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Berlino, Potsdam, Dresda, Norimberga – Viaggiando in Germania

Berlino è una bella città inclusiva, tenace e vivace; fu devastata dai bombardamenti della guerra, poi ricostruita mantenendo traccia di quel passato storico, a memoria per le future generazioni. Potsdam ammalia con i suoi due castelli imperiali, mentre Dresda fu definita da Goethe il “Balcone d’Europa“. Infine, Norimberga, graziosa e vivace, anche se ci ricorda, fin troppo bene, gli orrori del Novecento.

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Berlino



BERLINO

Berlino è una città di cui ci si può innamorare per i suoi grandi spazi verdi, per il dinamismo della sua gente, per il fascino architettonico dei suoi palazzi, per la pulizia dei suoi luoghi.

Berlino è una città di oltre 3 milioni di abitanti, non ha un centro storico – nel senso che noi italiani intendiamo, ossia con una piazza, una chiesa e le strade che lì vi confluiscono – perché Berlino ha tanti centri quanti sono i quartieri o le zone più frequentate; tuttavia, se parliamo di centro geografico, beh – allora – quello è a Potsdamer Platz,  dove c’e’ il moderno Sony center.

Il Sony center è un moderno centro commerciale e d’uffici, che ha visto la mano anche dell’architetto italiano Renzo Piano; un bel prato in pendenza ne rende piacevole la sosta, anche senza shopping.

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Berlino, Sony Center

Berlino è una città che ha saputo ricostruire il proprio futuro con tenacia, superando molte sfide storiche; la città è tanto verde quanto il suo coraggio e la sua tenacia; si pensi che il Tiergarten, il più esteso parco cittadino,  ha una rete di sentieri lunga 25 km e le piste ciclabili in città assommano a ben 850 km.

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Berlino: Postsdamer Platz e Tiergarten

Berlino fu bombardata per ben 376 volte, pertanto è una città in gran parte ricostruita o ristrutturata; anche l’unico castello reale presente in città, quello di Charlottenburg (un tempo circondato dai boschi), è stato in gran parte ricostruito sulla base dei disegni originali. 

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Berlino, Charlottenburg

Il viale principale del passeggio a Berlino è Friedrichstrasse; le architetture che vi si affacciano sono il frutto della ricostruzione avvenuta dopo la guerra, ma si presentano in un ottimo abbinamento tra vecchio e nuovo, come d’altra parte in tutta la città. Nella ricostruzione post-bellica, i tedeschi scelsero di inserire o abbinare stili architettonici moderni a quelli antichi e l’esempio più eclatante è dato dal Reichstag. Il Reichstag è un palazzo di fine Ottocento, attuale sede del Parlamento tedesco; la sua parte centrale fu bombardata, ma la ricostruzione non ripristinò l’originale in quel punto, bensì vi venne costruita una grande moderna cupola panoramica in vetro; a proposito, questa visita è da non perdere, ci tocca un po’ di fila, ma il panorama e la visione d’insieme è veramente ripagante.

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Berlino, Reichstag

Un altro esempio è dato dal cosiddetto “dente cariato”: una Chiesa antica semi-bombardata, al cui fianco ne fu costruita una a forma di cubo +  parallelepipedo a reti vetrate, in perfetto stile ultra-moderno, chiamata dai berlinesi “cipria e rossetto” per analogia di forme.



Suggestivo il Monumento all’Olocausto: blocchi di cemento, disposti ad onde, costruiti sopra alcuni bunker di gerarchi nazisti; nelle vicinanze c’è anche la superficie sotto la quale c’era il bunker di Hitler (solo un tabellone ne segnala la locazione).

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Berlino, memoriale Olocausto

Dai ricordi della dittatura nazista, si passa a quelli della dittatura comunista nella parte est, simbolo della quale è il famoso muro che divideva in due la città. Come sapete, il muro è caduto nel 1989, oggi solo un breve tratto è rimasto simbolicamente in piedi, il resto è come tratteggiato nella pavimentazione, quindi riconoscibile; nella parte est è rimasta la rete dei filobus, la loro presenza vi dice che siete nella Berlino est.

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Berlino, graffiti sul muro

La Porta di Brandeburgo, molto vicina a dove passava il muro, è l’unica porta dell’antichità rimasta in città.

