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Riviera delle Palme e dintorni

Riviera delle Palme è l’ultimo tratto costiero delle Marche, prima di entrare in Abruzzo. Oltre 10.000 palme caratterizzano il lungomare che va da Cupra Marittima a Grottammare e a San Benedetto del Tronto, da cui il nome di Riviera delle Palme. Questa parte di riviera marchigiana è, inoltre, capace di sorprenderti per le bellezze che svela nell’entroterra. Basta lasciare il lungomare di Grottammare per poche centinaia di metri e raggiungere il Paese Alto per ritrovarci su meravigliosi belvedere sul mare e la costa, ma addentriamoci ancora un po’ per ammirare le bellezze della bianca Ascoli Piceno e quelle di Offida, uno dei Borghi più belli d’Italia. A nord della Riviera delle Palme, è poi imperdibile la visita ad un altro bel borgo con vista panoramica sul mare, Torre di Palme.

riviera delle palme
Riviera delle Palme
Riviera delle Palme vista da Grottammare Alta
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Riviera delle Palme: Grottammare Bassa e Alta

Grottammare Bassa ha un piacevole lungomare caratterizzato dalle palme, che danno il nome alla riviera di cui fa parte, dalle ville liberty affacciate sulla spiaggia e dai tanti eleganti chalet dove un’ottima cucina di pesce la fa da padrona. Il lungomare ha una bella pista ciclabile e percorrendola, in direzione di Cupra Marittima, s’incontra il punto in cui passa il 43° parallelo dell’emisfero boreale, indicato da una scultura in travertino, chiamata Dream Point, che rappresenta un globo con al centro la G di Grottammare.

riviera delle palme
Grottammare Bassa, Dream Point 43° parallelo
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Grottammare Alta vista da San Benedetto del Tronto

Grottammare Alta. E’, però, la parte alta di Grottammare il vero gioiello di questo tratto di litorale. Collocata a mezza costa sulla collina di fronte al mare, si raggiunge in pochi minuti, anche a piedi, ed è uno spettacolo con le sue ampie vedute panoramiche, i suoi ristorantini, i suoi vicoli acciottolati, le sue case e chiese in mattoni ed un’atmosfera d’altri tempi che tutto ciò crea. A Grottammare Alta nacque Papa Sisto V e fu lui a volere la sobria Chiesa di Santa Lucia (fine XVI secolo), dedicata alla patrona del suo giorno natale.

Grottammare Alta
Grottammare Alta, piazza del borgo
Grottammare Alta, Chiesa di Santa Lucia

Le mura cittadine di Grottammare Alta esistevano già nel IX secolo, successivamente furono più volte rimaneggiate e, di recente, per lo più convertite in Bed & Breakfast dalle cui finestre la vista è spettacolare. La vista panoramica più ampia e bella la si può godere salendo fino al Castello, ovvero ai suoi ruderi, percorrendo una ripida salita, ma fattibile data la presenza di corrimano. Un’altra bella vista panoramica è presente sul terrazzo del Torrione della Battaglia; questa torre fu costruita alla metà del XVI secolo quando, dopo l’invasione ed il saccheggio dei pirati di Dulcigno, nel 1525, le vecchie mura furono rafforzate da una nuova cinta fortificata. Anche il bellissimo loggiato del Teatro dell’Arancio, oggi adibito a Museo, offre uno strepitoso belvedere; il Teatro prende il nome dalla pianta di arancio che anticamente era collocata al centro della piazza, testimonianza del microclima particolarmente mite di cui gode la cittadina. Per il resto, perdetevi lungo i vicoli e le viuzze di questo bel borgo marchigiano, scoprendo scorci panoramici e piazze accoglienti.

Grottammare Alta
riviera delle palme
Grottammare Alta, salita al Castello
Grottammare Alta, Torrione della Battaglia

Riviera delle Palme: San Benedetto del Tronto

San Benedetto del Tronto è la “capitale” della Riviera delle Palme. E’ una movimentata cittadina marinara che d’estate si riempie all’inverosimile di viaggiatori provenienti da tutta Europa, ma conserva comunque l’atmosfera indaffarata di un porto peschereccio. Sarà per l’eleganza del suo lungomare contraddistinto dalle palme e dalle ville liberty, sarà per la sua ampia spiaggia sabbiosa e per i suoi chalet sul mare, sarà per il suo piacevole ed artistico porto, sarà per il suo speciale brodetto alla sambenedettese, ma questa località marchigiana piace davvero tanto. Andarci fuori stagione è il modo migliore per apprezzarla.

