Arte

Paul Gauguin e la ricerca di un mondo ideale

La visita ad un’interessante e ricca mostra su Paul Gauguin, allestita alla Fondation Beyeler di Basilea, mi ha dato la possibilità di conoscere meglio questo artista francese amante delle isole della Polinesia.

Le opere di Paul Gauguin (Parigi, 1848 – Hiva Oa, Polinesia francese, 1903) sono riconoscibili perché rappresentano quel mondo esotico e radioso delle isole della Polinesia che egli vedeva come genuino ed ideale.

I dipinti di Gauguin, per i loro colori puri ed eclatanti e per le loro forme piane, hanno rivoluzionato l’arte del suo periodo storico e giocarono un ruolo determinante per gli artisti moderni delle generazioni successive. Prima di Gauguin, nessun artista si era dedicato ad una ricerca incessante di felicità e di libertà, sia nella vita che nell’arte; questa è una delle ragioni della sua immensa popolarità, rimasta intatta fino ad oggi.

Paul Gauguin ha 35 anni quando decide di rinunciare al suo lavoro di broker per dedicarsi interamente alla pittura. All’inizio della sua carriera artistica ha prodotto molti disegni ed incisioni, per poi trovare uno stile personale nei dipinti che realizzò in Bretagna e poi in Polinesia, prima a Tahiti e poi nelle isole Marchesi.

Paul Gauguin, autoritratto
Paul Gauguin, autoritratto

I paesaggi della Bretagna e la semplicità del modo di vivere corrispondono al suo ideale di una esistenza naturale, autentica e lì Paul Gauguin pensa di poter vivere e lavorare in una nuova libertà. In Bretagna, Paul Gauguin non realizza solo le pitture di idilliaci paesaggi bretoni, ma anche delle tavole pittoriche visionarie con tema sacro e degli autoritratti che esprimono le differenti facce della sua personalità.

Alla ricerca di una maggiore autenticità, Gauguin lascia la Francia nel 1891 con destinazione Tahiti, nella speranza di trovare il paradiso tropicale tanto sognato; tuttavia, egli constata rapidamente che la popolazione autoctona delle isole del Pacifico ha già largamente perduto la sua identità culturale sotto l’effetto della colonizzazione francese.

Paul Gauguin, dipinto età matura, vita in Polinesia
Paul Gauguin, dipinto età matura, vita in Polinesia

Malgrado questo disincanto, Tahiti ispira a Paul Gauguin numerosi dipinti nei quali egli celebra il suo sogno di un mondo ideale che sposa natura e cultura, misticismo ed erotismo, sogno e realtà.

Paul Gauguin è costretto a rientrare in Francia nel 1893 a causa di gravi problemi di salute; in questo periodo egli crea numerosi dipinti e sculture, ma senza ottenere il successo commerciale sperato.

A causa di questa delusione, Paul Gauguin decide di ripartire per Tahiti nel 1895; nonostante la sua salute cagionevole e la sua profonda disillusione, durante il suo secondo soggiorno in Polinesia, egli realizza ancora molti dipinti che celebrano la ricchezza culturale e la bellezza naturale della Polinesia e dei polinesiani, più sognata che reale.

Isole Marchesi, Polinesia francese
Isole Marchesi, Polinesia francese

Nella speranza di accedere ad una via più autentica e trovare nuove fonti d’ispirazione, Paul Gauguin si stabilisce nel 1901 sull’isola Hiva Oa, nell’arcipelago delle Marchesi, dove muore nel 1903, in solitudine, a 54 anni.

Associando serenità raggiante e melanconia oscura, i dipinti di Paul Gauguin risultano insieme seducenti ed enigmatici. Essi ci raccontano una storia affascinante di un paradiso terrestre perduto, di una vita inquieta, tra gioia e disperazione, passione e spirito d’avventura, utopia sognata e dura realtà.

Nella ricerca del suo ideale di perfezione ed autenticità, Paul Gauguin ha fallito, ma il suo rifiuto di tutti i compromessi e la singolarità assoluta dei suoi dipinti hanno fatto di lui un mito senza tempo.

Cinzia Malaguti

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