Costiera Amalfitana e dintorni
La Costiera Amalfitana è il tratto di costa a sud della penisola Sorrentina dove la natura ha disegnato un paesaggio spettacolare che fa cantare il cuore. Abitata sin dal primo Medioevo, ha in Amalfi il suo centro storico, artistico ed architettonico di maggior prestigio. L’itinerario che ti racconto tocca siti Patrimonio dell’Umanità Unesco, più precisamente, oltre alla Costiera Amalfitana, vedrai la Reggia di Caserta, Pompei antica ed il centro storico di Napoli. Scorrete l’articolo perché vi troverete anche i video realizzate con le migliori foto da me scattate.
REGGIA DI CASERTA
La Reggia di Caserta è un complesso architettonico spettacolare con le sue 1200 stanze ed un parco che si estende per 120 ettari su circa 3 km di lunghezza. Colpisce per i suoi monumentali interni ed i meravigliosi giardini. La Reggia di Caserta è Patrimonio dell’Umanità Unesco.
La Reggia di Caserta fu realizzata nella seconda metà del Settecento (XVIII secolo) su progetto di Luigi Vanvitelli e su commissione di Carlo III di Borbone, Re di Napoli. Carlo III ed i suoi successori vollero una residenza imponente che potesse rivaleggiare con quella di Versailles e tale da riflettere il potere ed il prestigio dei Borbone. I Borbone governarono a Napoli dal 1734 al 1860. Il Palazzo Reale inizialmente doveva sorgere a Napoli, ma poi venne scelta Caserta perché posta nell’entroterra, cioè in posizione meno esposta agli attacchi dei nemici che potevano arrivare dal mare.
La Reggia di Caserta ricopre un’area di circa 47.000 mq ed è un grandioso complesso di 1200 stanze e 1742 finestre. La pianta del palazzo è rettangolare con un cortile interno da cui si accede alle stanze attraverso un magnifico scalone reale a doppia rampa. Le stanze sono arredate e riccamente decorate; le prime realizzate sono in stile barocco, mentre le ultime sono in stile neoclassico.
Il Parco Reale, che si estende per 120 ettari su una lunghezza di circa 3 km, è parte integrante dell’opera di Vanvitelli. I due lunghi viali paralleli che si dipartono dal palazzo accostano una superba peschiera che termina in una suggestiva fontana. Il parco è costellato di statue, giochi d’acqua, archi, cascatelle.
Info visita. Orari Appartamenti storici dalle 8,30 alle 19,30 (ultimo ingresso ore 19). Gli orari di apertura degli accessi al parco variano da mese a mese, a novembre, ad esempio, la chiusura è alle 15 (ultimo ingresso alle 14). Consultate il sito ufficiale per ulteriori info visita.
COSTIERA AMALFITANA
Della Costiera Amalfitana ci si innamora a prima vista: coste rocciose e alberate sembrano tuffarsi nel mare, borghi pittoreschi si arrampicano sulle pendici nelle piccole insenature, colori e profumi dappertutto.
Una bella strada panoramica costruita sul costone della montagna permette di ammirare il litorale e di raggiungere le due località più suggestive della Costiera Amalfitana: Positano ed Amalfi. La Costiera Amalfitana è Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Positano è davvero pittoresca con le sue case colorate e arroccate sul ripido pendio, le sue viuzze digradanti verso il mare, il profumo del limone ad ogni angolo, la chiesa affacciata sul mare e la piccola accogliente spiaggia.
Amalfi è un gioiello paesaggistico, ma anche storico ed artistico. La meravigliosa Cattedrale di Sant’Andrea, realizzata in stile romanico-amalfitano a partire dal X secolo, testimonia un’epoca durante la quale la città fu una delle Repubbliche Marinare più importanti; gli interni del Complesso Monumentale di Sant’Andrea sono superlativi, a cominciare dal bel Chiostro del Paradiso, per poi proseguire con la Cripta barocca e finire con il soffitto istoriato a cassettoni della Cattedrale; molto bella la facciata con mosaico.
POMPEI
Visitare il sito archeologico di Pompei significa fare un viaggio indietro nel tempo di 2000 anni. Le rovine di Pompei raccontano la vita di una delle città più grandi e floride dell’impero romano che un destino infausto ha distrutto in una sola notte.
Era il 79 d.C. quando il Vesuvio eruttò violentemente ricoprendo di cenere e lapilli due grandi città dell’Impero Romano: Ercolano e Pompei. La devastazione fu totale e nessuno si salvò. Durante gli scavi archeologici, alcune impronte fossili hanno permesso di ricavare calchi che ci hanno restituito le posizioni corporee e le espressioni di preghiera o di panico negli attimi precedenti la morte per asfissia di abitanti; questi calchi sono esposti in un’apposita area del Foro e guardandoli si è pervasi da un profondo sentimento di compassione.
Gli scavi archeologici di Pompei ebbero inizio nel 1748 per volere di Carlo III di Borbone. Da allora è stata rinvenuta un’intera città dove vivevano decine di migliaia di persone. Visitare Pompei antica significa passeggiare per il vasto Foro contrassegnato da templi, terme e teatri, seguire tracce di vita lungo i decumani e i cardini tra taverne e thermopolium (bar), dimore lussuose e giacigli modesti, lavanderie e, persino, lupanare (bordelli). Visitare Pompei antica è come aprire una finestra del tempo per osservare la vita di 2000 anni fa in una grande città romana e qualcosa di curioso di quella vita merita proprio di essere raccontato.
