Visita al Castello Estense di Ferrara
Il Castello Estense è il simbolo di Ferrara per la sua imponenza e la sua storia legata alla famiglia d’Este o Estensi che governò la città per tre secoli, dal 1208 al 1598, anno in cui dovette trasferirsi a Modena. Il Castello Estense nacque come fortezza difensiva per poi diventare anche dimora della famiglia d’Este che l’ampliò e l’impreziosì.

Si visitano solo alcune zone del Castello Estense di Ferrara, in particolare del piano terreno dove c’erano le prigioni e del primo piano dove si possono osservare alcuni soffitti deliziosamente decorati; non ci sono oggetti o mobilio o opere d’arte perché gli Estensi, quando partirono per Modena, portarono con sé tutto ciò che avevano e che oggi, in gran parte, possiamo ammirare alla Galleria Estense di Modena.
Gli Estensi furono una nobile famiglia proveniente dalla padovana Este, loro feudo, ma di antica origine longobarda; si stabilirono a Ferrara nel 1208 per concessione dello Stato Pontificio, ma con la rigida regola di successione a figli legittimi e di genere maschile; con gli Este, Ferrara divenne prima Signoria, poi Ducato nel 1471, per concessione papale, con Borso d’Este. dopo che aveva già ottenuto la nomina di Duca di Modena e Reggio Emilia dall’imperatore; ricordo che Ferrara, a differenza di Modena e Reggio Emilia, era un feudo dello Stato Pontificio. A Borso d’Este (1413 – 1471), figlio di Niccolò III d’Este, successero Ercole I, Alfonso I, Ercole II, Alfonso II. Con Alfonso II (1533-1597) ebbe termine il ramo legittimo degli Estensi; non avendo egli avuto figli, Ferrara ritornò allo Stato Pontificio e la famiglia d’Este si trasferì a Modena, portando con sé tutti i propri averi, oggetti preziosi, opere d’arte, mobili.

La costruzione del Castello Estense di Ferrara ebbe inizio nel settembre del 1385; fu voluto da Niccolò II d’Este (1338 – 1388) come strumento di controllo militare e politico, non solo verso l’esterno, ma anche contro rivolte popolari, come quella imponente che scoppiò a maggio di quello stesso anno, a causa delle troppe tasse imposte.
Il Castello sorse intorno alla preesistente torre dei Leoni, una torre di avvistamento medioevale che, sotto gli Estensi, divenne sede delle prigioni, ancora oggi visitabili. Fu nella seconda metà del Quattrocento che la corte degli Estensi, comandata da Ercole I (1431 – 1505), si trasferì nel Castello che divenne la loro dimora abituale. Con il trasferimento della corte, il Castello subì importanti cambiamenti, sia nell’estensione che nel decoro; d’altra parte, con il trasferimento della corte, il Castello era divenuto luogo d’incontro di nobili e cardinali, signori e imperatori, dove si organizzavano grandi ricevimenti, banchetti e giochi, pertanto doveva essere all’altezza. Ad Ercole I si deve anche l’espansione del territorio della città verso nord, attraverso un vero e proprio progetto urbano, che prese il nome di Addizione Erculea. La nuova Ferrara ebbe così nove chilometri di mura, intorno c’era un fossato, oggi bonificato, e la parte relativa all’espansione a nord fu di chiara impronta rinascimentale, umanistica, con i suoi spazi ed il suo verde. Con la morte di Alfonso II (1533-1597), senza discendenza, il Castello venne abitato da cardinali.

La visita del Castello Estense di Ferrara inizia al piano terra della Torre dei Leoni dove si visitano le antiche prigioni, poi si sale al piano primo dove si può godere di una sosta panoramica nel giardino pensile degli aranci, quindi si visitano alcune sale con il soffitto ben affrescato, in particolare, sala dell’Aurora, saletta e salone dei giochi. Il terremoto del 2012 ha fatto danni anche al Castello Estense; solo alcune sale sono visitabili e anche in queste noterete delle crepe “cerottate”. La visita è, comunque, gradevole, ma deve essere guidata per poter conoscere meglio l’ambiente e la storia che lo ha attraversato ed immergersi con la fantasia nel “clima” di corte … come “vivere” un po’ in un’altra epoca.
In alcune sale, quelle di più recente restauro, è allestita – fino al 4 giugno 2017 – la galleria di capolavori ferraresi d’arte moderna, provenienti dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari, rimasto gravemente danneggiato dal terremoto. La collezione dal titolo Arte per l’arte riguarda, in particolare, opere di Giovanni Boldini (1842 – 1931), famoso ritrattista ferrarese con la passione per il movimento estetico, e Filippo De Pisis (1896-1956), pittore ferrarese di nature morte, affascinato dalla poetica del quotidiano, poi svoltata in astrazione, forse sotto l’influenza della lunga malattia che lo colpì.
Orari visite guidate al Castello Estense di Ferrara. Dal lunedì al venerdì due visite giornaliere con partenza indipendente dal numero dei visitatori alle ore 11,00 e 15,00 (ad eccezione dei lunedì nei mesi da ottobre a febbraio compresi). Sabato, domenica e festivi: tre visite guidate al giorno alle ore 11,00, 14,00 e 15,00. Visite speciali per Pasqua e Pasquetta.
Dove mangiare. A poca passi dal Castello Estense, in via Garibaldi 76, la Pizzeria Orsucci prepara da generazioni la migliore farinata di ceci della città e non solo; se preferite la pizza, anch’essa non vi deluderà; anche al taglio, oltre servizio al tavolo.

Consiglio. Venite a Ferrara durante il Capodanno perché a mezza notte dell’ultimo dell’anno il Castello Estense è scenografia di spettacolari fuochi d’artificio.
Buona visita!
Cinzia Malaguti
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