Hammamet al cinema su Bettino Craxi
Hammamet al cinema racconta gli ultimi anni della vita di Bettino Craxi passati in esilio ad Hammamet in Tunisia. Superlativa è l’interpretazione di Pierfrancesco Favino nei panni di Craxi: trucco perfetto ed immedesimazione da premio. Il film vuole mettere in luce il lato umano del personaggio controverso, senza dare giudizi sul politico scappato all’estero per sfuggire all’arresto. Craxi, afflitto da gravi problemi di salute, offeso, deriso e vinto in Patria, trovò ad Hammamet la sua prigione dorata.
Bettino Craxi fu Presidente del Consiglio dal 1983 al 1987 e segretario del Partito Socialista Italiano dal 1976 al 1993; fu condannato con sentenza passata in giudicato per corruzione e per finanziamento illecito al partito; per sfuggire all’arresto, riuscì a rifugiarsi in Tunisia, ad Hammamet, dal 1994 fino alla sua morte nel gennaio del 2000. E’ sepolto ad Hammamet.
Hammamet al cinema di Gianni Amelio racconta proprio gli ultimi anni della latitanza del politico e dell’uomo Bettino Craxi, mostrandoci un dignitoso “re caduto”, una figlia che lotta per lui e un ragazzo misterioso che si introduce nel loro mondo e cerca di scardinarlo dall’interno. Una breve apparizione di Claudia Gerini nei panni dell’amante Patrizia Caselli. Il film rileva che tutti quei soldi messi insieme illecitamente erano destinati al partito, tuttavia qualcosa finiva per rimanere attaccato alle mani (fini personali). Un altro elemento rilevante che traspare dal film di Gianni Amelio è che Bettino Craxi ha pagato per errori commessi anche da altri, ma – d’altra parte – lui era il capo e “non poteva non sapere“.
Buona visione!
Cinzia Malaguti