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Le meraviglie della fotosintesi

La fotosintesi è il più incredibile e sofisticato processo biologico che conosciamo e senza di essa non vi sarebbe ossigeno nell’atmosfera. Grazie alle piante noi possiamo esistere e sono le piante le nostre più grandi alleate nel disinquinamento dell’aria, dell’acqua e della terra. Gli ambienti interni in cui abitiamo e lavoriamo possono essere purificati introducendo un vaso di piante e allora quel fastidioso bruciore agli occhi o quel lieve mal di testa possono scomparire. In alcune piante può poi essere contenuto il segreto della longevità. Quanto abbiamo da imparare dalle piante!

Albero cerca la luce del sole

La capacità di trasformare la luce del sole in molecole di zuccheri, ovvero in energia, gli scienziati la chiamano fotosintesi; solo il mondo vegetale è dotato di fotosintesi, con una eccezione che vedremo più avanti. La clorofilla agisce per intercettare l’energia luminosa che viene poi trasformata in energia chimica, ovvero nutrimento per la pianta. La natura ha previsto anche un sistema di dispersione del calore, attraverso minuscoli pori sulle foglie, per evitarne gli eccessi.

Giacinti d’acqua

La fotosintesi clorofilliana funziona assorbendo anidride carbonica dall’atmosfera (gas a effetto serra) e restituendo ossigeno. L’azione disinquinante delle piante però non finisce qui; l’ossigeno viene rilasciato anche attraverso le radici, esso attira microrganismi alleati che divorano i materiali inquinanti presenti, eventualmente, nel terreno; inoltre, le piante che vivono sulla superficie delle acque, con le loro radici puliscono le acque reflue, come dimostrato da un esperimento condotto con i giacinti d’acqua. Non finisce qui l’azione di disinquinamento delle piante perché un esperimento condotto in Giappone ha dimostrato la capacità di alcune piante, come i girasoli, di filtrare l’aria da elementi radioattivi.

Giacinti d’acqua

Le piante sono nostre alleate nel disinquinamento dell’aria, della terra e dell’acqua, ma anche degli ambienti interni; tenere piante in casa o in ufficio serve a purificare l’aria e a prevenire arrossamenti degli occhi o lievi mal di testa.

Osservare la vita delle piante ci fa capire quanto siano importanti e che hanno qualcosa, anzi molto, da insegnarci. La possibilità di nutrirsi con la luce del sole e la longevità di alcune piante ci rendono curiosi perché sarebbe bello scoprirne i segreti ed applicarli al genere umano, ma credo sia fantascienza, tuttavia non mancano biologi e scienziati vari alle prese con lo studio di questi segreti.

Lumache di mare
Lumaca di mare

La capacità di nutrirsi con la luce del sole è propria del regno vegetale, ma con un’eccezione nel regno animale: la lumaca di mare. La lumaca di mare si nutre di alghe (dotate di fotosintesi), ma, nel corso dell’evoluzione, ha assimilato cellule fotosintetiche, al punto che, quando non trova alghe da mangiare, ricava energia eseguendo la fotosintesi.

Pino Bristlecone
Pino Bristlecone

La longevità di alcune piante è un fatto risaputo, ma forse non sapete che il più vecchio organismo vivente naturale è il Pino Bristlecone (pino dai coni setolosi); ha quasi 5000 anni, vive in California, nelle White Mountains, a 3500 metri di altitudine. Il pino bristlecone cresce solo 2,5 cm ogni secolo e ognuna delle sue pigne impiega due anni per maturare. Certo, a quell’altitudine non trova inquinanti e le sue capacità di adattamento sono scritte nei suoi geni, ma la natura ha tanto da insegnarsi, basta osservarla e studiarla.

Cinzia Malaguti

L’articolo è liberamente tratto dalla visione del video Piante superpotenti su Rai Play

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