Amsterdam e Olanda
L’Olanda che ho visitato e che vi voglio raccontare parte dalla giovane, frizzante e tollerante Amsterdam, per poi tuffarci nei colori e nei profumi dei tulipani in fiore del Parco Keukenhof, quindi andremo a scoprire la tradizione dei villaggi di pescatori di Marken e Volendam e dei mulini a vento di Zaanse Schans e concluderemo nell’eleganza del suo cuore politico di L’Aia. Organizzazione del viaggio Caldana Travel Service.
Com’è fatta l’Olanda
Oltre un quarto della superficie dei Paesi Bassi (questo è il nome corretto dell’Olanda) si trova sotto il livello del mare, e deve essere drenato e protetto dalle inondazioni tramite un complesso sistema di dighe, mulini e sistemi di pompaggio. Poiché le dighe non resistevano alla marea, furono necessari molti mulini per garantire il drenaggio definitivo, sin dal Seicento. Il prosciugamento (polder) e l’incanalamento delle acque hanno costruito un paesaggio reticolare di canali e vie fluviali. Per il drenaggio dei terreni paludosi, oggi non sono più necessari i mulini, sostituiti da una serie di stazioni di pompaggio. Il contributo dei Paesi Bassi allo sviluppo delle tecniche di drenaggio dell’acqua è enorme.
AMSTERDAM
Amsterdam, un po’ di storia
“Diga sul fiume Amstel”, questo è il significato del nome di questa simpatica città costruita su una diga e sui polder, terreni artificialmente strappati alle acque attraverso dighe e sistemi di drenaggio. La diga da cui si espanse il primo nucleo abitato da pescatori risale al 1270; quell’antico villaggio si espanse, prima grazie alla decisione di togliere le tasse, poi grazie alle attività del porto e all’abilità nei commerci; nel XVII secolo Amsterdam era il porto più ricco del mondo, con le navi che solcavano l’oceano e scoprivano nuovi territori (Antille Olandesi) dai quali facevano razzia di prodotti che poi rivendevano in Europa. I marinai stavano via molti mesi, così intorno al porto nacque il quartiere a luci rosse per … consolarli al loro ritorno. L’esigenza di costruire nuove abitazioni doveva fare i conti con le acque, così nacquero i polder e la rete dei canali di scorrimento delle acque stesse. In tempi più moderni, poi, venne costruita una grande diga e un sistema di dune, a 100 km a nord di Amsterdam; la grande diga ha permesso la protezione della città dalle inondazioni che in passato fecero tanti danni, umani e materiali. La minaccia dell’acqua, comunque, non è mai sopita in questa città che è costretta a monitorare il livello delle acque, quotidianamente. La città deve, inoltre, fare i conti con il fenomeno del cedimento del terreno sottostante le abitazioni costruite sui polder (aree prosciugate) al punto che noterete, camminando per la città, che alcune case sono storte.
La bandiera di Amsterdam ha tre croci, a simboleggiare le tre minacce storiche alla città: peste, fuoco, acqua. Solo l’acqua è, ancora oggi, una minaccia ed il suo livello deve essere giornalmente monitorato.
Amsterdam e la tolleranza
Amsterdam è la città della tolleranza. Numerosi sono i coffee-shop, negozi autorizzati alla vendita di marijuana e di derivati della cannabis. Numerose sono anche le vetrine a luci rosse dove, alla sera, ragazze in costume esercitano la professione, legalmente e pagando le tasse, in un quartiere abitato anche da famiglie e collocato di fronte alla Chiesa Vecchia Oude Kerk (di rito protestante); una statua dedicata alla prostituzione ricorda il loro ruolo nel tirare su di morale i marinai di un tempo, costretti a lunghi mesi di mare. Qualcuno tentò, qualche anno fa, di far chiudere il quartiere a luci rosse, ma dovette arretrare di fronte alle proteste di baristi e commercianti che hanno le loro attività nel quartiere.
Amsterdam e le biciclette
Con tutti quei canali e ponti non c’è dubbio che il mezzo di trasporto più funzionale ad Amsterdam è la bicicletta. Un’ampia rete di piste ciclabili affianca l’ampia rete di canali e, mi raccomando, non invadete la corsia delle biciclette, rischiereste di essere investiti.