Camminando per decumani e cardini di Pompei, aguzzate gli occhi perché non vi sarà difficile notare alcuni disegni fallici, come quello su una pietra del cardine maggiore. Per gli antichi romani, il sesso era un dono, un fatto gioioso, una benedizione e le forme falliche erano portafortuna. Pensate che, in origine, i cornetti portafortuna napoletani erano di forma fallica, poi in epoca medievale e con il predominio ecclesiastico, quella forma divenne troppo audace e venne trasformata in un … peperoncino. E’ visitabile un lupanare che ospitava prostitute, per lo più schiave; esse operavano al piano terra, dove sono visibili 5 stanzette, ognuna con un letto di pietra; sono incisi graffiti sui muri dai quali si rilevano alcuni nomi di prostitute e anche dichiarazioni d’amore; al piano superiore c’erano gli alloggi delle prostitute. Nel corridoio al piano terra sono presenti disegni di amplessi nelle varie posizioni, ma mai volgari, una sorta di kamasutra dell’epoca romana. In cima alla porta d’ingresso, un fallo (ancora visibile) dava il benvenuto nel lupanare.
Sulla via dell’Abbondanza, il decumano maggiore, vivevano tanti pompeiani ricchi, quindi vi si trovano le rovine delle antiche e ricche domus romane con tanto di affreschi, terme, peristili (cortili interni colonnati). Una delle domus che colpiscono per stato di conservazione è quella di Meleagro, così chiamata per l’affresco con Meleagro e Atlanta, nell’ingresso a sinistra. Da non perdere anche la visita al Gymnasium (Palestra Grande), alla Caserma dei gladiatori (utilizzata per gli allenamenti) e all’Anfiteatro che gli scavi ci hanno restituito in ottime condizioni di conservazione. In generale, camminate in lungo e in largo per decumani e cardini ed andate alla scoperta di particolari e di tracce della vita quotidiana dei pompeiani.
Le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata sono Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Info visite. Orari dal 1 aprile al 31 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19,30 (ultimo ingresso ore 18), sabato e domenica dalle 8,30 alle 19,30 (ultimo ingresso ore 18. Dal 1 novembre al 31 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso ore 15,30), sabato e domenica dalle 8,30 alle 17 (ultimo ingresso alle 15,30). Vi consiglio di mettere scarpe comode e rigorosamente senza tacchi perché la pavimentazione antica, irregolare e piena di solchi potrebbe fare “brutti scherzi”. Per visitare completamente il Parco Archeologico di Pompei non vi basta una giornata, ma per conoscere i luoghi principali che vi ho indicato bastano 3 ore e sono sufficienti per uscire dal sito con soddisfazione.
Trovi il video su Pompei antica con le migliori foto da me scattate cliccando su questo link: https://youtu.be/knqqjhyaAfo
NAPOLI
Il centro storico di Napoli ha conservato l’impronta delle varie culture che vi si sono succedute nei secoli e questa è la ragione per cui è Patrimonio dell’Umanità Unesco. Per apprezzare questa città è però necessario avere almeno tre giorni a disposizione per visitare gli interni dei tanti monumenti eccezionali che vi si trovano. Di Napoli ho già scritto in un precedente articolo, al quale vi rimando.
DOVE DORMIRE
Per la mia visita alla Costiera Amalfitana e dintorni ero alloggiata a Vico Equense presso l’Hotel Oriente. Consiglio assolutamente questo hotel che si trova in posizione panoramica sul Golfo di Napoli; è facilmente raggiungibile trovandosi sulla strada principale che conduce fino a Sorrento, da cui dista circa 12 km. Le camere sono arrampicate sul costone della montagna che si affaccia sul mare e per raggiungerle bisogna scendere rispetto alla posizione della reception. Camere, pulizia, accoglienza e ristorazione sono ottimi.
GASTRONOMIA
Tra le diverse specialità gastronomiche napoletane e campane, ve ne segnalo alcune che ho particolarmente apprezzato con alcuni indirizzi.
La pizza: nel centro storico di Napoli la trovate buona ovunque: pasta sottile, gonfia ai bordi e condita con mozzarella di bufala, pomodori in salsa e freschi, basilico, origano.
Le sfogliatelle: sono ravioli di pasta sfoglia ripieni di ricotta e canditi; a Napoli le migliori sono da Attanasio, in Vico Ferrovia, vicino alla Stazione; ad Amalfi le fanno strepitose da Pansa, in Piazza Duomo, dove la specialità locale prevede la fuoriuscita di crema dalla sfoglia, cui si aggiungono amarene e, così fatte, sono chiamate Santa Rosa.
La Delizia al limone: a Sorrento e zone limitrofe è imperdibile questa torta fatta con una base di Pan di Spagna bagnato con uno sciroppo di limoncello, farcita e ricoperta di crema a base di limone; in pasticceria viene venduta anche a mono-porzione dalla forma semisferica decorata con una fragolina di bosco posta in cima. Avete già l’acquolina in bocca, vero!?
Il gelato: a Sorrento c’è una rinomata gelateria, la Gelateria Primavera, in Corso Italia 142, premiata e frequentata anche da personaggi famosi del mondo dello spettacolo e della cultura; tra i gusti: delizia al limone e noci di Sorrento.
Buone visite e buona vita!
Cinzia Malaguti