L’impressionismo di Zandomeneghi
L’impressionismo di Zandomeneghi è il titolo della mostra dedicata a Federico Zandomeneghi allestita a Padova. Il pittore nacque a Venezia, ma iniziò la sua attività d’artista a Firenze, con il movimento dei macchiaioli, per poi dare il meglio di sé durante la permanenza a Parigi che durò per oltre quarant’anni, fino alla sua morte. L‘impressionismo di Zandomeneghi ha caratteristiche autonome che v’invito a scoprire.


La vita. Federico Zandomeneghi nacque a Venezia nel 1841 dove crebbe in un colto ambiente famigliare che ne coltivò gli interessi artistici sin dall’infanzia. Nel 1862 si stabilì a Firenze dove frequentò il movimento dei macchiaioli ed iniziò la sua attività d’artista. La filosofia dei macchiaioli fu alla base delle sue opere e fondamento della sua maturità artistica. Il movimento artistico dei macchiaioli fu tra i più innovativi dell’Italia appena unificata; esso si mostrò insofferente nei confronti del canone accademico, proponendosi di ritrovare un rapporto con la realtà dedicandosi a soggetti semplici e quotidiani. Nel 1874 Federico Zandomeneghi partì per Parigi con l’intenzione di approfondire le sue conoscenze artistiche e poi ritornare in Italia, ma vi rimase per oltre quarant’anni, fino alla morte avvenuta nel 1917. A Parigi ebbe contatti con i più illustri impressionisti francesi, tra i quali Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet, Edouard Manet, Camille Pissarro; negli ambienti artistici parigini era conosciuto come Zandò e fu l’unico italiano che partecipò attivamente, dal 1879, a tutte le mostre del movimento impressionista francese.



Le opere. Osservando le opere di Federico Zandomeneghi ho notato due elementi di distinzione rispetto agli standard dell’Impressionismo: lo sfondo e il tono espressivo dei visi. Gli sfondi sono dipinti con tocchi di colori che danno particolare luce alle figure, sono sfondi puntinisti volti a rappresentare la natura cangiante della luce. Le espressioni dei visi, ma anche le forme geometriche dell’insieme raffigurato, trasmettono un’atmosfera più empatica e spensierata rispetto alle opere degli altri pittori impressionisti, più protesi a rappresentare malinconie e solitudini della realtà rappresentata. I volti e le posture delle persone raffigurate nei dipinti di Zandomeneghi colgono, invece, momenti di grazia, serenità, spensieratezza, eleganza.



La mostra a Padova. La mostra L’impressionismo di Zandomeneghi è allestita a Palazzo Zabarella, via degli Zabarella nr. 14, Padova, fino al 29 gennaio 2017. Orario: da martedì a domenica 9,30 – 19,00 (la biglietteria chiude alle 18,15), chiuso il lunedì. Disponibile a pagamento – con supplemento di prezzo – l’audioguida, molto ben fatta.



Buona visita!
Cinzia Malaguti
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