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Berlino, Porta di Brandeburgo

Il museo di Pergamo è un’attrazione per gli appassionati d’archeologia e per i curiosi; contiene reperti archeologici di notevoli dimensioni e valore provenienti dagli scavi di Pergamo in Anatolia, Turchia.    

Vi consiglio una piacevole escursione in battello lungo il fiume che attraversa la città, la Sprea, per ammirare Berlino da una diversa prospettiva.



POTSDAM

Se andate a Berlino, non mancate di visitare Potsdam e le sue bellezze. Potsdam si trova a circa 35 chilometri da Berlino. Potstdam era una città militare sovietica e decadente ma, dopo l’unificazione delle due Germanie, è stata restituita ai suoi antichi splendori.

Potsdam, Parco Sanssouci

Potsdam è famosa turisticamente per:

– il Castello (Neues palais) fatto costruire dal re di Prussia Federico II (detto Il Grande), visitabile a pagamento (merita una visita per i bei pavimenti), ed annesso magnifico parco di Sanssouci; i reami prussiani vi hanno vissuto fino allo scoppio della prima guerra mondiale;

Potsdam, Neues Palais

– il Castello di Cecilienhof, fatto costruire agli inizi del Novecento dall’erede al trono Guglielmo (che trono mai vide a causa della sconfitta nella prima guerra e della conseguente abdicazione) quale nido d’amore con la sua Cecilia. Cecilienhof si trova in posizione incantevole, in faccia ad un lago, con un bel giardino e circondato dal bosco; nel castello di Cecilienhof fu firmato il trattato tra i vincitori della seconda guerra (americani, inglesi e russi) relativo al destino ed alla spartizione della Germania vinta; nel giardino del castello fa bella mostra una stella rossa fatta di piante, segno del passaggio di Stalin.

Potsdam, Cecilienhof



DRESDA

A circa 200 km a sud di Berlino si trova Dresda che, prima dell’unificazione, faceva parte del gruppo sovietico. Dresda è una città largamente ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, ma essi hanno restituito ai suoi cittadini, ai turisti e al mondo interno una città dal gusto imperiale.

Dresda imperiale, lo Zwinger

Dresda si trova nella regione tedesca della Sassonia, distesa lungo l’ampia e piacevole vallata del fiume Elba. Dresda è una città molto verde, ricca di parchi, mentre è città barocca e neoclassica dal punto di vista architettonico. Fino al 1989, era governata dai filo-sovietici; ospitò gli scrittori Schiller e Goethe. A proposito di Goethe, a Dresda c’è una terrazza panoramica sul fiume Elba che fu da lui decantata quale “Balcone d’Europa“, la Bruhlsche Terrasse.

Al lato del fiume, si erge lo Zwinger, parco e palazzo (oggi sede di una delle maggiori Pinacoteche al mondo), fatto costruire nel XVIII secolo dagli antichi re prussiani; è in stile barocco.

Dresda, Zwinger

Nei pressi dello Zwinger, si trova il Castello prussiano e, poco più avanti, la bellissima Cattedrale a 5 navate.

A Dresda, i palazzi e le chiese del centro storico sono esternamente in parte anneriti, le parti non annerite sono quelle ricostruite. Notevole l’effetto chiaro-scuro sull’imponente Chiesa barocca luterana di Santa Signora, Frauenkirche, in origine cattolica.

Dresda



NORIMBERGA

Sulla strada del ritorno in Italia, a circa 300 km a sud di Dresda, nel nord della regione della Baviera, si trova Norimberga. Norimberga è una città anch’essa ricostruita dopo i bombardamenti della guerra. Norimberga fu il luogo dove i re tedeschi svolgevano i loro congressi e dove Hitler – per non essere da meno – volle tenere i suoi congressi. Norimberga è altresì famosa per i processi ai gerarchi nazisti. Sono ancora visibili alcune gradinate ed il palco delle parate di Hitler.

Norimberga oggi si presenta come una città davvero graziosa e vivace; è una città raccolta, con un nucleo centrale racchiuso tra mura e torri medievali, dominato da un Castello imperiale, attraversato dal fiume Pegnitz che offre scorci panoramici suggestivi.

Norimberga

Auf wiedersehen Deutschland

Cinzia Malaguti