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Bressanone cosa fare cosa vedere

Bressanone è la terza città per importanza in Alto Adige e, grazie alla sua posizione centrale tra vigneti e vette dolomitiche, è davvero incantevole. Durante il Medioevo fu sede dei Principi Vescovi ed i tanti monumenti ne ricordano l’antica presenza. Le bellezze di Bressanone, però, non si limitano al centro storico; Abbazia di Novacella e Castel Velturno si trovano nelle vicinanze e sono due tappe imperdibili nella visita di questa piacevole cittadina dell’Alto Adige.

Centro storico
Centro storico

DUOMO DI SANTA MARIA ASSUNTA E SAN CASSIANO

Piazza Duomo è il cuore di Bressanone, qui si erge maestoso il Duomo di Santa Maria Assunta e San Cassiano, testimonianza dei Principi Vescovi che ne vollero la costruzione. Il Duomo dei Principi Vescovi fu, però, gravemente distrutto da un incendio nel 1174, poi ricostruito e rimaneggiato a più riprese; la versione attuale, del XVIII secolo, si presenta in stile barocco. All’interno, notevoli sono gli oltre 200 mq di affreschi sul soffitto della navata centrale con scene dell’adorazione dell’agnello di Dio. L’agnello, peraltro, è il simbolo della città già dal 1300; fu il vescovo Landolfo a coniare questo animale nel suo anello per sigilli ed ancora oggi quel agnello è raffigurato nello stemma di Bressanone, a ricordo della storia della città come Principato Vescovile. Il Duomo di Bressanone presenta un avancorpo, una sorta di porticato, realizzato tra il 1785 e il 1790, per permettere al Vescovo di entrare in Chiesa senza bagnarsi, in caso di pioggia. In capo al colonnato d’ingresso, si trovano 3 grandi statue che rappresentano i Santi della Diocesi.

Duomo di Bressanone
Interno del Duomo

Il bellissimo Chiostro del Duomo ha il suo porticato interamente affrescato con scene che raffigurano le principali narrazioni delle antiche scritture bibliche; questi affreschi sono una vera e propria Bibbia dei poveri, cioè furono realizzati per coloro che, non sapendo leggere, potevano ugualmente conoscere i contenuti della Bibbia. Il Chiostro fu pensato come luogo di preghiera e meditazione.

Chiostro del Duomo
Chiostro del Duomo

PALAZZO VESCOVILE

Dal 1250 al 1973, il Palazzo Vescovile fu residenza ecclesiastica, prima dei principi vescovi, poi dei vescovi della diocesi di Bressanone. Fino al 1803, i vescovi avevano qui anche il potere di governo del territorio, in una sorta di vassallaggio degli Asburgo, imperatori del Sacro Romano Impero, ma dotati di una propria amministrazione; Bressanone era la sede della corte dei principi. I principi vescovi erano, a seconda delle loro inclinazioni, filosofi, musicisti, costruttori, diplomatici, non solo cultori della fede, e questo ha fortemente influenzato la città. I Principi Vescovi, però, entrarono presto in conflitto con i nobili, i quali tentarono avvelenamenti, congiure, ecc..



Nel corso dei secoli, il Palazzo Vescovile fu ristrutturato più volte finché, tra il 1707 ed il 1711, il Principe Vescovo allora in carica lo completò donandogli l’aspetto attuale. Superato il ponticello e varcato il portone d’ingresso, si può ammirare il suggestivo cortile interno. La visita agli interni comprende il museo diocesano con la sua raccolta di arte sacra, il Tesoro del Duomo, le stanze imperiali, le stanze vescovili, la Chiesa di corte ed una collezione di presepi.

Palazzo Vescovile, ingresso
Cortile interno Palazzo Vescovile

MUSEO DELLA FARMACIA

Il farmacista di corte fu sempre un personaggio influente all’interno del Principato Vescovile e la sua attività è ancora palpabile grazie al Museo della Farmacia. Questo piccolo museo testimonia e documenta oltre 400 anni di storia della farmacia e vi si possono osservare strumenti, alambicchi, contenitori vari, manoscritti e testi fitoterapici, curiosità.

Museo della Farmacia

Tra le curiosità ci sono alcune antiche ricette come i porcellini di terra zuccherati per debellare la febbre o cerotti spalmati con bile di bue per combattere i vermi; quando la pillola aveva un odore o sapore sgradevoli, la si ricopriva con un sottile strato d’oro o d’argento, soprattutto per i nobili e gli ecclesiastici, da qui il detto “indorare la pillola”. Le farmacie dell’epoca erano famose anche per utilizzare parti di coccodrillo, unicorni, armadilli, corazze di tartarughe, creando un’atmosfera di magia e misticismo che era molto presente in tutti i cittadini dell’epoca. Il Museo della Farmacia si trova in Via Ponte Aquila 4, in pieno centro storico.

