Cosa vedere in Puglia in 6 giorni
La Puglia è una terra meravigliosa con il suo grande patrimonio artistico, culturale e naturale. Sono tanti i gioielli che impreziosiscono questa regione italiana bagnata da due mari, alcuni dei quali sono Patrimonio dell’Umanità Unesco. L’itinerario bellissimo che vi propongo tocca il litorale barese con Trani e Polignano a Mare, entra nell’altopiano delle Murge per visitare Castel del Monte e Bitonto, scopre la Valle d’Itria con Alberobello, le Grotte di Castellana, Martina Franca, Ostuni e l’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, arriva al suo apice nel Salento leccese con Lecce, Otranto, Galatina e Gallipoli. L’itinerario prevede diverse soste in bellissime spiagge del Salento. Matera, in Basilicata, vi aspetta – poi – per una imperdibile prosecuzione di questo entusiasmante itinerario in Puglia. In fondo all’articolo, trovi il video contenente altre immagini dei luoghi dell’itinerario.
TRANI: regale
Un’ampia piazza affacciata sul mare da dove si staglia un’isolata, candida e alta Cattedrale in stile romanico, questa è l’immagine che rimane negli occhi del visitatore di Trani. La Cattedrale di Trani è isolata in mezzo a Piazza Duomo perché il rione circostante fu raso al suolo negli anni ’50; è candida perché realizzata utilizzando una pietra calcarea locale caratterizzata da un colore roseo chiarissimo, quasi bianco; è alta perché in realtà sono due, una sull’altra. La Cattedrale, così come la vediamo oggi, fu iniziata nel 1099 con la costruzione della basilica superiore, mentre quella inferiore fu adibita a cripta, per ospitare le spoglie del patrono della città, san Nicola Pellegrino; la consacrazione (1143) avvenne prima del completamento della costruzione (dopo il 1200). Si accede ad entrambe (basilica superiore e cripta) dalla facciata anteriore della Cattedrale; l’ingresso è gratuito, ma in determinati orari.
A fare da contrappunto alla Cattedrale, pochi metri più in là sulla riva del mare, si erge il Castello Svevo. Fu edificato da Federico II nel 1233 per scopi prettamente difensivi, ma divenne presto residenza preferita del suo erede Manfredi e poi del suo vittorioso rivale Carlo I d’Angiò. Nel corso dei secoli fu più volte rimaneggiato e fu anche adibito a carcere per 130 anni (dal 1844 al 1974). All’interno non c’è nulla d’interessante da vedere, è praticamente un immenso spazio vuoto, ma rimangono gli echi storici e la suggestiva posizione.
Fatevi un giro nell’emiciclo del porto per ammirare Cattedrale e Castello da una prospettiva ancora più affascinante.
CASTEL DEL MONTE: misterioso
Sull’altopiano delle Murge, ad una trentina di chilometri da Trani, si trova Castel del Monte. Castel del Monte è una corona di pietra in testa ad un’altura delle Murge, lieve ma sufficiente a farlo risaltare da grande distanza. Castel del Monte fu fatto costruire nel XIII secolo dall’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II; è di forma ottagonale, come la corona imperiale, con otto torri ottagonali in corrispondenza degli spigoli.
Perché fu costruito non si sa. Gli studiosi concordano sul fatto che la sua funzione non fosse residenziale, visto che non ci sono stalle, cucine, magazzini, stanze per la servitù; tuttavia, pare non avesse nemmeno una funzione prettamente difensiva perché non ha muro di cinta, né fossato e le sue scale a chiocciola girano verso sinistra (non verso destra, come vorrebbero le tecniche di difesa militare, per estrarre la spada con più facilità); forse aveva la funzione di padiglione di caccia o forse aveva funzioni esoteriche, propiziatorie, per via della sua forma. Nel corso dei secoli subì degrado (fu utilizzato come ricovero per animali, rifugio di briganti, magazzino di attrezzi), cosicché all’interno ci sono solo stanze vuote, ma rimane la forza evocativa di questo Castello dalla forma singolare ed unica. Castel del Monte è inserito nel Patrimonio dell’Umanità Unesco.
