Nel segno di Milo Manara
Illustratore e fumettista di grande talento, Milo Manara disegna con un tratto inconfondibile, a volte ironico, altre volte sarcastico, ma per lo più sensuale. Milo Manara racconta storie con i suoi fumetti, ma sa illustrare pensieri e personaggi con sagacia, in maniera sarcastica o sensuale, a seconda del genere.


Milo Manara è uno degli autori contemporanei italiani più conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo; fumettista ed illustratore per la stampa, il cinema, la pubblicità, Milo Manara ha ispirato centinaia di autori in Europa, negli USA e in Giappone con il suo tratto inconfondibile.


Milo Manara debuttò alla fine degli anni ’60 come autore di storie erotico-poliziesche; negli anni ’70 collaborò con il Corriere dei Ragazzi ed altre numerose riviste a fumetti dell’epoca; nei primi anni ’80 crea Il Gioco, storia che gli procurò successo a livello mondiale e a cui seguirono altre storie a fumetti, sempre di successo. Fruttuose sono state anche le sue collaborazioni artistiche con Federico Fellini, Marvel Comics, DC Comics. Nel 2015, per Panini Comics, ha pubblicato La Tavolozza e la spada, primo di due volumi dedicati alla figura di Caravaggio.


Nel 2016 ha realizzato dei bellissimi acquerelli commissionati dalla mitica Brigitte Bardot e con lei come soggetto; ha realizzato anche illustrazioni per il magazine francese LUI, con protagoniste le più belle attrici contemporanee. Di rilievo sono anche le tavole realizzate per le celebrazioni del 250° anniversario della nascita di W. A. Mozart, dal titolo “Pentiti!“.


Le illustrazioni ed i fumetti di Milo Manara regalano un sorriso oppure un battito di ciglia, sempre un gioco di sensi che alleggerisce il visitatore dalla sua quotidianità.


A Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24, nel cuore della Bologna antica, a due passi da Piazza Maggiore, è allestita la mostra “Nel segno di Manara. Antologia di Mino Manara“, fino al 21 gennaio 2018, con ben 130 opere dell’artista. Da ricordare che, nello splendido salone di Palazzo Pallavicini, il 26 marzo 1770 si esibì l’allora quattordicenne Wolfgang Amedeus Mozart; date un’occhiata anche al bellissimo soffitto affrescato. Orari mostra: dal mercoledì al lunedì (martedì chiuso), dalle 10 alle 19.
Buon divertimento!
Cinzia Malaguti