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Il problema immigrazione in Italia

Il problema immigrazione in Italia è di una stressante attualità, tanto che è divenuto, ad arte, il problema principale degli italiani. Il nuovo governo Lega-M5S alimenta e cavalca un problema che è sicuramente nelle corde di molti italiani. Il problema è serio per molti italiani così come la sua genesi. Ecco il mio contributo di analisi e riflessione.

Per gran parte degli italiani, gli immigrati sono un problema e un problema vero e serio, quindi smettiamola di fare gli spocchiosi. Per gran parte degli italiani, impoveriti da una crisi economica che dura da troppo tempo e gestita male, gli immigrati vanno a mangiare nel piatto degli italiani, piatto già misero o, addirittura, glielo portano via. Servizi, assistenza o posti di lavoro devono essere divisi e più ne entrano più piccola sarà la loro porzione. Questa è la percezione! Dunque, alla base dell’ostilità verso l’immigrato c’è la voce di chi fatica ad arrivare alla fine del mese, di chi non trova lavoro, di chi non ha i soldi per curarsi, insomma di chi non è tra i pochi italiani privilegiati.



Il problema è la povertà o la paura della povertà, l’insicurezza, problemi complessi e variegati tanto che dare in pasto al popolo arrabbiato un capro espiatorio, lo “scalpo” dell’immigrato, è una facile soluzione pseudo-politica che alleggerisce il fare concreto e crea consenso.

Ricordiamo la storia della nascita dei regimi autoritari dopo lunghi periodi di sofferenza economica e attraverso lo strumento della caccia al diverso? Sì, mi riferisco alla Germania nazista e alla Russia stalinista del secolo scorso! Corre l’Italia il rischio di degenerare, di questo passo, in un regime autoritario? Credo di no perché gli italiani sono abbastanza intelligenti per ostacolare la nascita di un regime autoritario.

Detto questo, l’immigrazione va contenuta e gestita con serenità, ma con efficacia.

Cinzia Malaguti