Svizzera: Basilea, il trionfo della modernità
Basilea è la terza città della Svizzera per numero di abitanti, dopo Zurigo e Ginevra, ma è la prima per reddito pro-capite. Basilea è collocata a pochissimi chilometri dal confine tedesco e da quello francese. Sede di grandi industrie farmaceutiche, come la Novartis e la Roche, di importanti esposizioni fieristiche e di prestigiose architetture contemporanee, Basilea è una città che ama la modernità.

Nell’individuare una caratteristica che distingue Basilea dalle altre città svizzere e da altre città europee, non ho dubbi nell’affermare che è l’architettura moderna il suo plus. Possiamo immaginare Basilea come la sede di una gara tra grandi architetti contemporanei che lì hanno progettato opere che s’inseriscono nel paesaggio urbanistico, qualificandolo. Sembra proprio che Renzo Piano, Mario Botta e Herzog & De Meuron, abbiamo fatto a gara per dare significato architettonico alla città con la loro impronta.
Di Mario Botta potrete ammirare:
- il Palazzo della Bank for International Settlements in Aeschenplatz 1,
- il Museum Jean Tinguely.

Di Herzog & De Meuron, troverete:
- la fantastica facciata in metallo traforato dell’edificio in Schutzenmattstrasse 11,
- il Zentralstellwerk, nero opaco, in Munchensteinerstrasse 115,
- lo Schaulager in Ruchfeldstrasse 19, Munchenstein.
Renzo Piano è invece il progettista:
- della Fondation Beyeler.

Basilea ha però anche un grazioso centro storico con tre punte di diamante:
- il Rathaus (municipio), davvero originale con la sua colorazione bordeaux e oro, le sue decorazioni ed il suo orologio; arrivate in Marketplatz e rimarrete a bocca aperta davanti allo spettacolo di colori di questo cinquecentesco palazzo;
- lo Spalentor è la porta della città, risale a ben 600 anni fa, originale nelle forme e nella decorazione;
- la Cattedrale che è del XII secolo, all’esterno in stile gotico, fu ampiamente ricostruita dopo il terremoto del 1356; qui si trova il sepolcro del famoso umanista rinascimentale Erasmo da Rotterdam che visse e morì in questa città; interessanti anche i voluminosi chiostri tardogotici di pietra rossa che risalgono, per lo più, al XV secolo, anche se contengono vestigia romane.


Basilea è anche una città che custodisce e protegge le sue opere d’arte in splendidi musei. Qui vi racconto qualcosa dei due musei che ho visitato: il Museum Jean Tinguely e la Fondation Beyeler.
- Cresciuto a Basilea, Jean Tinguely (1925-1991) fu un artista instancabile che si dedicò alla propria passione fino a poco prima della morte; egli trascorse gran parte della sua vita a Parigi, immerso nelle avanguardie artistiche; le sue sono sculture in movimento che rientrano nella cosiddetta “arte cinetica”. Il Museum Jean Tinguely di Basilea raccoglie gran parte delle realizzazioni di questo bizzarro artista. Visitate questo museo perché vi sorprenderà e potrete anche “giocare” un po’ con queste opere, attivando i relativi meccanismi con l’apposito pedale. Costruito di fianco al fiume, il Museum Jean Tinguely è stato progettato dal ticinese Mario Botta ed è una gran bella costruzione; dall’interno, una bella vetrata, vi permetterà di godere di una bella panoramica della città lungo il fiume.
- La Fondation Beyeler è un museo d’arte che raccoglie un’interessante collezione privata appartenuta ai commercianti d’arte Hildy ed Ernst Beyeler; potrete ammirare, tra l’altro, dipinti di Kandinsky, di Alexander Calder, di Claude Monet, di Paul Cezanne, di Vincent Van Gogh, di Pablo Picasso, sculture di Alberto Giacometti, oltre ad una nutrita collezione di opere di Peter Doig. Fondation Beyeler è anche una pregevole costruzione architettonica progettata da Renzo Piano; le ampie vetrate illuminano di luce naturale le numerose opere d’arte, valorizzandole ulteriormente. Fondation Beyeler ospita anche mostre temporanee di grande qualità, come quella allestita fino al 28.2.2015 su Paul Gauguin.
Basilea è una città industriale e moderna, orgogliosa della sua contemporaneità che esprime attraverso le sue numerose architetture d’avanguardia.
Cinzia Malaguti
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