Villa Selvatico sui Colli Euganei
Villa Selvatico è una scenografica villa veneta seicentesca costruita in cima al colle di Sant’Elena, in località Battaglia Terme, Colli Euganei, Padova. Qui si trova la prima fonte termale dell’area, una grotta sudorifera frequentata sin dall’alto Medioevo (anno 1000-1100) a fini curativi, poi caduta in disuso. Una pozza da cui scorga spontaneamente l’acqua termale (non balneabile) è ancora visibile vicino ai laghetti. Oggi le acque termali della zona sono convogliate alle piscine degli alberghi di Montegrotto ed Abano Terme.


Villa Selvatico sorge in cima al colle di Sant’Elena, dunque in posizione panoramica. Il Colle di Sant’Elena, in epoca medievale, era circondato da paludi che vennero bonificate grazie all’interessamento dei veneziani in fase di espansione demografica. Il nobile che iniziò la costruzione della villa fu il marchese Bartolomeo Selvatico: era il 1593; fu terminata nel 1647 dall’illustre medico Benedetto Selvatico.
L’edificio è a pianta quadrata con facciate speculari; un quadrato a quattro facce, pressoché uguali, con torricelle angolari merlate e al centro una singolare cupola; dalla base del colle, una lunga scalinata monumentale conduce all’ingresso del piano nobile. L’insieme dà un effetto fiabesco con toni orientaleggianti. Ai piedi della villa, un parco romantico all’inglese fatto di laghetti, ruscelli, passerelle, prati e alberi centenari. Nel Seicento, l’adiacente canale navigabile permetteva l’accesso diretto alla villa.


Gli interni di Villa Selvatico presentano un salone centrale a croce con affreschi seicenteschi raffiguranti personaggi mitologici in scene liberamente ispirate all’Eneide virgiliana e alle Storie di Tito Livio. Il recupero e le ristrutturazioni interne permettono alla villa di essere utilizzata per cerimonie, matrimoni, eventi.

La villa è circondata da un parco naturale, cosiddetto all’inglese, frutto di una conversione ottocentesca alla moda dell’epoca. All’inizio dell’Ottocento venne, infatti, commissionato all’architetto padovano Giuseppe Jappelli il progetto di conversione del giardino all’italiana, geometrico e lavorato dall’uomo, in parco romantico all’inglese, dove la natura – anziché l’uomo – ha il sopravvento. Jappelli riordinò senza stravolgere del tutto il precedente giardino barocco; sfruttando le acque dei tre laghetti termali, fece costruire peschiere e boschetti che, nell’insieme di vapori e ombreggiature, creavano un’atmosfera da inferi che invitava a salire verso il cielo, ovvero a salire il colle per arrivare in villa. Insomma, un parco voluto con un deciso simbolismo, completato dalla presenza di statue della mitologia.


Negli ultimi secoli, Villa Selvatico è passata attraverso diverse proprietà. Dopo decenni di accurati restauri, da inizio 2023 è stata aperta ufficialmente per la prima volta al grande pubblico. Villa Selvatico è utilizzata per matrimoni, cerimonie, eventi, oltre ad essere regolarmente visitabile. E’ in programma la costruzione di suite, di fianco al parco, per ospiti che intenderanno anche soggiornare.
Ho visitato Villa Selvatico con Veneto Segreto, un’associazione che cura interessanti visite alle ville venete e non solo. La visita è durata un’ora e mezza, condotta da guida autorizzata ed esperta del territorio. Con Veneto Segreto è stato possibile visitare anche la Cappella Gentilizia della villa, normalmente non visitabile, risalente al primo insediamento sul colle (circa XI secolo).

Per info e visite: www.villaselvaticoterme.it oppure www.venetosegreto.com
Villa Selvatico – Giardino Termale si trova in Viale Sant’Elena, 36 a Battaglia Terme (Pd).
Buona vita!
Cinzia Malaguti