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Fuoco e neve di Maurizio Garuti, una storia vera

Ho conosciuto personalmente Eda Bussolari, voce narrante di Fuoco e neve, una storia vera che unisce malinconia a coraggio, regalando al lettore il ricordo di un luogo, di amori e di amicizie che lasciano il segno. Maurizio Garuti è l’autore, lui ha raccolto la testimonianza di Eda e l’ha resa intrigante e fruibile, direi che è stato davvero bravo.

La storia ripercorre i ricordi di Eda relativi ad un luogo che non c’è più ma ancora vivo nella sua memoria, ad un’amicizia strappata dalla guerra ma che vive nel suo cuore e ad un amore senza tempo.

Eda racconta la sua vita di giovane contadina a Borgata Forcelli, un gruppo di case ai piedi dell’argine del fiume Samoggia, nei pressi di San Giovanni in Persiceto, pianura bolognese. Siamo nel periodo del governo fascista, poi della guerra, delle azioni partigiane, della liberazione e del dopoguerra, prima metà del Novecento.

Due gemelli, sempre uniti da un filo invisibile, tracciano la vita di Eda, il suo racconto, i suoi ricordi, regalandoci un’umanità straordinaria, da quella grande donna che ho avuto l’onore di conoscere. Il destino separerà fisicamente quei due gemelli, ma mai si spezzerà quel filo invisibile che li tiene uniti, oltre la morte, nonostante la morte.

Borgata Forcelli è il luogo privilegiato dei ricordi di Eda; Borgata Forcelli non esiste più, il 4 novembre 1966, dopo giorni e giorni di pioggia, il fiume Samoggia rompe gli argini; una terribile esondazione costrinse le autorità comunali a deviare il corso del fiume, ad evacuare la borgata e a raderla al suolo per farne golena. Borgata Forcelli non esiste più, ma non per Eda. Eda Bussolari è morta nel 2017, all’età di oltre novant’anni.

Fuoco e neve di Maurizio Garuti

Fuoco e neve è una storia che io consiglierei ai docenti come lettura scolastica perché, attraverso una narrazione ben articolata ed avvincente, fa capire che la vita dei giovani di oggi è tanto cambiata in meglio, ma è anche tanto fragile; solo la trasmissione della memoria storica e la coltivazione d’ideali, possono dargli quella forza capace di superare ogni tentativo di … tornare indietro … le guerre … la fame … la perdita di diritti così faticosamente conquistati.

Buona lettura!

Cinzia Malaguti

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