Alle origini: arco e frecce
Dobbiamo andare molto indietro nei secoli per arrivare alle origini delle frecce, diciamo circa 61000 anni fa, nella preistoria dell’uomo, quando le frecce erano fatte di ossa.
Le prime tracce rudimentali di frecce con l’arco risalgono all’anno 20000 A.C., nei disegni rinvenuti nella grotta di Valltorta in Spagna, ma è nel 16000 A.C. che viene effettivamente concepito il corpo dell’arco così come lo conosciamo, mentre è nell’8000 A.C. che viene costruito il primo arco: era in legno di olmo.

Nel 3500 A.C. furono gli Egizi ad usare l’arco con le frecce non solo per cacciare, ma anche come arma da guerra principale.
Nell’8000 A.C. gli Assiri migliorarono la progettazione facendo un arco ricurvo, più potente, più piccolo e facile da trasportare.
Ai Greci (400 AC) ed ai Cinesi (200 AC) viene fatta risalire l’invenzione dell’antenato della balestra, con lo scopo di aumentare la potenza e la gittata dell’arco.


Dobbiamo però arrivare al 1503 a Firenze per trovare un’idea più sofisticata di arco e frecce: la balestra gigante di Leonardo da Vinci.
Arco e frecce resisteranno ancora a lungo come strumento di combattimento e ricordiamo, per averle viste riprodotte nei film western, le battaglie dei nativi americani, come gli Sioux, con i loro archi e le loro frecce, ma poco hanno potuto fare contro l’arma più micidiale che potesse essere inventata: l’arma da fuoco.
Arco e frecce hanno cambiato il modo di combattere, ma sarà la scoperta della polvere da sparo a relegare (o elevare) arco, balestra e frecce al ruolo di strumento per sole attività sportive.
Cinzia Malaguti
Fonte: Focus TV