Cresce il divario tra ricchi e poveri, le responsabilità della politica
E’ cresciuto il divario tra ricchi e poveri e la classe media si è impoverita; a confermarlo è il rapporto di Oxfam, una delle più importanti organizzazioni non governative e senza fini di lucro internazionali, da cui emerge che l’1 per cento dei più ricchi del mondo possiede quanto il restante 99 per cento. E’ in corso una raccolta di firme per sensibilizzare governo e forze politiche.
La disuguaglianza soffoca centinaia di persone, rende le nostre società insicure e instabili e compromette la democrazia, ecco perché è un problema grave e di tutti.
La voce del 99 per cento della popolazione rimane inascoltata perché le politiche continuano a fare gli interessi dell’1 per cento più ricco; la crisi economica è lo spauracchio utilizzato dalle grandi corporation e dalle élite più prospere per tenere bassi i salari e così massimizzare i profitti.
I megapaperoni dei nostri giorni si arricchiscono ad un ritmo velocissimo, chi è al vertice delle aziende viene gratificato con bonus miliardari, mentre i salari sono stagnanti ed inadeguati. 1 persona su 9 soffre la fame e 1 persona su 10 vive con meno di 2 dollari al giorno.

In Italia, l’1 per cento dei cittadini più ricchi possiede il 25 per cento della ricchezza nazionale, mentre l’anno precedente era il 23 per cento. Il 20 per cento della popolazione più ricca detiene da sola circa il 69 per cento del valore nazionale, il successivo 20 per cento controlla il 17,6 per cento della ricchezza, mentre il restante 60 per cento ne detiene solo il 13,3 per cento.
Mancano politiche efficaci volte a ridurre il divario tra ricchi e poveri, manca il coraggio politico di applicare un prelievo patrimoniale sui redditi più alti o un sistema di tassazione più progressivo, manca una più incisiva lotta all’evasione fiscale ed in Italia è stato un errore grave l’esenzione della tassa sulla casa anche per le residenze di lusso.
Sulla lotta alle disuguaglianze, destra e sinistra, finora, si sono dimostrate uguali nei fatti, visto che da anni se ne parla, ma anziché ridursi, la forbice si è allargata.
Oxfam ha promosso una raccolta di firme per sensibilizzare e chiedere al governo e alle forze politiche del nostro paese d’impegnarsi per un’economia più umana, equa e sostenibile, fondata sui seguenti punti:
- sistema di tassazione più progressivo,
- politiche occupazionali,
- servizi pubblici di qualità in ambito educativo e sanitario,
- attività e tecnologie a basso impatto ambientale,
- reale ascolto dei bisogni dei cittadini.
Per saperne di più ed aderire all’iniziativa, clicca qui.
Cinzia Malaguti