Storia della Bicicletta in breve
Sono circa 100 i milioni di biciclette prodotte ogni anno e sono circa 500 i milioni di biciclette in uso nella sola Cina.
Le origini della bicicletta sono tedesche e risalgono al 1818 quando Karl Drais costruì la cosiddetta draisina, il primo veicolo a 2 ruote affiancate; Drais voleva costruire un mezzo per divertirsi, per scorazzare nel parco, ma diede il via a qualcosa di ben più grande ed importante. La sua draisina, antenato del velocipede, era in legno, senza pedali e veniva spinta in avanti facendo pressione per terra con i piedi.

La bicicletta, però, nasce ufficialmente nel 1860 in Francia quando venne inserita una puleggia a pedali; le ruote erano ancora in legno e quella davanti era molto più grande dell’altra.
Sempre in Francia, ma una decina di anni dopo (1870), fu Eugene Meyer ad utilizzare per primo il metallo e ad inventare le ruote con i raggi, ma il pedale è ancora attaccato alla enorme ruota anteriore.
Le invenzioni e gli sviluppi successivi permisero l’inserimento della catena, con ruote della stessa dimensione e con pneumatici, arrivando così alle prestazioni di fine Ottocento.
E’ a partire dagli anni ’80 del XIX secolo che inizia la grande diffusione della bicicletta e nel 1903 la Francia organizza la prima gara ciclistica più lunga: il Tour de France.
Oggi c’è una bicicletta per tutto: da montagna, da città, da spiaggia, da corsa, da ciabattino, da pompiere, ecc..
La bicicletta che tutti amiamo così tanto, simbolo di libertà e vita all’aria aperta, è nata da un gioco costruito per correre e scorazzare nel parco.
Cinzia Malaguti
N.B.: le foto sono tratte da Wikipedia