Come si fa – Metro driverless
Sapevate che sono in funzione metropolitane con i treni senza guidatore?
Esistono diverse metro driverless (senza guidatore a bordo) nel mondo, ma la Circle Line di Singapore è una delle più avanzate.
I treni sono automatizzati e comandati a distanza; appositi sensori garantiscono la sicurezza e permettono al mezzo di comunicare con la banchina, in modo che solo quando le portiere sono chiuse possa ripartire; se un treno si blocca per del fumo, il sistema aziona ventilatori e permette l’evacuazione in condizioni di sicurezza. Se viene rilevata un’avaria, il mezzo viene riparato in appositi depositi automatizzati, da cui esce in meno di un’ora.
Anche in questo settore c’è un’eccellenza italiana: il driverless (senza guidatore a bordo) si basa soprattutto su un sistema innovativo chiamato ATC (Automatic Train Control) fornito da Ansaldo e su una profonda integrazione di sistema degli impianti di una linea metropolitana, sempre effettuata da Ansaldo.

Ansaldo, società per azioni con sede a Genova, è leader mondiale nei settori dei sistemi di segnalamento ad alta tecnologia.
I vantaggi di una metropolitana driverless (senza guidatore a bordo) sono diversi, ma tutti rispondono al bisogno di maggiore efficienza, in presenza di una mobilità crescente; rispetto ad una metropolitana tradizionale, quella Driverless raggiunge frequenze più elevate arrivando a consentire il passaggio di un convoglio ogni 90 secondi, con una elevata regolarità ed efficienza del servizio offerto all’utente.

In Italia, la prima tratta di metropolitana senza conducente ha aperto i battenti nel 2006 a Torino, in occasione delle Olimpiadi Invernali.
Cinzia Malaguti
Fonte: FocusTV canale 56 DT