Cinema – Il caso Spotlight
Il caso Spotlight, il film vincitore dell’Oscar 2016, tratta il caso dell’inchiesta giornalistica statunitense che ha portato alla luce gli abusi sessuali perpetrati da diversi sacerdoti ai danni di minori e coperti dalle autorità ecclesiastiche. Il film è ben sceneggiato e rende onore al giornalismo d’inchiesta.
Spotlight è il nome della squadra giornalistica del Boston Globe che, nel 2001, iniziò una clamorosa e difficile indagine sull’arcivescovo Bernard Francis Law, accusato di aver coperto molti casi di pedofilia avvenuti in diverse parrocchie dell’arcidiocesi di Boston. L’indagine portò a scoperchiare una pentola ribollente di centinaia di abusi sessuali su minori perpetrati da oltre 70 sacerdoti e coperti dai vertici cattolici. La squadra investigativa del giornale mostrò tutta la sua determinazione a far emergere la verità di una vicenda che per anni fu ignorata dalle autorità e dai media.
Il caso Spotlight mette in evidenza anche gli effetti degli abusi sui minori che diventano uomini gravemente provati psicologicamente da quell’esperienza. Regista e co-sceneggiatore del film è di Tom McCarthy.
Onori al giornalismo d’inchiesta ben fatto, come quello della squadra Spotlight del Boston Globe che ha permesso di mettere in luce le azioni riprovevoli che stavano avvenendo nella Chiesa cattolica, al punto che nessuno ha più potuto nasconderle sotto la sabbia. Papa Benedetto XVI li definì “Crimini enormi“, ma è grazie a Papa Francesco che, nel luglio del 2015, si è tenuto un processo canonico per i casi di pedofilia e, per la prima volta, l’intero collegio giudicante diventa composto da soli laici e le pene contestate contemplano la violazione di norme penali (corruzione mediante atti di libidine e lesioni personali gravi) punite con la reclusione.
Il caso Spotlight ha ottenuto due premi Oscar 2016: miglior film e migliore sceneggiatura originale.
Cinzia Malaguti