Rabbi è una valle laterale alla Val di Sole, in Trentino, nel Parco Nazionale dello Stelvio.
Tra Dimaro in Val di Sole e Cles in Val di Non, sale lateralmente la strada provinciale che conduce al cuore della Val di Rabbi e che termina a Bagni di Rabbi, passando per San Bernardo, il paese capoluogo della valle. La Val di Rabbi è costellata di piccoli borghi e frazioni, il più grazioso dei quali è Piazzola con le sue case aggrappate al fianco della montagna e la sua chiesa in bella vista da quasi ogni angolo della valle. La Val di Rabbi è un territorio tutelato, in quanto si trova nel Parco Nazionale dello Stelvio, ciò le ha permesso di trovare soluzioni turistiche eco-compatibili, ovvero anziché abbattere alberi per costruire alberghi, qui vengono ristrutturati ed adattati gli antichi casoni agricoli per farne splendide baite per uso personale o per ospiti. Le baite ristrutturate della Val di Rabbi hanno mantenuto le loro caratteristiche estetiche originali con uno zoccolo in pietra o muratura (un tempo ricovero per gli animali) e due piani in legno (un tempo quello superiore serviva per il deposito di fieno, mentre quello centrale per abitazione); alcune sono davvero splendide, ma se stai facendo un pensierino sull’acquisto, anche di quella più modesta, il loro prezzo ti sorprenderà.
Ora veniamo ai sentieri, poi ti parlerò delle terme. Dunque, sono molteplici i sentieri che attraversano in lungo e in largo le montagne della Val di Rabbi e raggiungono cascate, malghe, laghetti, rifugi attraversano fitti boschi di conifere ricchi di funghi (clima permettendo) e paesaggi meravigliosi. I vari punti attrattivi sono raggiungibili da diversi sentieri che s’intrecciano, ma due punti di partenza e di parcheggio sono i principali, da cui tutti gli altri si diramano: parcheggio Bagni di Rabbi e parcheggio Coler, oltre la frazione di Somrabbi. I percorsi sono inizialmente in mezzo al bosco per poi aprirsi alla nuda roccia più in altura, ma mai esposti a strapiombi. Il punto di partenza di Bagni di Rabbi è ideale per raggiungere Ponte Sospeso, Cascata del Ragaiolo, Segheria veneziana, Malga Fratte, Malga Monte Sole, Malga Cercen, Malga Stablaz. Il punto di partenza al parcheggio Coler è ideale per raggiungere Malga Stablasolo, Cascate di Saent, Malga Prà di Saent, rifugio Dorigoni. Per raggiungere il Lago Corvo, invece, metti l’auto al parcheggio Cavallar, sopra Piazzola.
Per la mia prima volta in Val di Rabbi, in un weekend di settembre, abbiamo scelto due percorsi non particolarmente impegnativi, ma molto belli: un giorno alla Cascata di Saent e alla Malga Stablasolo (anche la pancia vuole la sua parte!) ed una mattinata a vedere il Ponte Sospeso con la Cascata del Ragaiolo e la segheria veneziana.
Cascata di Saent
Abbiamo lasciato l’auto al parcheggio Coler e ci siamo incamminati in una comoda stradina sterrata verso la Malga Stablasolo (1539 m.) per un caffè, ci faremo ritorno all’ora di pranzo per gustarci un piatto della tradizione locale. Dopo la carica con il caffè, proseguiamo verso la Cascata, in lieve salita su scalini naturali di pietre e sassi e qualche breve tratto pianeggiante. Prima il suono dell’acqua del torrente che s’infrange sui sassi per scendere più a valle, poi la melodia della cascata che udiamo molto prima di vederla, ci accompagnano lungo tutto il percorso. Arriviamo alla Cascata di Saent ed è spettacolo. La Cascata è formata da due salti d’acqua, naturalmente per ammirarla in tutto il suo splendore abbiamo deciso di salire fino alla fine del sentiero, dove attraversiamo il ponte tra il primo ed il secondo salto d’acqua, puoi immaginare la bellezza, ma le foto che pubblico ti daranno di più l’idea. Attraversato il ponte, raggiungiamo un’area di sosta. A questo punto possiamo scegliere se proseguire verso Pra de Saent e Rifugio Dorigoni oppure tornare alla Malga Stablasolo, ma dal sentiero che scende dall’altra parte del fiume, facendo così un bel giro ad anello. E’ l’ora di pranzo, la pancia chiama e le gambe si sono alleate, così decidiamo di scendere verso la Malga. Dopo un lauto pranzo e un riposino decidiamo di tornare al parcheggio per farci un giro a San Bernardo, prenderci un gelato e vedere le meravigliose baite sul percorso che porta alle cascate del Valorz.