Museo della Farmacia
Museo della Farmacia



ABBAZIA DI NOVACELLA

Abbazia di Novacella si trova a breve distanza da Bressanone ed è raggiungibile anche a piedi con un piacevole trekking panoramico di circa 20-30 minuti.

Complesso abbaziale di Novacella
Cortile interno Abbazia Novacella

Più che un’abbazia, è un complesso abbaziale composto da più immobili che un tempo costituivano il più importante centro spirituale e culturale del Tirolo. La sua nascita risale al XII secolo quale rifugio per pellegrini, poi venne diverse volte ricostruito ed ampliato fino a tutto il Settecento. Abbazia di Novacella è tuttora abitata dai frati agostiniani i quali, oltre alla preghiera, si dedicano ad attività vitivinicole. Il loro vino è di qualità e viene venduto nel negozio dell’Abbazia.

Il complesso abbaziale di Novacella comprende il Castel dell’Angelo o Rotonda di San Michele, il cortile interno con il Pozzo delle Meraviglie, il chiostro, la Biblioteca, la pinacoteca, la Basilica, il giardino storico.

Abbazia di Novacella, Castel dell’Angelo
Cortile interno con Pozzo delle Meraviglie

Castel dell’Angelo cattura subito lo sguardo all’ingresso, di fianco al quale è posto; è una rotonda di epoca romanica, destinata ad ospitare i pellegrini e pare ispirarsi al più celebre ed omonimo monumento storico romano. Passando attraverso un secondo porticato, entrerete nel cortile interno dominato dal centrale Pozzo delle Meraviglie, la cui costruzione risale agli inizi del XVI secolo; osservate da vicino questo monumento perché vi vedrete raffigurate le 7 meraviglie del mondo antico e, come ottava, l’abbazia stessa. Il chiostro è in stile gotico, piccolo ma affrescato. La Basilica fu interamente rifatta nel Settecento ed il suo interno è in un lussureggiante stile barocco. La Biblioteca occupa due piani del monastero e raccoglie ben 65.000 volumi a stampa, oltre a manoscritti (tra i quali quello più piccolo al mondo) e codici miniati. Il giardino storico comprende 75 erbe aromatiche. Infine, date un’occhiata anche all’estensione del vigneto perché qui i frati agostiniani producono ancora il vino, acquistabile nel negozio dell’abbazia.

Basilica Abbazia Novacella
Chiostro Abbazia di Novacella

La visita alla Biblioteca, alla Pinacoteca, alla Basilica e al giardino storico è possibile solo attraverso visite guidate, appositamente programmate e consultabili sul sito dell’Abbazia stessa. In assenza di visita guidata, la Basilica è, comunque, visibile all’interno dall’atrio. Alla domenica non si effettuano visite.

Porta ingresso Abbazia di Novacella



CASTEL VELTURNO

Castel Velturno si trova ad una decina di chilometri da Bressanone, nel paese di Velturno posto a circa 850 mt di altitudine, sopra Bressanone. E’ un palazzo del XVI secolo che fu, per secoli, residenza estiva dei Principi Vescovi di Bressanone. E’ perfettamente conservato e miracolosamente intatto.

Castel Velturno
Castel Velturno, cortile con mura di cinta
Castel Velturno, sala secondo piano

Il suo interno è un tripudio di decorazioni in legno intarsiato di grande pregio, sia alle pareti che al soffitto. I cassettoni che rivestono il soffitto, di quasi tutte le stanze, hanno fini decorazioni di rose lignee dorate. Affreschi che si richiamano alle Sacre Scritture sono presenti in tutte le stanze. Passando dal piano terra al primo piano e, infine, al secondo piano, è un crescendo di sfarzosità che trova il culmine nella Stanza del Principe.

Castel Velturno, Sala del Principe
Castel Velturno, Salone secondo piano
Castel Velturno, una sala

Il pezzo forte di Castel Velturno è la Stanza del Principe; è un tesoro inaspettato perché l’esterno di questo palazzo è molto sobrio e mai diresti di trovarvi una tale esibizione di sfarzoso lusso. Tutte le pareti sono rivestite di legni preziosamente e magistralmente intarsiati, utilizzando sette tipi diversi di legni.

Castel Velturno, Sala del Principe
Castel Velturno, Sala del Principe
Castel Velturno, affreschi

Castel Velturno è aperto dal 15 marzo al 15 novembre dalle ore 10 alle ore 17 (escluso il lunedì). E’ possibile visitare il castello autonomamente con l’ausilio di audio-guide. Ci sono anche visite guidate per gruppi di almeno 10 persone, alle ore 10, 11, 14,30 e 15, 30; nei mesi di luglio ed agosto anche alle 16,30.

A Bressanone c’è anche l’ottimo centro benessere Acquarena dove piscine e saune con aufguss vi aspettano per trascorrere qualche ora in completo relax e divertimento.

Buone visite!

Cinzia Malaguti

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