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Città della Pieve e il Perugino

Città della Pieve si trova a 509 metri di altitudine, a ovest di Perugia e a sud del lago Trasimeno, da cui dista una ventina di chilometri. Questo bel borgo è famoso per i suoi vicoli medievali con le case in pietra e per aver dato i natali a Pietro Vannucci, detto il Perugino, uno dei maggiori pittori del Rinascimento. Città della Pieve conserva alcuni preziosi affreschi e dipinti del suo illustre concittadino.

città della pieve

Nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi è conservato l’affresco L’adorazione dei Magi realizzato dal Perugino nel 1504. Quest’opera d’arte è sviluppata a tutta parete, di fronte all’ingresso dell’oratorio ed è pregevole per la cura dei dettagli e l’espressività dei volti che, insieme a colori e luce, rendono questo affresco uno dei capolavori del Rinascimento. L’opera raffigura la scena della natività mostrando la Madonna con il Bambino, San Giuseppe e i Magi, oltre a una folla e a un paesaggio tipico dell’Umbria e della Toscana; in particolare, si nota un lago che è il lago Trasimeno, scorcio visibile nella realtà dal borgo. Si dice che la Madonna raffigurata porti il volto della sua giovane moglie. L’Oratorio è di proprietà di una secolare Confraternita religiosa, ancora attiva, che commissionò al pittore l’affresco. Orario visite: da giovedì a domenica: dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30.

città della pieve

Nella Concattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, il Duomo, si possono ammirare due opere del Perugino. La prima si trova entrando sulla sinistra, è il Battesimo di Cristo del 1510; la seconda è una tavola che rappresenta la Madonna in gloria tra i Santi protettori Gervasio e Protasio, firmata e datata 1514 e collocata dietro l’altare maggiore.

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A Città della Pieve è ricordata la casa di famiglia di Pietro Vannucci, detto il Perugino, con una lapide applicata sulle attuali abitazioni; si trova tra la Piazza del Duomo e la via Vittorio Veneto.

Città della Pieve non è solo luogo da visitare per ricordare il Perugino ed ammirare alcune sue preziose opere, questo paesotto è anche un bel borgo medievale in cui passeggiare tra vicoli e case in pietra che ammaliano il visitatore di un’atmosfera d’altri tempi. Da non perdere il Vicolo Baciadonne, uno dei vicoli più stretti d’Italia tanto che due persone che lo percorrono in direzione opposta, si trovano così vicine da “sfiorarsi le labbra”, da cui il nome “baciadonne”.

città della pieve

Anche la Rocca è tutta in pietra a vista e si può entrare gratuitamente nel suo cortile interno per avere una gradevole panoramica o per riposarsi un po’.

Il territorio di Città della Pieve è anche famoso in Umbria per la coltivazione dello zafferano e dell’olio extra vergine d’oliva che facilmente potete trovare nei negozi del paese.

Buona vita!

Cinzia Malaguti