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San Benedetto del Tronto, Lungomare
San Benedetto del Tronto, porto visto dal Molo Sud

Il lungomare ed il porto sono il centro delle bellezze di San Benedetto del Tronto. Il porto è ampio e caratterizzato da due attrazioni turistiche: al Molo Sud c’è il Museo d’Arte sul Mare (MAM), mentre al Molo Nord c’è il Museo del Mare. Il Museo d’Arte sul Mare è una bella idea di valorizzazione del molo sud; si tratta di sculture realizzate sull’arenaria degli scogli frangiflutti del molo, più di 150 sculture a cui si aggiungono una ventina di graffiti lungo il muraglione.

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San Benedetto del Tronto, Museo d’Arte sul Mare (MAM)
San Benedetto del Tronto, Museo d’Arte sul Mare
San Benedetto del Tronto, Museo d’Arte sul Mare

Il Museo del Mare, invece, si trova al Molo Nord ed è al coperto. Questo museo è diviso in quattro sezioni: le anfore “pescate” dai marinai, la civiltà marinara, una parte archeologica e, soprattutto, il museo ittico con centinaia di pesci, crostacei e conchiglie ben descritti e catalogati.

A San Benedetto del Tronto non perdetevi di gustare il tipico brodetto alla sanbenedettese, una zuppa di pesce che qui viene realizzata in una variante che prevede l’aggiunta di peperone.

San Benedetto del Tronto, Museo del Mare
San Benedetto del Tronto, Museo d’Arte sul Mare

Nei dintorni: Ascoli Piceno

Ascoli Piceno si trova a circa 36 km da San Benedetto del Tronto, nell’entroterra marchigiano. Ascoli Piceno è caratterizzata da solenni chiese e maestose piazze. Il bianco è il colore dominante perché chiese e palazzi del centro storico sono, per lo più, costruiti con travertino bianco, un bianco che, insieme alle forme, restituisce un’idea di eleganza e raffinatezza.

Due sono le piazze principali, vicinissime l’una all’altra: Piazza Arringo e Piazza del Popolo. Su Piazza Arringo si affacciano la Cattedrale di Sant’Emidio e il Palazzo dell’Arengo. Il bianco Palazzo dell’Arengo è sede del Comune e Pinacoteca Civica in cui sono esposte opere pittoriche del cinquecento-seicento, anche di artisti famosi come Guercino e Guido Reni.

Ascoli Piceno, Piazza Arringo
Ascoli Piceno, Cattedrale di Sant’Emidio, cripta

La Cattedrale di Sant’Emidio ha almeno due bellezze da ammirare: la Cappella del Sacramento e la Cripta. La Cappella del Sacramento si trova nella navata destra, accanto al presbiterio; sopra l’altare è esposto un luminoso e dorato polittico di Carlo Crivelli del 1473. Nella Cripta, alla quale si accede da due scalinate poste ai lati dell’altare maggiore, in un sarcofago in marmo, è custodito da oltre mille anni il corpo, o quello che ne rimane, di Sant’Emidio, primo vescovo della città. Questa cripta è, comunque, bella strutturalmente ed artisticamente, per com’è fatta e per com’è decorata ed illustrata.

Ascoli Piceno, Cattedrale di Sant’Emidio, Cappella del Sacramento
Cattedrale di Sant’Emidio, cripta

Piazza del Popolo è il “salotto” di Ascoli Piceno e, di certo, la sua bellezza è sfavillante. I bassi portici in cotto, le colonne di travertino che li sorreggono, i merli cinquecenteschi che coronano i palazzi e le montagne alle spalle, le donano un aspetto quasi fiabesco. Piazza del Popolo è una lunga piazza rettangolare su cui si affacciano il Palazzo dei Capitani del Popolo, la Chiesa di San Francesco e lo storico Caffè Meletti. Il Palazzo dei Capitani del Popolo fu costruito tra la fine del XIII secolo ed il XIV secolo dall’accorpamento di tre edifici medievali; nato come sede dei deputati dei ceti artigiani, è oggi sede di uffici comunali, di attività socio-culturali e di sale espositive.

