Letteratura – I. Falcones: La Cattedrale del Mare
La Cattedrale del Mare che da il titolo al bel romanzo storico di Ildefonso Facones è la Basilica di Santa Maria del Mar di Barcellona. Ambientato tra il 1320 ed il 1384, La cattedrale del mare racconta, in forma romanzata, un pezzo di storia di Barcellona e della Catalogna, affascinando il lettore per il suo modo di porsi sempre dalla parte dei bisognosi, degli umili in un periodo di grandi ingiustizie e vessazioni del potere.
Il romanzo di Ildefonso Falcones è ambientato nel periodo di costruzione della Basilica (1329-1383), in pieno feudalesimo, quando i nobili avevano diritti sulle terre dei contadini, asserviti alla loro terra e alla volontà dei nobili feudali, ai tempi in cui il nobile aveva pure diritto alla prima notte della sposa del contadino. Disobbedire alla volontà del feudatario significava subire dure punizioni corporali, ribellarsi era peggio e scappare dalla terra era un grave reato; l’isolamento dei feudi impediva di unire le forze dei contadini vessati contro i nobili despoti. Siamo nel periodo dei servi della gleba.
Il romanzo è suddiviso in quattro intriganti capitoli: a quello sui servi della gleba, seguono quello sui servi della nobiltà, quindi sui servi della passione ed infine i servi del destino.
ll romanzo racconta le vicende di Bernat e del figlio Arnau; Bernat, contadino servo della gleba, scappa dalla sua terra per proteggere il figlio Arnau e affrancarsi; rifugiatisi a Barcellona diventeranno servi della nobiltà, ma senza arrendersi mai. Morto Bernat, il romanzo racconta le vicende di Arnau, la sua generosità e la sua onestà, ma anche le battaglie che lo vedranno coinvolto al fianco del re e gli orrori dell’Inquisizione della Chiesa. La passione ed il destino saranno le altre servitù contro le quali Arnau dovrà lottare.
La Basilica di Santa Maria del Mar di Barcellona è co-protagonista di questo splendido romanzo ambientato nel periodo della sua costruzione. La Basilica di Santa Maria del Mar si trova nel quartiere della Ribera; a differenza della Cattedrale di Barcellona che era in costruzione negli stessi anni ed era riservata principalmente alla nobiltà e all’alto clero, la “Cattedrale del Mare” apparteneva ai fedeli della parrocchia, unici responsabili ed acquirenti dei materiali necessari alla costruzione. Sembra che tutta la popolazione del quartiere partecipò alla costruzione della Chiesa, in modo particolare gli scaricatori di porto che trasportarono sulle proprie spalle le enormi pietre necessarie, dalle cave in collina alla piazza dove doveva sorgere la Chiesa. Arnau, nella finzione del romanzo, è uno dei bastaixos che trasportavano gratuitamente le pietre fino a Santa Maria. La devozione dei bastaixos rimane attestata nelle figure di bronzo del portale maggiore, nei rilievi del presbiterio o nei capitelli in marmo, dove sono raffigurate le figure degli scaricatori portuali.

La Basilica di Santa Maria del Mar è il cardine del racconto delle tormentate vicende di Bernat e di Arnau che, all’ombra di quelle torri gotiche, dovranno lottare contro fame, ingiustizie e tradimenti, ma è anche il racconto di uomini che non si arrendono mai davanti ai colpi del destino.
Le verità storiche nel romanzo
La Cattedrale del Mare è un romanzo storico e, come tale, inserisce dei racconti fantasiosi in una cornice storica vera.
E’ vera l’esistenza ed il ruolo degli scaricatori di porto (bastaixos) di cui vi ho già parlato, è veramente esistito nel medioevo il diritto dei nobili di giacere con la sposa di un servo la prima notte di nozze ed è vera la sentenza reale che condannava una donna adultera a vivere chiusa in una stanza a pane e acqua fino al giorno della sua morte. Nella Catalogna medioevale lo stupratore poteva effettivamente sposare la donna su cui aveva usato violenza (nel nostro Meridione anche fino a non molti anni fa esisteva questo matrimonio riparatore!).
E’ veramente successa la ribellione, con continui conflitti, dei servi della gleba catalani contro le vessazioni dei nobili che si concluse con il pagamento di un importante indennizzo ai signori, privati dei loro “diritti”.
E’ veramente successa la battaglia contro l’armata castigliana che non poté sbarcare in città perché una baleniera si interpose nelle secche davanti alla spiaggia impedendo l’avanzata del re di Castiglia.
E’ veramente successa la rivolta per il grano in piazza del Blat che si concluse con la forca per il promotori dopo un giudizio sommario.
E’ veramente avvenuta la persecuzione degli ebrei di Barcellona ad opera della Chiesa che aizzava contro di loro il popolo e risponde al vero il fatto che gli ebrei del ghetto vennero rinchiusi nella sinagoga senza acqua né cibo e che tre di loro vennero ingiustamente giustiziati.
Sono veramente esistiti gli orrori dell’Inquisizione della Chiesa ed il fanatismo religioso, così come è veramente esistito Nicolau Eymerich, Inquisitore generale, che sosteneva la necessità di torturare senza tregua e di tenere il carcerato in condizioni disumane per portarlo presto alla morte; corrispondono al vero i veri motivi economici e di potere personale che stanno alla base degli orrori dell’Inquisizione.

Conclusioni
La Cattedrale del Mare è un gran bel romanzo storico ambientato nella Barcellona del XIV secolo, da leggere per il piacere della lettura di vicende sapientemente narrate, ma anche per conoscere un po’ di storia della Catalogna e di Barcellona e per comprendere i moti indipendentisti catalani mai sopiti.
E’ interessante notare come tra le righe del romanzo ci sia un’accusa agli abusi della Chiesa, ma anche una difesa della religione cristiana autentica.
Cinzia Malaguti