Mobilità sostenibile consigli per la salute
In Europa, il settore trasporti incide per un 23% sulle emissioni di gas ad effetto serra; di questa quota, circa il 70% è attribuibile al traffico privato su gomma ovvero auto a gasolio e benzina e camion, mentre la parte restante si suddivide tra bus, treni, navi ed aerei.
Dobbiamo sapere che ogni litro di benzina emette circa 2,4 chilogrammi di anidride carbonica (Co2) e ogni litro di gasolio ne sparge 2,7 chilogrammi che alimentano l’effetto serra, con esso i cambiamenti climatici, con essi l’ambiente in cui viviamo, alterando un equilibrio sempre più precario ed i cui effetti sono visibili nei grandi ed improvvisi eventi atmosferici estremi.
Nei gas di scarico dei motori ad idrocarburi, inoltre, ci sono tanti veleni che respiriamo giorno dopo giorno e, statene certi, bene non ci fanno.
Vogliamo allora darci una mano?!
Lasciate i grossi Suv al concessionario, preferite auto a basso consumo, scegliete i mezzi pubblici (bus, treno o metropolitana) il più che potete e, quando le distanze lo permettono, optate per la baci o, meglio, andate a piedi, ci guadagnerà la salute.
Se si è anziani o si vive in zone con molte salite, una soluzione potrebbe essere la bici elettrica a pedalata assistita.

Che dire dell’auto elettrica?! Oggi è poco diffusa a causa della bassa autonomia (circa 150 chilometri con un pieno) ed ai lunghi tempi di carica, ma c’è chi la usa felicemente, almeno per tragitti brevi e metropolitani.

Poi c’è il problema dei trasporti merci su gomma, su cui intervenire migliorando infrastrutture e mentalità, ma questa è un’altra storia e poco dipende dalle nostre scelte.
Cinzia Malaguti
Bibliografia:
l. Mercalli, Mobilità sostenibile e scelte quotidiane, su Consumatori Coop Alleanza 3.0, nr. 6/2017