Conoscere Firenze: Palazzo Medici Riccardi
Palazzo Medici Riccardi fu la residenza voluta da Cosimo il Vecchio de’ Medici nel 1430 a Firenze. Sobria ed essenziale, lungi dall’essere sfarzosa per precisa volontà di Cosimo, vide l’ascesa dei Medici in città. Custodisce la preziosa Cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli.
Palazzo Medici Riccardi si trova in via Cavour 3 (ai tempi dei Medici si chiamava via Larga) a Firenze, da dove si intravede la Cattedrale di Santa Maria in Fiore, alla cui costruzione tanto contribuirono i Medici, sia economicamente che politicamente; insomma, la collocazione di Palazzo Medici a due passi e in vista della Cattedrale non fu casuale.

Non fu casuale nemmeno la sobrietà che lo caratterizza, visto che ai Medici, essendo banchieri, non mancavano i soldi; piuttosto, voleva essere un modo per avvicinarsi al popolo di Firenze, visto che un sfoggio di ricchezza sarebbe parso espressione di arroganza.

L’edificio che possiamo ammirare oggi è caratterizzato esternamente da bifore, mentre le pareti sono rivestite in bugnato rustico al piano terra e lisce al livello superiore; esso è il risultato di trasformazioni ed ampliamenti, ultimo dei quali ad opera dei nuovi proprietari, i Riccardi, che nel 1659 acquistarono l’edificio dal granduca Ferdinando II de’ Medici. Con i Riccardi, i volumi di Palazzo Medici raddoppiarono; gli stemmi che osserverete, con sei palle quello mediceo e con una chiave quello riccardiano, vi aiuteranno a distinguere le due vite del palazzo.

L’architettura del cortile interno è quella voluta da Michelozzo nel Quattrocento, quando ebbe l’incarico da Cosimo de’ Medici; essa è caratterizzata da un bel porticato di colonne corinzie; al centro del cortile dovrete immaginarvi il David di Donatello (oggi custodito al Museo del Bargello), che venne portato in Palazzo Vecchio nel 1495 durante il saccheggio istigato dalle prediche repubblicane del Savonarola. L’allestimento del portico è, invece, opera dei Riccardi, quindi seicentesco, con i suoi trofei barocchi, i busti, teste e frammenti di epoca romana della loro nutrita raccolta archeologica. Carina è la tappa nell’adiacente giardino dove si vedono ancora i resti della loggia medicea.

Il top della visita di Palazzo Medici Riccardi si raggiunge salendo al primo piano dove la Cappella dei Magi vi attende in tutta la sua bellezza. La Cappella dei Magi è un capolavoro del Rinascimento fiorentino: sotto il soffitto dorato di Michelozzo, Benozzo Gozzoli, nel 1459, affrescò il Viaggio dei Magi. La cavalcata di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre fu, in realtà, un pretesto per celebrare la dinastia medicea; sono, infatti, riconoscibili Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, ma anche altri grandi signori italiani dell’epoca, Papa Pio II e lo stesso artista.


Il percorso di visita al piano nobile prosegue nella parte seicentesca voluta dai Riccardi; gli arredi sono quelli dei Riccardi, ma alle pareti la quadreria medicea mostra gli ultimi granduchi; molto bella è la Galleria, abbondantemente barocca, un tempo salone delle feste e dove Luca Giordano, nel 1685, ne dipinse la volta con l’Apoteosi della dinastia dei Medici.

Informazioni per la visita. Il cortile porticato quattrocentesco ed il giardino sono visitabili gratuitamente, mentre l’accesso al piano nobile con la visita della Cappella dei Magi e delle stanze riccardiane è a pagamento. Il Palazzo Medici Riccardi è aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle ore 9,00 alle ore 19,00.
Buona visita!
Cinzia Malaguti
Bibliografia:
G. Cherubini e G. Fanelli (a cura di), Il Palazzo Medici Riccardi di Firenze, Giunti, Firenze, 1990
B. Gabbrielli, Culla della dinastia, su Bell’Italia, n. 370 – 2017
M. Strukul, I Medici – Una dinastia al potere, Newton Compton, Roma, 2016
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