I tre fiordi norvegesi
Il tour che ho fatto in Norvegia attraversa graziose città, spettacolari fiordi, sorprendenti laghi, emozionanti ghiacciai, suggestive cascate, imponenti e variegate montagne, incantevoli altopiani e folti boschi.
Da Oslo a Geilo, da Geilo a Bergen attraverso l’altopiano di Hardanger, da Bergen a Forde con crociera sul Sognefjord (sito Unesco), da Forde ad Alesund con crociera sul Geirangerfjord e trekking verso il ghiacciaio Briksdal, da Alesund a Otta attraverso la strada dei troll, da Otta ad Oslo attraverso Lillehammer ed i suoi trampolini olimpionici; totale 8 giorni di spettacoli della natura.
La Norvegia ed i norvegesi, cenni storici, politici e di vita comune
Con 5 milioni di abitanti ed un territorio fatto di fiordi, laghi, ghiacciai, cascate, montagne e boschi, la Norvegia è un’oasi di pace e salubrità.
Il paese degli antichi vichinghi è oggi una monarchia costituzionale con un Parlamento unicamerale, dopo essere passata attraverso il dominio danese e poi di quello svedese fino al 1905, anno della sua indipendenza. La Norvegia è stato un paese estremamente povero fino alla scoperta del petrolio, negli anni 70 del Novecento, che cambiò radicalmente in meglio la vita ai norvegesi. I proventi del petrolio furono innanzi tutto investiti nella costruzione delle infrastrutture (strade, ponti, ecc.) e ciò permise lo sviluppo del paese; si consideri che prima per raggiungere Bergen da Oslo occorreva una settimana di viaggio!
La Norvegia è una nazione molto informatizzata, con un welfare forte che fa da madre e padre ai suoi cittadini , un sistema fiscale che fa da “grande fratello” ed un sistema scolastico che insegna il senso della comunità fin dalla più tenera età. Il rispetto per l’ambiente, bene comune, è tangibile in tutta la Norvegia, inoltre è applicata una disincentivazione all’uso delle auto in città, sia ad Oslo che a Bergen (le più grandi), attraverso il pagamento di un pedaggio a cui sono esentate solo le auto elettriche. Le norme sugli alcolici sono molto severe ed è assolutamente vietato bere alcolici in strada, così come la loro vendita nei supermercati è regolamentata; il venerdì sera ed il sabato sera, tuttavia, i norvegesi bevono fiumi di birra nei locali. Le scuole private in Norvegia sono poche e per lo più ci vanno i norvegesi che non ottengono voti sufficienti per frequentare le scuole pubbliche. La religione prevalente in Norvegia è quella protestante luterana (come in Germania). Il costo della vita è più alto che in Italia, ma gli stipendi sono adeguati al costo della vita; molto alto il costo degli appartamenti per via della crescita della domanda (popolazione in aumento) rispetto all’offerta, considerando che ci sono vincoli ambientali sul bosco circostante (Marca) sul quale cioè non si può costruire. La disoccupazione in Norvegia è al di sotto del 5%.
La Norvegia è ricca di pesce, soprattutto salmone di cui è il primo produttore mondiale; molti sono gli allevamenti di salmone nei fiordi, per far fronte alla grande domanda. Petrolio, pesce ed acqua sono le risorse della Norvegia; l’acqua viene addirittura esportata in Medio Oriente.
La Norvegia non fa parte della Comunità Europea per almeno tre ragioni: 1) è un paese di recente indipendenza che vuole continuare ad esserlo ancora, 2) la Norvegia dà molti soldi alle fattorie, più di quanto sarebbe possibile se entrasse nella UE, 3) la Norvegia ha il petrolio ed i relativi proventi se li vuole tenere tutti.
Il tour nella Norvegia centrale
Il tour: Oslo, Lago di Tyrifjord, Geilo, altopiano Hardanger, cascata Voringfoss, Sognefjord, Lago Jostedalsbreen, ghiacciaio Briksdal, Strada dell’oro, Geirangerfjord, Strada delle Aquile, Alesund, Storfjord, Andalsnes, vallata di Gudbrandsdalen, Strada dei troll, Otta, Lillehammer, Oslo.
E’ un bel giro nella regione centrale della Norvegia; il giro sulla cartina traccia un triangolo irregolare che, partendo da Oslo, tocca Bergen, con l’angolo più a sud, Alesund, con l’angolo più a Nord, per poi tornare a Oslo; è un bel giro perché permette di conoscere l’ambiente variegato e spettacolare della Norvegia centrale.
Oslo, capitale della Norvegia sin dal 1814, è una città graziosa, moderna, tranquilla, ordinata, che si affaccia sul fiordo che porta il suo nome. Una piacevole passeggiate sul suo viale principale Karl Johans Gate vi porterà diritto verso il Palazzo Reale, residenza dei sovrani norvegesi e costruito tra il 1824 ed il 1848, ma con una breve deviazione verso il mare arriverete anche al Municipio dove, nella bella sala affrescata, avviene la premiazione del Premio Nobel per la pace. Sulla Karl Johans Gate troverete anche la Cattedrale, una bella chiesa cattolica del 1697. Una bella passeggiata con vista sul porto e sul fiordo è quella all’interno della Fortezza Akershus, mentre sul lato opposto rispetto al Municipio, troverete Aker Brygge, il quartiere dove si mescolano l’architettura moderna e gli edifici storici che, anticamente, ospitavano i cantieri navali; da Aker Brygge è bella la vista al moderno e suggestivo Teatro dell’Opera, costruito con marmi italiani. Ad Oslo non può mancare la visita al Parco Vigeland che ospita circa 200 sculture in bronzo, granito e ferro battuto dello scultore norvegese Gustav Vigeland; interessante è il tema di queste sculture perché, attraverso la rappresentazione di un albero sorretto dalle varie figure, illustrano le età e le vicende comuni della vita. Imperdibile è anche la tappa al Museo delle navi vichinghe dove sono esposte antiche slitte e barche vichinghe. Ad Oslo c’è anche il Museo Munch che custodisce il famoso Urlo, ma attenzione all’orario di chiusura (17,00).
