Dolomiti, in Val d’Ega tra tradizione e natura
Lo spettacolo delle Dolomiti che hanno valso a questo territorio montuoso il riconoscimento Unesco, trova la sua sintesi di tradizione e natura in Val d’Ega, dove il turismo di massa è sconosciuto. Posta ai piedi di due grandi catene montuose dolomitiche, il Catinaccio ed il Latemar, la tirolese Val d’Ega non è da meno delle confinanti Valli di Fiemme e Fassa, all’altro lato dei due massicci, nell’offrire ottime piste invernali e meravigliose escursioni estive. Qui vi racconto cosa fare e vedere a Nova Ponente e dintorni.
NOVA PONENTE
Nova Ponente si trova ad una ventina di chilometri a sud est di Bolzano, a 1357 m. di altitudine; grazioso borgo tirolese, ha circa 4000 abitanti per la quasi totalità di madrelingua tedesca, 97,42% (censimento 2011), una delle più alte percentuali in tutto l’Alto Adige; si pensi che a Bressanone la popolazione di madrelingua tedesca è del 72,82%, a Merano è del 50,27%, a Vipiteno è del 73,64%, a Brennero è del 80,86% e a Nova Levante, l’altra località di rilievo della Val d’Ega, è del 94%.
La quasi totalità di abitanti di madrelingua tedesca, fanno di Nova Ponente un borgo dove le tradizioni tirolesi e campestri sono ancora molto vive e unificanti della comunità. Ho avuto l’occasione di partecipare alla Feuerwehr Fest (Festa dei Vigili del Fuoco) con corteo in abiti tradizionali e banda musicale al seguito, passi da parata e grande partecipazione degli abitanti, messa all’aperto con relativa benedizione e, naturalmente, ristorazione con piatti della cucina tradizionale; questa festa si svolge a metà luglio.
A Nova Ponente carina è la chiesa parrocchiale con quel suo tetto multicolore, ma – soprattutto – meravigliose ed ampie sono le vedute panoramiche, sul Latemar e sul Catinaccio, dalla strada che porta al centro sportivo. Consigliato è anche raggiungere la piccola chiesa di Sant’Elena, in località Rio Nero, percorrendo per circa 2,4 chilometri una strada asfaltata che si stacca dalla provinciale un paio di chilometri prima di Nova Ponente; è posta su un poggio con il Catinaccio sullo sfondo e, all’interno, si trovano dipinti murali di valore artistico; la chiesetta è aperta dalle 9 alle 18.
Come arrivare a Nova Ponente. L’autostrada è la A22 Brennero e le uscite consigliate sono Egna-Ora oppure Bolzano Nord.
LATEMAR – IL PARCO ESCURSIONISTICO LATEMARIUM
Il Latemarium è un paradiso escursionistico sul massiccio del Latemar che offre sentieri tematici e spettacolari piattaforme panoramiche a 360°. Diversi sono i percorsi, dal Latemar.Natura dotato di stazioni interattive e adatto a tutti, al Latemar.Panorama più impegnativo, al Latemar.Unesco per i più arditi, ma ci sono anche i facili Latemar.Relax e Latemar.Alp.
Il Latemarium si raggiunge in seggiovia da Obereggen, distante circa 11 chilometri da Nova Ponente; la seggiovia porta fino alla stazione a monte di Oberholz, da dove partono i sentieri, ma prima soffermatevi ad ammirare il panorama dalla piattaforma Latemar.360 con tanto di spiegazioni su ciò che state osservando.
Il Latemar.Panorama è davvero molto suggestivo e panoramico; si cammina in bella vista direttamente sotto le pareti del Latemar, è lungo 7,5 chilometri, dislivello ca. 510 metri, media difficoltà; parte da Oberholz ed arriva alla Baita Passa Feudo con ritorno per lo stesso sentiero, tempo di percorrenza ca. 3 ore. Il Latemar.Panorama offre scorci panoramici di grande bellezza e, per un tratto, si sovrappone con il Latemar.Natura e le sue stazioni interattive.
Il Latemar.Natura è un percorso ad anello di ca. 3 chilometri, dislivello ca. 140 metri, grado di difficoltà: facile; questo percorso è ricco di stazioni interattive che conducono alla scoperta di flora, fauna e geologia della montagna, tempo di percorrenza ca. 1,5 ore, particolarmente adatto ai bambini, ma non solo; metà del percorso coincide con parte del Latemar.Panorama.
Il Latemar.Unesco è un percorso circolare di 7,5 chilometri, impegnativo perché sale in cima al Latemar (dislivello di ca 700 metri), ma da lassù la vista ripaga della fatica occorsa e scorre in tutta sicurezza; il percorso arriva al rifugio Torre di Pisa a 2671 metri di altitudine, poi scende fino ad incrociare il percorso Latemar.Panorama che sovrappone fino alla stazione di Oberholz, tempo di percorrenza circa 5 ore.
Il Latemar.Relax scende fino ad Obereggen dalla Malga Laner Alm per boschi e prati; il percorso è di ca. 6 chilometri con un dislivello di circa 290 metri in 3 ore di facile percorrenza.
Il Latemar.Alp è un itinerario lungo gli alpeggi, con mucche e pecore al pascolo e stazioni interattive; è percorribile anche con il passeggino, si sviluppa su ca. 9 km di sentiero e con un dislivello max di ca 300 metri.
Latemar.360. Già vi ho parlato della piattaforma panoramica che si trova in prossimità della stazione di Oberholz, ma non è l’unica, ce ne sono altre tre e tutte offrono vedute spettacolari ed emozionanti sulle innumerevoli vette alpine.
Il Latemarium si raggiunge, oltre che da Obereggen, anche da Pampeago, in val di Fiemme.
SANTUARIO MADONNA DI PIETRALBA
Il Santuario della Madonna di Pietralba si trova a circa 10 chilometri da Nova Ponente ed è una imponente costruzione religiosa e devozionale.
Il culto della Madonna di Pietralba ebbe origine dal ritrovamento di un’effige di Maria nel 1553. L’inizio della costruzione della Basilica risale al 1638, quando si resero conto che una semplice cappella non bastava ad accogliere i tanti pellegrini che giungevano; venne completata nel 1654. Il complesso comprende gli alloggi dei Frati dell’Ordine dei Servi di Santa Maria che ne hanno la custodia.
Maestoso è il ripido viale di accesso, contornato da alberi di sorbo, che conduce al Santuario. La Basilica è in stile barocco e da notare ci sono la cappella originaria, eretta da Leonardo Weissensteiner per ringraziare la Madonna della sua guarigione, la venerata statua in pietra bianca della Madonna Addolorata che tiene sulle ginocchia il Figlio deposto dalla croce e l’altare maggiore ricoperto di foglie d’oro e d’argento.
Subito dopo l’ingresso, a sinistra si trovano delle stanze dove sono esposti centinaia di ex-voto, testimonianze di ringraziamento alla Madonna per grazie ricevute. A destra, invece, si trova la Penitenziaria dove i frati sono ogni giorno a disposizione per un colloquio spirituale. L’uscita posteriore porta ad una piazza da cui si accede a diversi sentieri naturalistici, ma anche a servizi di bar e self-service.
Il Santuario Madonna di Pietralba è aperto tutti i giorni dalle 7,00 alle 19; c’è ampio parcheggio.
CONCLUSIONI
L’itinerario in Val d’Ega che vi ho raccontato è straordinario perché abbina le meraviglie paesaggistiche delle Dolomiti, al fascino delle tradizioni montanare tirolesi, con un tocco di spiritualità.
Buona vacanza!
Cinzia Malaguti
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