BITONTO: labirintico
Bitonto si trova ad una manciata di chilometri da Bari e la sua unica attrattiva è la meravigliosa Cattedrale che, da sola, vale la tappa. La Cattedrale di Bitonto fu costruita a partire dal XI secolo sui resti di una basilica paleocristiana antecedente ed ai cui resti si accede in determinati orari scendendo nella cripta a destra dell’altare. La Cattedrale è davvero superlativa ed originale con la sua fiancata solcata da loggette ed arcate e la sua facciata in cui spicca il portale scolpito con i quattro grifoni. Il centro storico di Bitonto è talmente labirintico da risultare inquietante. Da secoli Bitonto è anche famosa per la qualità del suo olio d’oliva.
POLIGNANO A MARE: quando la natura si fa artista
Polignano a Mare è uno dei gioielli più preziosi sulla costa adriatica pugliese. Il suo centro storico si affaccia a picco sul mare regalando scorci panoramici suggestivi e affascinanti. Camminate lungo le stradine del centro storico e cercate le varie terrazze panoramiche perché da lì la vista spazia e incanta. Sono diverse, infatti, le terrazze dalle quali affacciarsi sullo strapiombo azzurro, ma la più bella, quella con la panoramica più ampia è la Balconata Santo Stefano, ricavata dal basamento di un antico bastione della cinta muraria.
Recatevi anche sul Ponte Lama Monachile, un viadotto romano, dal quale la vista sullo strapiombo con in cima le abitazioni del centro storico e la sottostante spiaggia Cala Porto vi lascerà a bocca aperta e vi offrirà uno degli scorci più belli di Puglia. Nella piazzetta antistante il Ponte si trova il monumento a Domenico Modugno, nativo proprio di Polignano.
Per una deliziosa pausa, entrate al Bar Super Mago del Gelo di Mario Campanella per assaggiare il suo caffè speciale, una specialità di questo bar storico, fatto con caffè, amaretto e panna, una bontà!
GROTTE DI CASTELLANA: superbe
A pochi chilometri da Polignano, le Grotte di Castellana aprono un mondo sotterraneo inaspettato. Le Grotte di Castellana sono il complesso di grotte naturali più lungo d’Italia. Potete scegliere tra due percorsi: uno breve di circa 1 ora ed uno più lungo di circa 2 ore. Si scende dalla cosiddetta Grave, un’ampia cavità della terra da cui entra la luce attraverso un’apertura sopra la vostra testa; qui potrete fare foto, poi non più. Il percorso prosegue tra stalattiti e stalagmiti, alcune delle quali davvero sorprendenti, come quelle assomiglianti a carote, vicine e numerose. Il percorso più lungo prosegue per giungere alla Grotta Bianca considerata la cavità più splendente al mondo. Indossate scarpe comode e considerate che qui la temperatura si aggira sui 15° costanti con un altissimo grado di umidità.
ALBEROBELLO: un nome una garanzia
Alberobello è ormai diventato sinonimo di trulli e, infatti, sono quelle costruzioni rotonde con il tetto a punta a caratterizzare questo paese riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco. Qui ad Alberobello c’è una concentrazione di trulli, ma essi s’incontrano diffusamente anche nella campagna circostante coltivata ad uliveti.
L’ipotesi più accreditata riguardo all’origine di Alberobello e dei suoi trulli è da attribuirsi al conte di Conversano ed è datata XVII secolo; in quell’epoca il potere centrale di Napoli applicava una tassa su ogni nuova costruzione; per ovviare al problema, il conte decise di imporre la costruzione di edifici a secco con la tecnica dell’incastro così che, quando le ronde regie passavano per riscuotere la tassa, gli edifici potessero essere facilmente abbattuti (con la rimozione della pietra angolare) e poi ricostruiti.
Alberobello è davvero straordinaria, pare un magico sottobosco punteggiato da funghi. Recatevi al Belvedere dei Trulli per avere una visione d’insieme della distesa di tetti conici. Il punto di partenza ideale, però, per immergersi nell’atmosfera magica di Alberobello, è il Rione Monti. Parcheggiate l’auto in Via Cadore, a due passi dalla Chiesa di Sant’Antonio, da qui inizia un bel percorso in discesa in mezzo ai trulli che vi porterà alla piazza e al belvedere in Piazza del Popolo. Dal Belvedere proseguite su Corso Vittorio Emanuele per arrivare prima all’imponente Basilica dei Santi Medici e poi al Trullo Sovrano. Il Trullo Sovrano risale alla metà del XVIII secolo ed è visitabile all’interno, allestito con mobili d’epoca; fa ben capire come si svolgesse la vita all’interno di un trullo.
MARTINA FRANCA: perché no?!
Bella Martina Franca abbarbicata in cima ad una collina della Valle d’Itria. Bella con i suoi vicoli stretti e bella con i suoi edifici barocchi. Iniziate la visita della città da Piazza XX Settembre per accedere al centro storico dalla imponente e barocca Porta Santo Stefano; proseguite poi verso Piazza Plebiscito per ammirare la Basilica di San Martino con la sua ricca facciata.
Non mancate, infine, di giungere al quartiere più antico e suggestivo della città chiamato Lama; per arrivarci dovete seguire in direzione sud via Cavour (la trovate da Piazza Maria Immacolata, attigua a Piazza Plebiscito) e poi via Pietro Micca. Il quartiere Lama fu costruito a partire dal Medioevo a ridosso delle mura (abbattute nell’Ottocento) ed è caratterizzato da piccole case con i tetti a punta.
OSTUNI: la città bianca
Ostuni si trova nell’entroterra, a circa 8 chilometri dalla costa. Quando ci si avvicina ad Ostuni, vedere questo paese arroccato in cima al colle abbracciato da case bianche e splendenti, lascia senza fiato.
Ostuni è detta la “Città Bianca” grazie alle caratteristiche abitazioni imbiancate a calce viva in un paesaggio di uliveti secolari digradanti verso il mare. La distesa di uliveti separa Ostuni dal mare ed è straordinario ammirarne l’effetto paesaggistico dalla terrazza panoramica oltre l’Arco della piazza della Cattedrale. Le abitazioni furono imbiancate di calce viva quale difesa dal contagio della peste.
Passeggiate lungo le stradine del centro storico, addossate le une alle altre e collegate da archi e scalinate, percorrete Via Cattedrale, animata e colorata dai tanti negozietti, per arrivare ad ammirare la bella Cattedrale del XV secolo. La Cattedrale di Ostuni ha una bella facciata con tre rosoni in pietra gentile; osservate, in particolare, quello grande centrale che raffigura il Cristo Salvator Mundi circondato dai 12 apostoli realizzati con minuziosità e maestria. Salite oltre la Cattedrale per raggiungere la terrazza panoramica di cui sopra. Bella Ostuni!
AREA MARINA PROTETTA DI TORRE GUACETO: mare incontaminato
Area Marina Protetta di Torre Guaceto si trova tra Marina di Ostuni e Brindisi. E’ una fascia costiera protetta caratterizzata da insenature fotogeniche, calette suggestive e mare incontaminato. Il mare qui è così cristallino che è un piacere doppio immergersi, ma non è permesso dappertutto; fate attenzione ai cartelli, nella zona A c’è il divieto di bagnarsi e a controllare ci sono le guardie del parco.
Area Marina Protetta di Torre Guaceto è una striscia di 8 chilometri tra la SS379 ed il litorale intorno alla torre cinquecentesca, percorsa da sentieri e strade sterrate chiuse al traffico. Il modo migliore di vivere questo bellissimo tratto di costa pugliese è in bicicletta. Se non ne trovate più di disponibili dal personale dell’area dei parcheggi delle auto, andate al Meditur Village e chiedete lì di poter noleggiare biciclette. Farete un’esperienza indimenticabile!
LECCE: la barocca
Lecce è una splendida città d’arte barocca nel cuore del Salento. Entrate nel centro storico da Porta Rudiae o da Porta Napoli e rimarrete incantati dall’effetto visivo della “pietra leccese”, una pietra dorata utilizzata per la costruzione dell’intero centro storico. A Lecce ciò che sorprende di più è, però, l’abbondanza e la diversità di decorazioni di chiese e palazzi, ognuno diverso dall’altro, ognuno da scoprire, ognuno da scorgere, superando l’apparente – a volte – decadenza.
Da non perdere la visita della spettacolare Piazza del Duomo con la Cattedrale ed il Palazzo Vescovile, della Piazza Sant’Oronzo con i resti dell’Anfiteatro Romano (II secolo, in ottimo stato di conservazione) e la Colonna di Sant’Oronzo, della Basilica di Santa Croce (al momento in cui scrivo in restauro, ma visitabile all’interno) considerata una delle rappresentazioni barocche più importanti. Date un’occhiata anche alla Chiesa di San Nicolò dei Greci (piazzetta Chiesa Greca), alla Chiesa del Carmine (piazza Tancredi) e alla Chiesa di San Matteo con la sua facciata rotondeggiante.
Da non perdere è anche una bella passeggiata lungo Via Palmieri (collega Porta Napoli con Piazza Duomo) perché fiancheggiata da maestosi palazzi realizzati tra il XVII ed il XVIII secolo; il più bello è il Palazzo Marrese (piazzetta Ignazio Falconieri) con il suo portone incorniciato da quattro cariatidi.
Vi consiglio, inoltre, il giro in trenino turistico della durata di circa 1 ora, con audio-guida; la fermata è in Piazza Duomo.
OTRANTO: la greca
Otranto è di origine greca ed è il punto più orientale della penisola italiana. Otranto fu a lungo il punto nodale dei contatti fra Oriente ed Occidente perché porto più vicino alla Grecia. Il 1480 fu, invece, un anno molto drammatico per Otranto; in quell’anno, i turchi, in combutta con i veneziani contro il Regno di Napoli, attaccarono la città trucidando 800 fedeli che si erano rifiutati di convertirsi all’Islam, anche dopo essere stati minacciati di morte; furono giustiziati sulla vicina collina di Minerva, sulla quale sorge la Chiesa dei Martiri.
Perdetevi nel centro storico, tra vicoli e negozietti tipici, tra torri e mura, tra colori e profumi, in questa cittadina salentina che potrà solo piacervi. Da non perdere è la visita alla Cattedrale costruita dai Normanni nel XI secolo e, in seguito, rimaneggiata più volte; soprattutto, entrate per ammirare il meraviglioso pavimento a mosaico che ricopre tutta la superficie dell’edificio con lo schema dell’albero della vita; davvero superlativo questo mosaico pavimentale con il suo paradiso, il suo inferno ed il suo bizzarro mix di religione e superstizione.
Il Castello Aragonese e le sue mura saranno una costante ed un punto di riferimento nella vostra passeggiata ad Otranto. Fu fatto erigere da Alfonso d’Aragona nel XV secolo su pianta pentagonale, poi divenuta irregolare a seguito dei rifacimenti cinquecenteschi. Fate una passeggiata sulle terrazze perché da qui la vista vi lascerà ricordi indimenticabili di questa bellissima cittadina del Salento. Incantevole la panoramica dalla Torre Matta, soprattutto di sera, quando le luci del suo lungomare si riflettono nel blu delle acque ed offrono una veduta spettacolare.
GALATINA: sorprendente
Galatina, collocata tra Otranto e Gallipoli, fuori dagli usuali percorsi turistici, merita – invece – la visita per una bellezza artistica davvero sorprendente: gli affreschi nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria. Gli affreschi della Basilica di Santa Caterina ricoprono interamente l’interno, sono quattrocenteschi e quasi tutti su un originale sfondo blu; sono ben conservati e raccontano storie del Vecchio e del Nuovo Testamento. La Basilica presenta tre campate con enormi archi a goccia, ognuna con raffigurate storie bibliche, ma anche navate e presbiterio sono ampiamente affrescati. Di fianco all’ingresso alla Cattedrale si può accedere al bel chiostro con affreschi settecenteschi.
