PartecipareSocietà

Uomini immaturi

Ogni giorno le cronache riportano fatti violenti e omicidi da parte di uomini che uccidono le ex-fidanzate che li hanno lasciati o le mogli che hanno deciso di divorziare. L’omicidio è spesso l’atto finale di comportamenti violenti di intimidazioni, offese, svalutazioni, gelosia possessiva che esprimono una grande immaturità di questi uomini, incapaci di vivere il rapporto di coppia come uno scambio ed una crescita reciproci.

C’è l’ex-fidanzato che le deturpa il viso con l’acido, c’è quello che le dà fuoco, c’è l’altro che le spara due colpi e quello che la uccide a coltellate, c’è il marito che ammazza la moglie e poi anche il figlio e quindi sé stesso, ecc.. non se ne può più di assistere impotenti a questo femminicidio che esprime una società malata.

Sono troppi e troppo frequenti i casi di uomini che non accettano di perdere potere all’interno del rapporto di coppia per relegarli a casi isolati. C’è qualcosa di malato nella società.

femminicidio stop

Imparare a riconoscere e a non sottovalutare i segnali. All’interno del rapporto di coppia le dinamiche sono complesse e la donna tende spesso a sottovalutare o giustificare quelle frecciate di violenza psicologica, non fisica, che si traducono in arroganza, offese, intimidazioni, svalutazioni, anche in pubblico, che hanno lo scopo di controllare e delimitare gli spazi concessi alla compagna. D’altra parte, la complessità d’intercettare la violenza in embrione sta proprio nella difficoltà di pensarla in una relazione affettiva, fin quando si rompe il vaso. Il consiglio è quindi di non sottovalutare i piccoli segnali di aggressività psicologica ed intervenire prima che sia troppo tardi. Agli uomini consapevoli poi chiediamo di aiutarci, di non lasciarci sole.

Il ruolo della scuola. Uomini immaturi non lo sono per caso, la responsabilità della scuola, a tutti i livelli, è grande. La scuola può insegnare il valore del dialogo, del confronto, del rispetto delle differenze e l’accettazione dell’errore quale elemento di apprendimento e di crescita. Il ruolo della scuola è tanto più grande quanto l’ambiente familiare è carente o dominato da principi liberticidi. La scuola allora dovrebbe avere un’attenzione particolare per le caratteristiche ambientali e familiari di ogni bambino e ragazzo ed aiutarlo nel processo di maturazione e crescita. Occorrono allora insegnanti preparati non solo nella loro materia d’insegnamento, ma anche in psicologia, filosofia, etica, sociologia e con classi di pochi alunni per poterli seguire nel modo appropriato. Costa certo, ma ormai non possiamo farne a meno.

Cinzia Malaguti

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *