Castell’Arquato e dintorni
Castell’Arquato è, senza ombra di dubbio, uno dei Borghi più belli d’Italia. Collocato lungo la collina che domina la valle dove scorre il torrente Arda, ha un impatto scenografico sorprendente con la sua Rocca Viscontea che primeggia sul panorama. Addentrandosi nei suoi vicoli, il borgo medievale sembra rivivere ad ogni passo, tanto è ben conservato. Nei dintorni, l’Abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba ti stupirà per dimensioni, sobrietà e bellezza del suo chiostro. Siamo in provincia di Piacenza.
Castell’Arquato
Castell’Arquato ha il suo cuore storico nella piazza monumentale dove si trovano la Rocca Viscontea, la Collegiata di Santa Maria Assunta e il Palazzo del Podestà.
La Rocca Viscontea fu fatta costruire dal Comune di Piacenza a metà del XIV secolo, durante la signoria di Luchino Visconti; la costruzione ebbe solo funzione militare. Presenta una pianta a L con la cinta minore di mura che dà sulla piazza. Oltre ai muri esterni, oggi restano le quattro torri difensive, ma solo quella orientale è integra. Su tutto il complesso domina la Mole del Dongione su cui si può salire per godere dello splendido panorama; tra una rampa di scale e l’altra è allestito il Museo medievale; i gradini per salire in cima alla torre sono circa 150.
Nella piazza cattura lo sguardo anche la Collegiata di Santa Maria Assunta, una delle chiese più antiche del territorio, già esistente nel 756 con funzione di pieve battesimale, ricostruita dopo il terremoto del 1117 e consacrata nel 1122. Il fascino di questa chiesa è dato dal gioco volumetrico delle quattro absidi contrapposto al tetto a capanna della chiesa e al campanile quadrato. Un bel portico tre-quattrocentesco abbellisce il lato sinistro della chiesa. All’interno, molto bella è la Cappella di Santa Caterina d’Alessandria, affrescata nel XV secolo su tutti i lati da pittori di scuola toscana.
Il Palazzo del Podestà si trova sul lato nord della piazza monumentale e risale alla fine del XIII secolo. L’anima più antica è data del mastio rettangolare, al quale dal quattrocento sono stati aggiunti corpi successivi, come la Loggetta dei Notari. Carina la scalinata esterna, munita di parapetto nel XV secolo.
Al margine della piazza, di fianco alla Rocca Viscontea, si trova un delizioso giardinetto con terrazza panoramica. Divertitevi a passeggiare lungo le vie acciottolate del borgo per scoprirne angoli e vicoli da immortalare con la macchina fotografica. Un buon ristorante dove rifocillarsi è la Piccola Osteria del Borgo in vicolo Riorzo 1, dove potrete gustare piatti della tradizione piacentina come i tortelli con la coda (tortelli ripieni di ricotta ed erbette) o i pisarei e fasò (gnocchetti di pane conditi con sugo di pomodoro e fagioli).
Abbazia di Chiaravalle della Colomba
Abbazia di Chiaravalle della Colomba si trova a 15 km da Castell’Arquato. E’ un’abbazia cistercense ancora abitata da monaci (pochi rimasti!), ma visitabile liberamente è la Basilica e il Chiostro. Il Chiostro, integro in tutti i lati, è uno dei meglio conservati tra le abbazie cistercensi e la Basilica, dalle semplici linee in cotto, favorisce il silenzio e la preghiera.
Abbazia di Chiaravalle della Colomba unisce la bellezza dello stile romanico-gotico a un’atmosfera spirituale e laboriosa, evocata dallo stile di vita dei monaci che vi risiedono. Il complesso architettonico è costruito secondo lo schema classico benedettino, ripreso dai cistercensi, secondo il quale le costruzioni fondamentali sono disposte intorno al quadrato del chiostro e la chiesa ha orientamento est-ovest. L’inizio dei lavori di costruzione risale a poco dopo il 1145; il completamento delle parti medievali, così come oggi le vediamo, è scaglionato nei duecento anni successivi.
Uno dei motivi per cui l’Abbazia è famosa in tutta Italia è la celebre Infiorata del Corpus Domini, nei mesi di maggio-giugno, quando viene allestito un meraviglioso tappeto fiorito lungo la navata centrale della Basilica.
Un piccolo negozietto, con accesso dal Chiostro, vende prodotti realizzati dai monaci o su ricetta dei monaci, in particolare erbe per tisane, caramelle e liquori.
Buona vita!
Cinzia Malaguti