Giocars Museo del giocattolo in movimento
Giocars è il Museo del giocattolo in movimento nato dalla passione di un collezionista, Adriano Guidi, che nel corso degli anni ha raccolto macchinine, tricicli, bici, giostre, portantine, carrozzine. Lo spirito che accomuna tutti gli oggetti straordinari esposti è il movimento inteso come prolungamento giocoso di gambe e piedi. Sono diverse centinaia i giochi e gli oggetti esposti e tutti richiamano un passato dove l’elettronica non esisteva, ma ogni secolo, anzi ogni decennio, rappresentava un avanzamento verso giochi sempre più innovativi, con qualche meccanismo in più. Visitare questo Museo del giocattolo in movimento significa fare un salto nella nostra infanzia o in quella dei nostri nonni e ricavarne un viaggio nella storia dove i giocattoli di oggi rappresentano solo un’evoluzione di quelli di ieri.
Giocars – Museo del giocattolo in movimento si trova a Sala Bolognese (Bo) ed è stato inaugurato nella primavera del 2018. Raccoglie circa 700 pezzi unici, continuamente integrati da nuovi articoli di valore, principalmente giocattoli antichi con la comune tematica del movimento. Ci sono diversi oggetti di grande valore storico ed anche economico: una serie di modelli di automobiline a pedali tuttora funzionanti, una automobilina prodotta dalla ditta Giordani che riproduce una Ferrari da corsa dell’epoca di inizio ‘900, la prima bicicletta proveniente dalla Francia, cavalli a dondolo, bici con le ruote di legno, portantine di pregio appartenute a nobili, go-kart a pedali, carrozzine per bambole e per bambini dalle forme più originali. Davvero un viaggio indimenticabile nella storia del giocattolo in movimento.
Automobiline a pedali
Da questa visita impariamo visivamente che le auto a pedali nascono alla fine dell’800 a sembianza delle prime autovetture a motore. Inizialmente assemblate in modo artigianale in legno, divennero successivamente di produzione industriale metallica fino alla fine degli anni ’60. Vista la grande richiesta di mercato, per motivi economici e pratici, si passò all’utilizzo del Moplen, cosa che ne ridusse drasticamente i costi e ne permise una grande diffusione.
Bici e tricicli
La produzione dei cicli e tricicli per bambini iniziò verso il 1870 a sembianza di quelli per adulti. I primi modelli furono di origini francesi e inglesi, seguiti a ruota, per quanto riguarda l’Italia, da ditte come la Pierantoni e la Giordani di Bologna verso la fine del XIX secolo. I materiali usati all’epoca erano il ferro per il telaio ed il legno per le ruote, legno che venne successivamente sostituito dal metallo. Per facilitarne l’utilizzo, negli anni ’20, venne introdotto l’utilizzo della gomma e del pneumatico rendendo più confortevole l’esperienza per il bambino. Il biciclo ebbe una grande diffusione a partire dagli anni ’30.
Cavalli a dondolo
Il cavallo come gioco ha origini lontane nel tempo. Poteva essere con le ruotine per trascinarlo, a dondolo, con applicazione di calesse, a pedali e come emblema per un triciclo. Originariamente costruito in legno, il cavallino si evolse in materiali differenti quali tessuto riempito di paglia, resine, metallo o cartapesta. Nel dopoguerra si diffusero i modelli trainanti un calesse, con sistema a pedali, velocimano o galoppatoio.
Carrozzine giocattolo
Le prime carrozze giocattolo risalgono al periodo Barocco, prodotte in pochissimi esemplari e in ancora minori quantità sopravvissute ai giorni nostri. Nel ‘700 ebbero una maggiore diffusione presso famiglie titolate, per poi arrivare – nell’800 – alla portata di una più ampia cerchia di benestanti. L’utilizzo di tali giocattoli avveniva nei parchi delle ville e dimore di alto rango ed erano trainati da capre, cani o piccoli cavalli.
Giocars Museo del giocattolo in movimento si trova a Sala Bolognese (Bo), via Calanchi, 13. Giorni di apertura: giovedì, venerdì, sabato, domenica con i seguenti orari: mattino 10,30 – 12,30 pomeriggio 15,00 – 18,00. Da visitare!
Buona vita!
Cinzia Malaguti