Cosa vedere ad Amsterdam
Amsterdam è bella da passeggiare lungo i suoi canali, sui suoi ponti, ammirando le sue case lunghe, strette, merlate e, alcune, storte. Le abitazioni del centro storico sono risalenti al periodo tra il XVI e XVII secolo, conosciuto come Secolo d’Oro e sono collocate intorno ad una serie di canali semicircolari; sarà divertente scoprire bellissimi e pittoreschi scorci panoramici. Vi consiglio di fare un giro in battello per vedere la città da una prospettiva ancora più spettacolare; il giro in battello vi porterà fino al vecchio porto che un tempo era affacciato sullo Zuiderzee, un’insenatura del mare, oggi lago separato dal resto del mare. L’area del centro della città circondata dai canali è Patrimonio dell’Umanità Unesco.
L’antica diga vicino alla quale sorgeva l’antico villaggio di pescatori corrisponde all’attuale Piazza Dam. Nella Piazza Dam si trova il Palazzo Reale, in stile barocco, eretto a partire dal 1648 come municipio della città e poi trasformato in residenza reale, ma oggi è usato dai reali solo per fare i discorsi ufficiali al popolo, in determinate occasioni. Nella piazza Dam si trova anche la Nieuwe Kerk (Chiesa Nuova), del XV secolo, di rito protestante e di dimensioni ridotte rispetto all’imponenza del Palazzo civico. La famiglia reale non vive più ad Amsterdam, ma a L’Aia.
Molto più bella ed imponente è la Oude Kerk (Chiesa Vecchia) del XIV secolo, collocata vicino al quartiere a luci rosse, sulla via Oudekerksplein, anch’essa di rito protestante. L’unica chiesa di rito cattolico presente ad Amsterdam è la Chiesa di San Nicola sulla via Prins Hendrikkade.
Non perdetevi il mercato dei fiori Bloemenmarkt per curiosare un po’, ma anche per acquistare a buon prezzo bulbi di tulipani ed altre piante. Il Bloemenmarkt è aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 17.30 e la domenica dalle 11.00 alle 17.30.
Altra visita imperdibile è il Begijnhof, il quartiere delle beghine, donne che non avevano preso i voti (cioè non erano diventate suore), ma dedicavano la propria vita all’assistenza di malati ed anziani. E’ un complesso di 164 abitazioni, costruite tra il XV ed il XVIII secolo, situato nella parte occidentale del centro di Amsterdam. Le case del Begijnhof sono racchiuse a quadrilatero intorno ad un cortile, al quale si accede da Spuistraat, attraversando una porticina dedicata a Sant’Orsola. Suggestivo!
Tra i pochi mulini a vento conservati ancora in città, ma fuori dal centro storico, vi consiglio di vedere quello in Haarlemmerweg, 465, chiamato De 1200 Roe. Non è più funzionante e non è visitabile all’interno perché privato (oggi è un’abitazione), ma è un modo per vedere un grande mulino a vento da molto vicino.
Amsterdam ha molti musei, tutti collocati nel quartiere dei musei. Imperdibile è il Museo Van Gogh dotato di una notevole e ricca raccolta di dipinti del grande pittore impressionista olandese. Leggi gli orari di apertura del Museo Van Gogh qui. Famoso è anche il Rijksmuseum in quanto possiede la più grande collezione di opere del periodo d’oro dell’arte fiamminga, con dipinti di Rembrandt e Vermeer; molto bello è anche l’edificio che ospita il museo, è dell’Ottocento, ma è stato successivamente ristrutturato e rinnovato. Leggi gli orari di apertura e acquista on line il ticket d’ingresso al Rijksmuseum qui. Nella zona del porto, si trova poi il Museo della Scienza e della Tecnica (NEMO), costruito dall’architetto italiano Renzo Piano; è un edificio futurista a forma di prua di nave sul cui tetto d’estate mettono sabbia e sdrai; durante la gita in battello lo potrete vedere in tutta la sua stravagante bellezza.