Lasciata Oslo siamo partiti verso Geilo costeggiando l’Oslofjord e poi il Lago Tyrifjord, attraversando la vallata di Hallingdal, con vista su folti boschi che colorano di verde le montagne, ma fin qui niente di particolarmente spettacolare.
Da Geilo verso Bergen, cominciamo a trovare la Norvegia che ci aspettavamo, con l’incantevole ed intatto altopiano di Hardanger, una tundra a 1200 metri di una bellezza impressionante che prosegue con l’Hardangerfjord. Merita una sosta la Cascata di Voringfoss che ha un’altezza di 182 metri.
Bergen, città fondata da un re vichingo, è la seconda più grande della Norvegia, è città di pescatori e antica città anseatica. Bergen faceva parte della Lega Anseatica, un’associazione di mercanti tedeschi che controllava i commerci nei mari del nord; l’ufficio anseatico di Bergen (aprì nel 1020 e chiuse nel 1899) aveva la funzione di scambiare pesce (di cui è ricca la Norvegia) con le granaglie (di cui è priva). La Lega Anseatica aveva molto potere sui commerci navali nel territorio dei mari del nord, governando i dazi ed i flussi, ma era un’associazione tradizionalista e maschilista. Bryggen è il nucleo storico di Bergen, dove si trovavano la sede ed i magazzini in legno dai colori giallo e rosso della Lega Anseatica, in parte distrutti da un incendio, poi ricostruiti; il sito di Bryggen è classificato Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il centro gravitazionale di Bergen, ieri come oggi, è il mercato del pesce, dove salmoni ed aringhe fanno bella mostra di sé sui banchi, pronti per essere cotti e consumati di fianco a banchi stessi. Merita una visita alla Chiesa protestante che è datata 1120, la più antica di tutta la Norvegia, con struttura romanica ed alcuni elementi gotici. Bergen è una delle città più piovose d’Europa, si pensi che di recente è piovuto per 64 giorni consecutivi.
A proposito del tempo norvegese, è importante sottolineare che la costa ed i fiordi non sono mai ghiacciati perché protetti dalla Corrente del Golfo, nell’interno invece le temperature in inverno possono scendere di parecchi gradi sotto lo zero. Nel mio tour estivo abbiamo trovato una temperatura minima di 6° sull’altipiano di Hardanger ed una massima di 20° ad Oslo.
Dopo Bergen prendiamo la direzione per il Sognefjord, il fiordo più grande e profondo della Norvegia, classificato, in uno dei suoi bracci, Patrimonio dell’Umanità Unesco. Sul Sognefjord abbiamo fatto una piacevole navigazione di un paio d’ore. Lasciato il Sognefjord, abbiamo preso la direzione di Skei e poi di Forde costeggiando il bellissimo Lago Jostedalsbreen.
Dopo aver dormito e riempito la pancia a Forde, partiamo in direzione Briksdal per una bella escursione al ghiacciaio; una facile passeggiata di 1 ora (andata) ci ha portati i piedi del ghiacciaio più grande dell’Europa continentale che scende da un’altezza di 1200 metri fino alla stretta vallata.
Proseguiamo verso il Geirangerfjord, attraverso la bellissima Strada dell’Oro; il Geirangerfjord è un fiordo spettacolare, classificato Patrimonio dell’Umanità Unesco, dove ci attende una crociera di circa due ore. Guarda il Geirangerfjord a 360°. Dopo tanti clic-clac fotografici, siamo ripartiti verso Alesund, passando per la panoramica Strada delle Aquile.
Alesund è una graziosa cittadina con uno stile architettonico caratterizzato da archi ed asimmetrie; non perdetevi la vista dall’alto, andando sulla collina panoramica, raggiungibile con alcune centinaia di gradini, ma anche su bella strada. Da lassù la vista sulla cittadina, sul fiordo, la costa e le isolette spazia a 360°, spettacolare!
Dopo esserci rifocillati, partiamo verso Andalsnes, fermandoci nella vallata a gustare le buonissime fragole lì coltivate; si prosegue verso la panoramica Strada dei Troll, ma prima è d’obbligo una sosta per la visita alla bella cascata. A proposito di cascate, ben 9 delle 30 cascate più grandi del mondo si trovano in Norvegia.
E’ venuto il momento di riprendere la strada di ritorno verso Oslo, costeggiando il Lago Mjosa, il più grande di tutta la Norvegia, ma prima diamo un’occhiata al trampolino olimpico di Lillehammer e passeggiamo per le vie del suo grazioso centro.
Visitare la Norvegia in auto comporta dei tempi di percorrenza abbastanza lunghi perché la Norvegia è un paese montuoso e perché si devono costeggiare continuamente laghi e fiordi, ma la vista dall’interno e dall’alto dei meravigliosi panorami norvegesi è sorprendente ed unica, senza dimenticare che c’è, comunque, la possibilità di effettuare brevi crociere all’interno dei principali fiordi. Prima di scegliere questo tipo di tour in Norvegia, ero indecisa per via del fascino della navigazione sulla costa con la nave Postal, oggi sono più che soddisfatta della scelta che ho fatto, anche considerando che il Postal non entra nei fiordi, a parte il Geirangerfjord.
Buona vacanza!
Cinzia Malaguti
Pingback: Cinema - Quo vado ? - Esperienziando Vitae