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Venezia, 500 anni dell’antico ghetto ebraico e un progetto di restyling

Il primo ghetto della storia nacque a Venezia nel 1516 per decisione della Serenissima Repubblica di Venezia; tale decisione fu presa a seguito delle preoccupazioni dei residenti cristiani di fronte all’aumento della popolazione ebrea, cioè non cristiana, che lì cercò rifugio dalla guerra della Lega di Cambrai. I nuovi rifugiati si raccolsero intorno agli ebrei già residenti, che la Serenissima aveva precedentemente accolto in laguna perché prestatori di denaro, mestiere proibito ai cristiani. E’ veneziana anche l’origine del nome.

Il Ghetto ebraico di Venezia si trova nel sestriere di Cannaregio (Campo del Ghetto Nuovo e Campiello delle Scole) ed è sede della Comunità Ebraica Veneziana; la zona dell’ex ghetto ebraico di Venezia oggi conta circa 480 abitanti, ma prima della Seconda guerra mondiale erano circa 2000 e nel 1600 circa 5000; 246 membri della comunità ebraica di Venezia morirono nei campi di sterminio.

Venezia, Cannaregio ovest, ghetto ebraico
Venezia, Cannaregio ovest, ghetto ebraico

Dopo l’istituzione del ghetto, la popolazione ebraica si trovò a vivere segregata in una zona della città, con domicilio notturno coatto sorvegliato da guardie cristiane pagate dagli stessi ebrei. La segregazione cessò nel 1797 per volere di Napoleone Bonaparte, dopo quasi tre secoli.

Una caratteristica del ghetto ebraico di Venezia è sempre stata la sua multiculturalità: era formata da ebrei italiani e tedeschi, ma anche provenienti dalla Penisola Iberica e dall’Impero Ottomano.

L’origine del nome. Il nome ghetto sembra derivi dal getàr (fondere), facendo riferimento alle fonderie presenti nella zona prima del decreto del 1516.

I luoghi dell’antico ghetto ebraico di Venezia saranno oggetto di un restyling grazie all’organizzazione americana no profit Venetian Heritage, con sedi a New York e Venezia, che fa parte del programma UNESCO – Comitati Privati per la Salvaguardia di Venezia. Il progetto ha l’obiettivo di restaurare il Museo Ebraico e le tre sinagoghe più antiche, la Scola Grande Tedesca, la Scola Canton e la Scola Italiana, che si trovano in Campo del Ghetto Nuovo. Altre due sinagoghe, la Scola Levantina e la Scola Spagnola, si affacciano invece sul Campiello delle Scole, in Ghetto Vecchio.

Il ghetto ebraico di Venezia raggiunse il suo picco di popolazione nel 1600 con 5000 abitanti; la presenza di tante persone in uno spazio delimitato costrinse la Serenissima a far frazionare le stanze delle case con tramezzi di legno e ad elevare gli edifici fino a raggiungere nove piani, dando origine ai “grattacieli” più alti di Venezia.

Il ghetto ebraico di Venezia, una città nella città, era una realtà dinamica e multiculturale che contribuì al benessere della Venezia dell’epoca, con i suoi banchieri, ma anche con i suoi medici, i suoi letterati, i suoi artigiani, ecc..

Gli interventi di restyling daranno ai turisti di Venezia l’occasione per conoscere un altro tassello della ricca e variegata storia di questa meravigliosa città.

Cinzia Malaguti

Fonte:

F. Dalmasso, L’occhio di Venezia, NG n. 36

Sito della Comunità ebraica di Venezia

Sito del Museo Ebraico di Venezia

 

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