La felicità di leggere
La felicità di leggere è il nome della ricerca condotta da Cesmer, Centro di studi su mercati e relazioni industriali dell’Università di Roma Tre, commissionata da GeMS (Gruppo Editoriale Mauro Spagnoli); la ricerca ha dato risultati che, chiunque ami leggere, non ha dubbi a condividere: leggere è fonte di benessere e non solo.
La ricerca La felicità di leggere è stata condotta con metodo CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) su un campione composto da 1.100 individui, rappresentativo della popolazione italiana, di età almeno non inferiore ai 14 anni e suddiviso in lettori e non lettori.
La ricerca La felicità di leggere ha utilizzato diversi parametri, non uno solo, definiti dalla letteratura scientifica per misurare la felicità ed il benessere soggettivo. Ne emerge una coerenza dei risultati su tutti i parametri utilizzati che rende tali risultati ancora più significativi: chi legge è più felice, prova una gamma maggiore di sensazioni positive e una minore di sensazioni negative e riesce a contenere la rabbia.
Ecco di seguito i principali risultati ed i relativi parametri utilizzati:
I lettori sono complessivamente più felici dei non lettori
L’Indice di felicità dei lettori risulta superiore rispetto a quello dei non lettori (misurato con la scala di Veenhoven, da 1 a 10). Infatti, i lettori italiani di libri, cartacei o digitali, registrano un Indice di felicità pari a 7,44, mentre i non lettori un indice di 7,21; una differenza apparentemente limitata, ma in realtà statisticamente molto significativa.
Utilizzando un indice diverso, ossia il Subjective Well-Being – dimensione cognitiva (scala di Cantril, da 0 a 10), di nuovo i lettori in media mostrano un indice di benessere superiore a quello dei non lettori (7,12 Vs 6,92).
I lettori provano emozioni positive più spesso dei non lettori
Secondo la scala di Diener e Biswas-Diener, che misura la frequenza (da 6 a 30) di sei emozioni positive (positività, benessere, piacere, felicità, gioia e serenità) vissute recentemente dagli individui, i lettori hanno un indice superiore ai non lettori: rispettivamente 21,69 Vs 20,93 (una differenza statisticamente significativa). In particolare, i lettori provano più spesso “benessere” rispetto ai non lettori.
I lettori provano emozioni negative meno spesso dei non lettori
Secondo un’altra dimensione della stessa scala di Diener e Biswas-Diener, che misura la frequenza (da 6 a 30) di sei emozioni negative (negatività, malessere, dispiacere, tristezza, paura e rabbia) di cui gli individui hanno fatto esperienza recentemente, i lettori provano emozioni negative meno frequentemente dei non lettori: rispettivamente la media è di 16,84 per i lettori contro il 17,47 dei non lettori (una differenza statisticamente significativa). In particolare, i lettori provano rabbia con minor frequenza rispetto ai non lettori, a conferma che la lettura offre preziosi strumenti cognitivi per affrontare le difficoltà.
Ora incrociamo i dati della ricerca La felicità di leggere con i dati Istat sulla percentuali di lettori in Italia nel 2014: il 58,6% degli italiani non ha letto un solo libro nei precedenti 12 mesi! In altre parole, la maggioranza degli italiani nel 2014 ha perso occasioni per migliorare il proprio benessere, ma può sempre rimediare!
Leggere è come vivere tante vite, nel tempo e nello spazio, nel Rinascimento o nel Medioevo, nella foresta o nel deserto. Mi piace al riguardo ricordare quello che disse Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito … perché la lettura è un’immortalità all’indietro.” Che meraviglia!
Leggere allarga la mente e non solo i saggi svolgono questa missione, anche i romanzi. Un romanzo non nasce dall’oggi al domani, il più delle volte richiede anni e anni di studi e di ricerche sulle fondamenta di verità sulle quali articolare il racconto di fantasia.
Buona lettura!
Cinzia Malaguti
Fonte:
Il libraio, La felicità di leggere: una ricerca studia il rapporto tra lettura di libri e benessere
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Università Studi Roma Tre, La felicità di leggere, presentazione a Milano