Calabria tra mare e cultura: Tropea e dintorni
Calabria tra mare e cultura. Calabria, la punta dello “stivale” che disegna il territorio italiano, è come un prisma, una regione con diverse sfaccettature; quella che vi racconto è la fascia costiera tirrenica, frastagliata e rocciosa, che va da Pizzo Calabro a Reggio Calabria, passando per il promontorio di Tropea e Capo Vaticano, toccando anche il borgo di Scilla. Tra uno scoglio e l’altro, tra un borgo arroccato e l’altro, si distendono piacevoli insenature e baie di sabbia, bagnate da acque cristalline che, sulla punta di Capo Vaticano, assumono un invitante color turchese. In fondo all’articolo trovi il video che ho realizzato con le migliori foto che ho scattato.
La Calabria è un territorio prevalentemente montuoso e collinare (91%), solo il 9% è formato da pianure, in particolare la piana di Lamezia Terme e quella di Gioia Tauro, sul lato tirrenico. Questa composizione morfologica rende l’economia di questa regione estremamente legata al turismo stagionale; poche sono le industrie, anche per la carenza di infrastrutture adeguate. L’agricoltura, pur poco estesa a causa dei molti boschi e delle rare pianure, presenta delle tipicità: la Cipolla di Tropea, rossa e dolce, il Peperoncino, molto utilizzato da queste parti, il Bergamotto, un agrume dai molteplici usi, il Cedro, un agrume diffuso nel cosentino.


L’ITINERARIO

Calabria tra mare e cultura. TROPEA
Tropea è meravigliosa, un gioiello della costa calabra sul mar Tirreno. La costruzione della città antica su una roccia a picco sul mare ne fa un punto panoramico sulla costa davvero ammagliante. Diverse sono le terrazze panoramiche da cui ammirare la costa e le sue spiagge, insenature e anfratti rocciosi, particolarità di questo affascinante promontorio calabrese su cui si affaccia Tropea.
Tropea fu fondata dai Greci, poi arrivarono i Romani ai quali non poteva sfuggire la sua posizione strategica, seguirono i Bizantini che costruirono la Chiesa sul promontorio e le mura cittadine, facendone una città inespugnabile. Fu però con i Normanni (XI secolo) e con gli Aragonesi (XV secolo) che Tropea prosperò. Dopo il terremoto devastante del 1783, il centro storico fu riprogettato su ordine del Re di Napoli ed è quello che oggi possiamo ammirare.


Ciò che è veramente bello di Tropea sono le sue diverse terrazze panoramiche; sono piazze e piazzette da cui ammirare un mare dall’incredibile color turchese, che bacia una costa di sabbia bianca incastonata in dolci insenature, protette da scogli e anfratti. Su uno di questi scogli, un vero e proprio promontorio di fronte alla città, sorge la Chiesa di Santa Maria dell’Isola, simbolo della città e raggiungibile dalla parte inferiore di Tropea, chiamata Marina, con una lunga scalinata. Dal porto di Tropea partono le motonavi per escursioni giornaliere alle Isole Eolie.


Camminando nel centro storico di Tropea, noterete diversi palazzi nobiliari, sono del XVIII e XIX secolo; li noterete per i loro portali con gli stemmi o simboli delle rispettive famiglie che li abitavano. Di notevole interesse è la Cattedrale di Maria Santissima di Romania del XII secolo; fu fatta costruire dai Normanni ed è in stile romanico; l’interno conserva la Sacra Effige della Madonna di Romania, protettrice della città.


Tropea è famosa anche per le sue dolci cipolle, bulbi rossi con cui viene prodotta anche una deliziosa marmellata che ti consiglio di assaggiare. Un’altra produzione tipica è il peperoncino, ingrediente indispensabile di alcuni prodotti locali: la Nduja, una specie di salame spalmabile con generosa quantità di peperoncino, la Bumba, uno spalmabile di peperoncino, cipolla di Tropea e altri ortaggi, la Tropeana, una salsa con cipolla di Tropea, olive, peperoncino, pomodori secchi.


Calabria tra mare e cultura. CAPO VATICANO
Capo Vaticano si trova sulla punta del promontorio che si protende verso l’arcipelago delle Eolie, i cui contorni si intravedono in limpide giornate. Capo Vaticano si trova a circa 12 km da Tropea ed è ricco di strutture alberghiere, a differenza di Tropea, ma non è un vero e proprio centro abitato tutto l’anno, a differenza di Tropea.
La sua posizione sul promontorio, offre splendide vedute panoramiche e spiagge incastonate come perle, raggiungibili solo con la barca: spiaggia A Ficara e spiaggia Praia I Focu. Le spiagge Grotticelle e Santa Maria sono, invece, raggiungibili in auto, con la navetta o a piedi.


Due sono i punti panoramici imperdibili. In prossimità del faro, girate (a piedi) a sinistra, scendete la breve rampa e già qui la veduta è meravigliosa, tuttavia non accontentatevi e proseguite sulla destra dove una terrazza panoramica strepitosa vi riempirà il cuore di bellezza. L’altro punto panoramico è il Parco Belvedere; prendete sempre la strada per il faro, ma circa 100 metri prima girate a destra, seguendo il cartello stradale in legno “belvedere”, proseguite fino in fondo alla stradina, in leggera discesa, fino a raggiungere il parco con vedute panoramiche spettacolari della costa rocciosa a destra della punta del promontorio e delle spiagge A Ficara e Praia I Focu. Da non perdere anche il tramonto sul mare con giochi di luce che illuminano le Eolie.