Ponte Tibetano (ponte sospeso) e Cascata del Ragaiolo
Abbiamo lasciato l’auto al parcheggio di Bagni di Rabbi, poco più avanti la strada finisce. Da qui si prende il sentiero per il Ponte Sospeso e Malga Fratte. Mezz’ora di facile camminata ed il ponte sospeso fa bella mostra di sé. Il ponte tibetano della Val di Rabbi è lungo 100 metri ed è sospeso a 60 metri sopra il letto del torrente Ragaiolo che qui forma una cascata, la cascata del Ragaiolo, con un bel salto d’acqua. Il fondo del ponte è costituito da grate metalliche che lasciano intravedere il vuoto sotto i piedi, donando così una bella scarica di adrenalina, ma tranquilli, è sicuro, ben protetto, a prova di bambino. Superato il ponte tibetano si può proseguire per Malga Fratte, ma noi abbiamo scelto di scendere per vedere ancora un po’ di belle baite e l’antica segheria veneziana dei Begoi che costeggia il torrente Rabbies. Le antiche segherie sfruttavano l’energia dell’acqua per ricavare da tronchi assi e travi, in val di Rabbi questa particolare attività produttiva fu mantenuta fino agli inizi degli anni ’60. Oltre alla segheria dei Begoi, puoi ammirarne un’altra di fronte al bar di Bagni di Rabbi, la segheria dei Braghje. La visita alle segherie è libera, ma la messa in funzione è solo su prenotazione e a pagamento per gruppi organizzati.
Le terme di Rabbi
L’acqua termale di Rabbi è conosciuta fin dall’antichità per i suoi vari effetti terapeutici. E’ un’acqua ricca di sali minerali, ferruginosa e con un’alta concentrazione di anidride carbonica che la rende naturalmente frizzante. Terme Rabbi effettua cure termali in convenzione con il SSN. E’ possibile anche godere dei benefici delle acque termali per passare alcune ore di relax tra saune, bagno turco, idromassaggio e percorso Kneipp; nel prezzo del biglietto d’ingresso è compreso accappatoio e ciabatte (da restituire all’uscita); necessario avere il costume anche in sauna. Dalla strada, di fianco alle Terme, una porticina da’ accesso alla fontana da cui scorga l’acqua termale per uso pubblico. Di fronte a Terme Rabbi si trova il Grand Hotel Rabbi.
NEI DINTORNI da vedere
Rafting sul fiume Noce in Val di Sole. Il National Geographic cita il fiume Noce tra i 10 fiumi migliori al mondo per la pratica del rafting. Il Noce è il fiume che scorre parallelo alla statale della Val di Sole e qui è facile vedere gommoni con giovani e meno giovani pagaiare lungo le ripide di questo fiume impetuoso. Diversi sono i punti di accesso dove fare rafting, da Ossana a Dimaro a Caldes.
Ossana. Ossana si trova in Val di Sole, a 1005 m di altitudine, all’imbocco della strada provinciale per la val di Pejo. Il suo Castello di San Michele è la nota più caratteristica di questo borgo dal sapore antico. E’ una fortificazione medievale costruita su uno sperone di roccia con un mastio o torre di 25 metri. Caduto in rovina per molto tempo, è stato poi restaurato dalla Provincia e reso fruibile al pubblico. Si può salire sulla torre per godere del panorama, ma già dall’ingresso la vista spazia sulla valle offrendo ampie e belle vedute.
Caldes
Caldes si trova a 697 m di altitudine in Val di Sole, in prossimità del fiume Noce. E’ una graziosa cittadina d’impianto medievale. E’ caratterizzata da un castello e da un centro storico con edifici dotati di ampi contrafforti, vicoli stretti e archetti tra una casa e l’altra. Oltre il ponte sul fiume Noce c’è la possibilità di effettuare un giro di rafting con guida.
Buona vita!
Cinzia Malaguti