Galatina ha un’altra chiesa, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, barocca e gradevole, anche all’interno. Concludete la visita a Galatina con una bella passeggiata nel suo piccolo centro storico, lasciatevi incantare dai suoi vicoli dove palazzi e chiese, di stili ed epoche diverse, vi affascineranno; soprattutto, noterete i balconi cinquecenteschi del Palazzo Scrimieri-Congedo (Via Santo Stefano 6).
GALLIPOLI: deliziosa
Gallipoli è bagnata dal Mar Ionio ed il suo centro storico è affascinante ed originale, è una sorta di isola collegata alla terraferma da un ponte, il Ponte Città Vecchia. Gallipoli nacque come porto messapico intorno al 1000 a.C. e all’epoca della Magna Grecia giunse a controllare un vasto territorio. Successivamente, fu occupata da romani, vandali, goti, bizantini, normanni, angioini, spagnoli, insomma un pot-pourri di culture. Nel Settecento, fu centro di prima grandezza per i commerci del Regno di Napoli; Ferdinando I Borbone fece ultimare la costruzione del porto.
La visita al centro storico vi porterà a visitare la bella Cattedrale, purtroppo collocata in uno stretto vicolo che non permette una visione d’insieme della sua strepitosa facciata barocca. Fatevi un bel giro lungo i vicoli di questo grazioso centro storico salentino, ma soprattutto recatevi sul lungomare delle mura, ossia La Riviera; percorretelo tutto perché vi offrirà spettacolari vedute sul mare e le case del centro storico che vi si affacciano. Un’emozione unica!
SPIAGGE COSTA IONICA: buongiorno bellezza!
Le spiagge della zona di Gallipoli, bagnate dal Mar Ionio, sono tante e belle. Una spiaggia attrezzata la trovate a Baia Verde, pochi chilometri a sud di Gallipoli, ma è molto affollata. A 20 minuti di macchina a nord di Gallipoli si trova il Parco di Porto Selvaggio; dovrete lasciare la macchina in un grande parcheggio gratuito a circa 200 metri dall’ingresso del parco, da lì dovrete fare circa 2 chilometri per arrivare alla spiaggetta e alle diverse insenature, ma c’è la possibilità di utilizzare un trenino elettrico.
A circa 35 chilometri a nord di Gallipoli, vi aspetta Torre Lapillo, nel comune di Porto Cesareo, un bel tratto di costa ionica caratterizzato dalla presenza di una torre di avvistamento che, dal suo terrazzo panoramico, offre una bellissima veduta su questo tratto di costa, piatta ma rocciosa a nord, sabbiosa a sud.
Se siete diretti a Matera, fate una sosta bagno sulla spiaggia sabbiosa e selvaggia di San Pietro in Bevagna.
CONSIGLI
Periodo consigliato. Per godere delle bellezze della Puglia, dei colori del suo mare e del fascino dei suoi borghi evitate i mesi di luglio ed agosto.
Cosa mangiare. La cucina mediterranea la fa da padrona, ma ci sono specialità pugliesi che sono da provare; la carne, innanzi tutto, cotta alla brace su ordinazione, poi prodotti tipici del leccese quali il rustico e il pasticciotto, adatti allo street food. Il rustico è salato ed è formato da due dischi di pasta sfoglia con ripieno di mozzarella, besciamella, pomodoro. Il pasticciotto è dolce ed è composto di pasta frolla farcita di crema pasticciera.
Ristoranti per celiaci. Nella mia vacanza in Salento ero con una ragazza celiaca, pertanto per i pasti era necessario trovare un ristorante che rispettasse le esigenze di chi anche solo piccole tracce di glutine possono creare problemi. I ristoranti che vi indico di seguito sono stati provati con soddisfazione. A Gallipoli, Pane Olio e Fantasia in Piazza della Repubblica 8/9 (centro storico) tel. 0833.1834380. A Lecce, La Pagghiara in Via Taranto 64 tel. 0832.240659 (Pizzeria e cucina senza glutine certificata A.I.C.).
Che altro dirvi? Buona vacanza in Puglia!
Cinzia Malaguti
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