Calabria tra mare e cultura. REGGIO CALABRIA
Reggio Calabria mi ha sorpresa con la sua eleganza ed il suo incantevole Lungomare Falcomatà, sempre ventilato e con bella vista sulla Sicilia e lo stretto di Messina.


La città è sede di uno tra i più importanti musei italiani; al suo interno sono custoditi i famosi Bronzi di Riace, due capolavori scultorei di arte greca, databili al V secolo a.C., ritrovati in fondo al mar Jonio, nei pressi delle coste di Riace Marina, da un sub romano, nel 1972; si tratta di due alte figure maschili nude in bronzo in eccezionale stato di conservazione; non è un caso che siano state rinvenute in Italia, in quanto Reggio Calabria fu la più antica colonia greca fondata in Italia meridionale.


Reggio Calabria è una città molto antica come fondazione, ma recente nel suo attuale aspetto urbanistico ed architettonico in quanto, dopo il terremoto devastante del 1908, fu completamente ricostruita.
Il Lungomare Falcomatà è un lungo viale, spesso chiamato “il più bel chilometro d’Italia“, che si sviluppa tra il blu del mare dello Stretto e palazzi in stile Liberty arricchiti da piante rare. Parallelo al viale si snoda Corso Garibaldi, la principale via commerciale della città; il corso inizia dalla piazza del Museo ed arriva fino alla bella Cattedrale con la sua imponente facciata, in piazza Duomo.


La Cattedrale di Reggio Calabria è una riuscita combinazione di stile romanico e stile gotico; fu costruita tra il 1917 e il 1928 sulle rovine del precedente Duomo, distrutto dal terremoto; l’interno è a tre navate con abside poligonale e belle finestre istoriate; sull’altare maggiore, da settembre a novembre, viene esposto il quadro della Patrona della città, la Madonna della Consolazione, che attira il pellegrinaggio di tantissimi fedeli. Dalla Cattedrale scendete verso il lungomare e, prima di giungervi, date un’occhiata ai resti delle terme romane e al piccolo mosaico pavimentale giunto fino ai giorni nostri.
In Piazza Indipendenza, tra il Lungomare e il Museo, si trova il chiosco della storica Gelateria Cesare, la miglior gelateria di Reggio e non solo, dove potrete gustare un delizioso gelato al bergamotto.


Calabria tra mare e cultura. SCILLA
Il borgo di Scilla si trova a circa 20 km da Reggio Calabria, in prossimità del punto più corto dello Stretto di Messina. Scilla ha un fascino tutto marinaro con le sue spadare, le case sull’acqua e le barche “in garage”. La sua posizione, all’ingresso settentrionale dello Stretto di Messina con le sue correnti marine, ha permeato Scilla di miti e leggende, tra mostri e dee della tradizione greca.

Sulla città domina il castello Ruffo, ma è il suo più antico borgo, Chianalea, il gioiello di Scilla, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Chianalea è formata da piccole case che sorgono direttamente sugli scogli e sono separate, le une dalle altre, da piccole viuzze, simili a canali, che scendono direttamente nel mare. Questo borgo antico vive ancora dell’attività di pesca. Le onde del mare penetrano sin quasi dentro le abitazioni che sono continuamente sottoposte alla forza d’urto delle acque. Si dice che qui le case sono barche e le barche sono case.


Nel tratto di mare tra Scilla e Bagnara è rinomata la pesca al pesce spada e nel porto di Scilla potrete osservare una spadara, il barcone con la vedetta d’osservazione per la cattura del pesce spada. Curiosità: i pesci spada nuotano in superficie e a coppia, prima viene arpionato il maschio perché se venisse prima catturata la femmina, il maschio lotterebbe per salvarla, rendendo più difficile la pesca. Scilla è il posto migliore dove mangiare il pesce spada.
Calabria tra mare e cultura. PIZZO CALABRO
Pizzo Calabro è un grazioso borgo collocato su un’altura a picco sul mare e su cui sorge il castello Aragonese del XV secolo, detto oggi Castello Murat, in ricordo di Gioacchino Murat, il generale francese napoleonico che qui venne imprigionato e poi ucciso nel 1815.


Pizzo Calabro è rinomato per la produzione del gelato Tartufo di Pizzo e per l’ottima qualità in genere dei suoi gelati, ma anche per la fortunata attività di pesca al tonno. La centrale e panoramica Piazza della Repubblica è piena di gelaterie, sedetevi ad uno dei tavolini e gustatevi il Tartufo nero di Pizzo, il classico gelato al cioccolato e nocciola con un cuore di crema di cioccolato, una vera bontà; io l’ho gustato alla Gelateria Dante che lo propone anche in diverse varianti (bianco, al pistacchio, ecc.). Per quanto riguarda il tonno, ha sede a Pizzo la Callipo che inscatola il pregiato tonno del Mediterraneo, proseguendo una tradizione locale e di famiglia dal 1913. Un ottimo ristorante dove mangiare pesce è Il Porticato, in Piazza della Repubblica.

La Calabria è bella, molto bella, ma se andate in piena estate, preparatevi al caldo umido e alla presenza di zanzare.
Buona vita!
Cinzia Malaguti