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Alle origini del pomodoro

Le origini del pomodoro in Europa risalgono ai tempi della colonizzazione europea delle Americhe, nel senso che furono i conquistadores spagnoli provenienti dal Perù a portare piante di pomodoro in Europa. Siamo quindi nella prima metà del XVI secolo quando quella che era chiamata “la mela del Perù” fece ingresso nel Vecchio Continente. Passarono però secoli prima che il pomodoro, da pianta ornamentale, conquistasse la cucina europea. Oggi il maggior esportatore mondiale è la Cina. In Spagna, ogni estate, si tiene una curiosa festa: la Tomatina.

Ebbene sì, passarono circa 200 anni dal giorno dello sbarco in Spagna, prima che gli europei si convertissero al pomodoro. Avevano scoperto la terra del Perù e, insieme ad altre piante esotiche, ritornarono in Europa con qualche pianta di quel frutto rosso tanto somigliante ad una mela e che chiamarono “la mela del Perù“. Profumata e bella, la pianta del pomodoro fu a lungo usata a fini ornamentali dal fascino esotico; per secoli il pomodoro non fu utilizzato per scopi alimentari perché considerato immangiabile e velenoso.



Si può ipotizzare che il via al consumo alimentare del pomodoro sia collegabile a Napoli e alla pizza. Sì, alla pizza! Sapete com’è nata la Pizza Margherita? Dopo un po’ di tempo che il pomodoro era arrivato a Napoli e in occasione della visita della Regina Margherita, un cuoco pensò bene di proporle un piatto che ricordasse i colori italiani: verde come il basilico, bianco come la mozzarella e rosso come il pomodoro; la regina ne fu così entusiasta che, da quel momento in poi, quella pizza prese il nome di “Margherita”.

Nel mondo sono presenti ca 10.000 varietà di pomodoro ed il suo sapore è molto influenzato dal luogo in cui cresce, di certo c’è che gli piace il caldo e odia tenere le radici in un terreno troppo umido.

Dopo un paio di secoli di diffidenza all’uso alimentare, il pomodoro si è diffuso in tutto il mondo. Le piante di pomodoro si sono ambientate molto bene nel deserto del Qatar dove vengono concimate con letame di dromedario e crescono sotto una garza sottilissima che le protegge dagli insetti e dai parassiti. I pomodori che crescono nel deserto hanno un sapore particolarmente dolce perché l’escursione termina notturna favorisce la produzione di fruttosio. Il pomodoro si è ambientato molto bene anche in Cina dove è chiamato “frutto rosso dell’Occidente“; la Cina è diventata il maggiore esportatore mondiale di concentrato di pomodoro; la gran parte di produttori di Ketchup nel mondo utilizza il concentrato di pomodoro cinese.



La Tomatina. In Spagna, a Bunol, l’ultimo mercoledì di agosto di ogni anno, si svolge una curiosa festa dove il protagonista è il pomodoro; in quella giornata si svolge una battaglia a colpi di pomodoro;  i pomodori vengono lanciati a mo’ di proiettili a chiunque capiti a tiro, schiacciati, pigiati, in un tripudio di rosso pomodoro dappertutto. L’origine di questa festa non è antichissima, si parla della prima metà del Novecento, ma si svolge in una terra dove, a lungo, questo ortaggio era considerato il frutto di satana e le ragazze non potevano mangiarlo perché potevano cadere preda della lussuria. Sarà una sorta di liberazione da antiche frustrazioni sedimentate nella tradizione popolare?

Buona appetito!

Cinzia Malaguti