Cosa rende la Divina Commedia un’opera sempre moderna
Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265 e morì in esilio a Ravenna nel 1321, fu il sommo poeta che nella Divina Commedia raccontò l’Italia del Trecento.
Dante Alighieri iniziò a scrive la Divina Commedia dopo l’esilio forzato dalla sua città, Firenze, che avvenne nel 1301 perché appartenente alla fazione dei guelfi bianchi che persero la guerra contro i guelfi neri. Nel corso del XIII secolo, Firenze era stata al centro di continui conflitti fra i guelfi, sostenitori del papato, e i ghibellini, sostenitori dell’imperatore. I guelfi si imposero nel 1268, ma negli ultimi anni del secolo scoppiò una guerra fra due fazioni interne, i guelfi bianchi e i guelfi neri. Dante apparteneva ai bianchi, per conto dei quali aveva ricoperto diverse cariche di governo, e quando i neri conquistarono la città nel 1301, egli non poté più fare ritorno in città (in quei giorni si trovava a Roma come ambasciatore), pena la morte.

Dopo l’esilio Dante trovò rifugio a Ravenna dove visse vent’anni. Fu in quegli anni che scrisse la Divina Commedia: l’Inferno fra il 1306 ed il 1309, il Purgatorio tra il 1310 ed il 1314, il Paradiso tra il 1316 ed il 1321, concludendo la sua opera proprio l’anno della sua morte.
Nella Divina Commedia Dante si “leva molti sassolini”, raccontando di bassezze umane, di depravazione morale e di corruzione, soprattutto puntando il dito sull’avarizia.

Nel girone dell’Inferno Dante mette i politici: la loro superbia, invidia ed avarizia originò la guerra civile a Firenze e li portò a saccheggiare il tesoro del municipio.
Nel girone dell’Inferno Dante mette la Chiesa caduta in condizioni di depravazione morale e corruzione. Nel canto XIX incontra Niccolò III: il papa, con i piedi lambiti dal fuoco, espia la sua sete di potere in terra e preannuncia l’arrivo, in un altro girone, di Bonifacio VIII e di Clemente V che, come lui, si arricchirono con il commercio delle indulgenze.
Dante con la Divina Commedia elenca le cause all’origine delle ingiustizie e delle guerre: superbia, invidia, avarizia, ingordigia. Cause universali che rendono i messaggi di questa grande opera sempre attuali, come anche Roberto Benigni ci ha ricordato con i suoi spettacoli.
Cinzia Malaguti
Bibliografia:
D. Alighieri, La Divina Commedia, commento di Vittorio Sermanti, Milano, Rizzoli, 2015
P. Antonetti, La vita quotidiana a Firenze all’epoca di Dante, Milano, Rizzoli, 1983
R. Arqués, L’Italia del Trecento raccontata da Dante, Storica National Geographic, Dicembre 2015
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Grazie per l’Attenzione.
Caro Signor Sindaco del Comune di Firenze, se veramente Le preme la storia di Firenze, i suoi monumenti, eccetera, allora intervenga anche qui, su Dante Alighieri. Lo hanno messo FUORI USO da ormai sette secoli e il responsabile è stata la Santa INQUISIZIONE a iniziare dal primo commentatore della “Commedia” autorizzato dallo stesso Comune di Firenze a parlare, a commentare errando: l’Inquisitore ACCURSIO BONFANTINI. Provveda…!!! Scrive Dante che, altrimenti!, molti cittadini di Firenze che non seguono il PAGANESIMO CLASSICO su cui il VERO CRISTIANESIMO deve necessariamente fondarsi, saranno “MALEDETTI:::!”(Convivio, IV, 8 – 9) e l’esecutore di tale “Maledizione” sarà Marte (, cioè Gesù Cristo crocifisso che versa il sangue per la salvezza dell’Umanità. Non si può impedire a Marte, cioè a Gesù crocifisso, di salvarla. Diversamente: CONTRAVVENZIONE…!!!
Dante è nato il Martedì 2 Giugno 1265 (Par. XXII, 110 – 117). In giro c’è molta fifa ad intervenire sull’argomento perché il Cardinale di Firenze non lo vuole, e i Dantisti nemmeno. Eppure l’Università di Firenze, ad approfittarne!, Le darebbe sicuramente una mano: e eccola…!!!
Altro che vernice gettata su Palazzo Vecchio da dovere asciugare e togliere…??? Di riflesso qui succederebbe il finimondo a un certo vecchio mondo, e modo negligente, di occuparsi di Cultura.
Con i migliori incoraggiamenti e saluti
F.to Giovangualberto Ceri
Tel. 333.396.1191
Il perché della nostra insufficienza in “Filologia dantesca” e perciò in “Ontologia vissuta”. Grazie per l’Attenzione.
1 – INTERVISTA fatta da Umberto Cecchi a Giovangualberto Ceri su DANTE ALIGHIERI e andata in onda a TV. Canale 10 – Firenze – il Martedì 11 Marzo 2008 alle ore 12h. e poi riprodotta per intero da Ruggero Sorci.
https://www.youtube.com/watch?v=H7w8NGdsDaM
2 – Il CIDA (Centro Italiano di Astrologia) su Dante Alighieri – ANNA MARIA MORSUCCI intervista Giovangualberto Ceri su DANTE il 16/05/2021 a Roma: https://www.youtube.com/watch?v=TR2Jc11HVJ0&t=51s
3 – DISCUSSIONE su DANTE ALIGHIERI, con Giovangualberto Ceri, del Venerdì 25 Marzo 2022 con presente Prof. Paola Sguerrini –: https://www.youtube.com/watch?v=gu_iPZCw7fI