PARCO KEUKENHOF (Lisse – Olanda Meridionale)
Le parole per descrivere questo parco non possono rendere merito alla sua bellezza strepitosa, guardate le foto ed il video per rendervene conto. 7 milioni di fiori da bulbo, tra cui 800 varietà di tulipani, ma anche giacinti, narcisi, orchidee, distribuiti in scenografiche aiuole disegnate ad arte tra corsi d’acqua, colline, alberi ed un mulino panoramico su distese di campi di tulipani. Il Parco Keukenhof si trova ad 1 ora di auto da Amsterdam, nei pressi della città di Lisse, ed è considerato il più grande parco di fiori a bulbo del mondo. Il Parco è aperto da metà marzo a metà maggio, ma il periodo migliore per visitarlo è l’ultima settimana di aprile, quando la fioritura è al massimo del suo splendore. Imperdibile!
MARKEN, VOLENDAM, ZAANSE SCHANS
Marken, Volendam e Zaanse Schans sono tappe molto interessanti per scoprire l’Olanda delle tradizioni dei villaggi di pescatori e dei mulini a vento; si trovano a nord di Amsterdam.
Marken era un’isola che i prosciugamenti hanno trasformato in una penisola e lì si trova un antico villaggio di pescatori conservato perfettamente; si paga una tassa d’ingresso per vederlo.
Villaggio di pescatori e porto peschereccio della quotidianità olandese è Volendam, davvero carino arrivandoci verso l’ora di pranzo per gustarsi un panino con l’aringa al chiosco del porto; non mancate, inoltre, di assaggiare le frittelle tipiche allo sciroppo d’acero.
Zaanse Schans è il villaggio dei mulini a vento; qui potrete ammirare quelli rimasti di un lontano passato (XVIII secolo) che ne contava oltre 700, quando Zaanse Schans era una ricca area industriale. Zaanse Schans è parte della rete European Route of Industrial Heritage che raccoglie i più importanti siti di archeologia industriale in Europa.
L’AIA (DEN HAAG)
L’Aia è il centro politico dei Paesi Bassi. Gli olandesi dicono che ad Amsterdam ci si diverte, a Rotterdam si lavora e a L’Aia spendono i soldi. L’Aia è completamente diversa da Amsterdam: tranquilla, classica ed elegante.
L’Aia (Den Haag in olandese) ha 4 monumenti/attrazioni imperdibili:
- il Binnenhof, il suggestivo palazzo sede del Parlamento olandese,
- il Palazzo della Pace, sede della Corte Internazionale di Giustizia,
- il Palazzo Noordeinde, ufficio del re olandese Guglielmo Alessandro,
- il Mauritshuis, antica residenza signorile, oggi museo che espone anche il famoso dipinto di Vermeer La ragazza con l’orecchino di perla. Leggi orari di apertura del Mauritshuis qui.
La residenza reale si trova, invece, nella periferia di L’Aia, immersa nei boschi.
Vi consiglio di raggiungere la vicina ed estesa spiaggia di sabbia sul Mare del Nord, molto ventosa, ma deliziosa considerando la latitudine in cui si trova.
CLIMA
L’Olanda ha un clima piovoso con poche giornate di sole (dicono 50 all’anno), con grande variabilità climatica nell’arco della giornata; meglio avere sempre con sé un ombrello. A fine aprile, mese in cui vi consiglio di andare per ammirare i tulipani in fiore del Parco Keukenhof, la massima non supera i 12°.
CIBI E BEVANDE
In Olanda lo stile alimentare è quello nordico: ricca colazione alla mattina, zuppe sbrigative a pranzo e a cena, ma anche carne, formaggi e pesce, soprattutto aringhe.
La carne più diffusa è quella di maiale, i formaggi (molto buoni) si mangiano con la senape, il pesce più diffuso è l’aringa, fresca ed affumicata, ma è una specialità locale anche l’anguilla affumicata. Il pane olandese è molto soffice e tra i dolci è d’obbligo assaggiare l’Apple Pie, la torta di mele all’olandese. Per quanto riguarda le bevande, birra e ginepro sono quelle nazionali. Ad Amsterdam vi consiglio il ristorante Dubbel, in Lijnbaansgracht 256-258.
Che altro dirvi? Partite, l’Olanda vi piacerà!
Cinzia Malaguti
Ecco il mio video dell’itinerario olandese descritto:
Pingback: Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio - Esperienziando Vitae