Villa Sorra, una villa storica in territorio modenese
Villa Sorra è una delle più importanti ville storiche sopravvissute nel territorio modenese, dotata di un affascinante ed esteso giardino “all’inglese” accessibile solo con visita guidata. Il complesso si trova nel comune di Castelfranco Emilia (Mo), località Gaggio di Piano, in aperta campagna. Il Parco pubblico che circonda la villa è aperto al pubblico gratuitamente ed è un’oasi di frescura e di relax.
Villa Sorra, il parco ed il giardino storico all’inglese, cosiddetto “romantico”, rappresentano un campione pressoché unico di paesaggio agrario preindustriale, di inestimabile valore storico, culturale ed ambientale. A Villa Sorra, Pier Paolo Pasolini girò le scene di un suo film: Salò e le 120 giornate di Sodoma.
La Villa è a pianta quadrangolare, di non particolare rilievo architettonico e decorativo, d’altra parte la sua funzione era pratica, semplicemente era una villa padronale in una tenuta agricola; l’interno avrebbe bisogno di opere di restauro conservativo, ma rimane – comunque – notevole il grande salone centrale a pianta ovale con balconata, attorno al quale gli ambienti ed i vani accessori sono simmetricamente collocati. La Villa è aperta solo di domenica pomeriggio ad ingresso libero.
Villa Sorra fu fatta costruire agli inizi del Settecento da una famiglia di produttori e mercanti di seta, i Sorra, che decisero di estendere i loro affari in agricoltura, così nacque la tenuta agricola che aveva nella villa la residenza padronale e nel giardino il luogo di svago. Il giardino nell’Ottocento venne poi ampliato e modificato secondo lo stile dell’epoca, appunto “romantico”, con la costruzione di una canale circolare (navigabile all’epoca), di due laghi, di collinette, di una peschiera (veniva allevato il pesce che poi finiva sulla tavola dei Sorra), di una voliera, di strutture artefatte a scopo scenografico, come torri di un castello medioevale e parti di terme romane. Nell’Ottocento venne anche costruita una limonaia, una serra atta a mettere a riparo durante la stagione fredda, le tante piante di limone presenti (ancora oggi).
Nel Novecento il complesso di Villa Sorra subì degrado ed abbandono, c’erano le guerre, ma anche la successiva proprietà curiale non diede buoni frutti, finché nel 1972 passo di proprietà ai Comuni di Castelfranco Emilia, Nonantola, Modena e San Cesario sul Panaro che intrapresero un’impegnativa opera di recupero e conservazione, ancora in corso, tra molte difficoltà. Il Giardino storico venne lasciato, fino agli anni Ottanta, a libero ingresso, ma le devastazioni vandaliche consigliarono di operare una recinzione del luogo con ingresso a pagamento; la cura e le ottime condizioni attuali dell’affascinante Giardino Storico di Villa Sorra confermano che tale decisione fu giusta. Mi auguro che anche gli interni della Villa siano oggetto di un felice recupero e restauro. Intanto, godiamoci la frescura ed il relax del parco ed il fascino del giardino storico; a proposito, in visita al giardino storico di Villa Sorra c’erano anche turisti stranieri (finlandesi) e del sud Italia (pugliesi). La strada della valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed ambientale è quella giusta, per il bene dell’Italia e degli italiani.
La visita guidata al Giardino Storico avviene tutte le domeniche e festivi da Marzo a Settembre, con i seguenti orari: marzo, aprile e maggio dalle 15,30 alle 17,00 – giugno e settembre dalle 16,00 alle 17,30 – luglio ed agosto dalle 18,00 alle 19,30.
Buona visita!
Cinzia Malaguti