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Villa Spada a Bologna ed il suo magnifico Parco con Giardino

6 ettari di parco ed un giardino all’italiana su una collina, tra via Saragozza e via di Casaglia a Bologna, dalla cima della quale si può godere di una bellissima vista del centro storico bolognese, davvero impareggiabile: questo è il Parco di Villa Spada. La Villa è del Settecento, ospita il Museo della Tappezzeria e, durante le giornate del FAI 2016, è stato possibile scoprirne la storia e le decorazioni.

Parco di Villa Spada, veduta panoramica su Bologna
Parco di Villa Spada, veduta panoramica su Bologna
Villa Spada Bologna, veduta dal giardino
Villa Spada Bologna, veduta dal giardino

Villa Spada è una villa nobiliare del Settecento, residenza di campagna del marchese Giacomo Zambeccari che ne affidò il progetto ad un architetto emergente in quegli anni, Giovanni Battista Martinetti. Lo stesso architetto progettò anche il giardino all’italiana, caratterizzato da una suddivisione geometrica degli spazi e che funge da collegamento con il vasto parco circostante, antecedente alla costruzione della villa.

Villa Spada Bologna, giardino all'italiana
Villa Spada Bologna, giardino all’italiana
Villa Spada, Giardino e Biblioteca comunale
Villa Spada, Giardino e Biblioteca comunale

Alla morte del marchese Zambeccari, la villa – nel 1820 – fu acquistata dal principe Clemente Veralli Spada che completò il complesso annettendo al parco anche l’area che attualmente costeggia via Saragozza. Successivamente fu sede del comando generale austriaco (nel 1849) e di quello tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale; finalmente, nel 1964 il complesso di Villa Spada fu acquistato dal Comune di Bologna che aprì il parco al pubblico e, dopo il restauro della villa che aveva subito ingenti danni durante la guerra, nel 1990, la destinò a sede del Museo della Tappezzeria.

Villa Spada Bologna
Villa Spada Bologna
Villa Spada, facciata con simbolo casato
Villa Spada Bologna, facciata con simbolo casato

Villa Spada è un edificio su due piani, della sala del primo piano, un tempo riccamente decorata, restano una statua di Zefiro e due medaglioni ovali, opera dello scultore bolognese Giacomo de Maria, autore anche del resto della decorazione plastica dell’interno, mentre quella pittorica è opera di Serafino Barozzi e Filippo Pedrini. Al secondo piano si trovano una piccola sala con decorazione “alla cinese” e una stanza decorata da Barozzi.

Villa Spada Bologna, giardino, statua di Ercole
Villa Spada Bologna, giardino, statua di Ercole
Villa Spada Bologna, giardino
Villa Spada Bologna, giardino

E’, comunque, il giardino di Villa Spada lo spettacolo di questo complesso di antiche origini nobiliari. Giardino all’italiana, caratterizzato da siepi disposte in varie forme geometriche e labirintiche, si estende su più piani collinari e si collega con un ampio parco panoramico sulla città.

Villa Spada Bologna, giardino
Villa Spada Bologna, giardino

Potete accedere al parco pubblico di Villa Spada in qualsiasi periodo dell’anno, attraverso due accessi: quello principale all’incrocio tra via Saragozza e via di Casaglia, che passa davanti alla Villa, oppure quello che accede direttamente al parco dalla seconda curva, proseguendo su via di Castiglia in direzione San Luca. Orario: aprile – settembre: 7,30 – 22, ottobre – marzo: 7,30 – 18

La visita ad altre belle ville nobiliari in provincia di Modena è stata possibile grazie alle giornate FAI di Primavera 2016.

Buona Primavera!

Cinzia Malaguti

 

Bibliografia:

A.M. Matteucci, Villa Spada, in AA.VV., I decoratori di formazione bolognese tra Sette e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Bologna, 2002

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