Ascoli Piceno, Piazza del Popolo
Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani del Popolo e Chiesa di San Francesco

La Chiesa di San Francesco, iniziata a metà del Duecento ma terminata solo tre secoli dopo, è uno stupendo tempio gotico che porge il fianco destro alla Piazza del Popolo; addossata al lato meridionale della chiesa, merita una visita la raffinata Loggia dei Mercanti, realizzata a metà del XVI secolo.

Ascoli Piceno, Chiesa di San Francesco, Loggia dei Mercanti

Tappa d’obbligo in Piazza del Popolo è anche lo storico Caffè Meletti, entrate anche solo per vedere il locale, ma vi consiglio di sedervi ed ordinare un caffè all’anicetta, il liquore d’anice tipico di questo territorio.

Ascoli Piceno, Caffè Meletti

Info per il parcheggio. Consiglio di lasciare l’auto nel parcheggio di Porta Torricella, da lì, dopo aver superato un ponticello, potete prendere l’ascensore che porta all’altezza del centro storico; Piazza Arringo è raggiungibile così in pochi passi.

Nei dintorni: Offida

Offida si trova a metà strada tra Ascoli e San Benedetto del Tronto. Offida è un laborioso e vivace borgo tra i più belli d’Italia. Fondato intorno all’anno Mille, è noto per diverse cose: la spettacolare Chiesa di Santa Maria della Rocca, i suoi ottimi vini rossi, gli elaborati merletti a tombolo ed un movimentatissimo Carnevale.

La Chiesa di Santa Maria della Rocca si trova su di una collinetta all’estremità orientale della cittadina, con il rosa dei mattoni che si staglia sul verde dei boschi. Questa chiesa fu eretta nel XIV secolo in elegante stile gotico ed ha una particolarità: è formata dalla sovrapposizione di due chiese; varcato l’ingresso, si entra direttamente nell’ampia cripta dalle basse volte a crociera, poi da una stretta scala laterale si sale alla chiesa superiore ad una sola navata.

Offida, Chiesa di Santa Maria della Rocca
Offida, centro storico

Per quanto riguarda i merletti, qui vengono fatti ancora come 500 anni fa ed esiste pure un’associazione che si occupa di tramandare questa antica arte del merletto a tombolo. E che dire dei vini …ad Offida si producono vari vini DOC: il Rosso Piceno, il Rosso Piceno Superiore, il Falerio e l’Offida; l’Enoteca Regionale delle Marche si trova proprio qui (via Garibaldi 75) ed è un luogo di degustazioni, eventi ed incontri legati al vino.

Offida, merletti a tombolo
Offida, borgo del merletto a tombolo

Nei dintorni: Torre di Palme

Torre di Palme si trova a circa 28 km a nord di San Benedetto del Tronto. Collocato su di una collina in faccia al mare, con le sue stradine acciottolate, le case in pietra, i balconi fioriti e gli spettacolari punti panoramici, Torre di Palme è un borgo davvero grazioso e romantico.

Torre di Palme
Torre di Palme

Torre di Palme fu fortificato nel Medioevo quale avamposto di Fermo, contro le incursioni dei saraceni. Il borgo è tagliato in due da Via Piave, che attraversa l’abitato da ovest ad est, e dove si affacciano Chiese e Palazzi storici; percorretela fino in fondo dove si apre il Piazzale Belvedere, forse il più bel punto d’osservazione di tutta la costa fermana e da cui la vista spazia fino al Monte Conero.

Torre di Palme
Torre di Palme, panorama dal Belvedere

Riviera delle Palme e dintorni, dove mangiare

Vi posso consigliare i ristoranti che ho provato e di cui sono rimasta soddisfatta. A Grottammare Alta: Osteria Borgo Antico con terrazza sul mare, telefono 0735634357; a Grottammare Bassa: Ristorante L’Ancora sul lungomare Alcide De Gasperi 65, telefono 0735587367; a San Benedetto del Tronto: Trattoria Molo Sud dove gustare un ottimo brodetto alla sanbenedettese, telefono 0735587325. Leggi anche: Ristorante Il Grillo Acquaviva Picena e San Benedetto del Tronto.

Grottammare Alta, Osteria Borgo Antico

Buona vita!

Cinzia Malaguti