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Una frode è all’origine della paura dei vaccini

L’Istituto Superiore di Sanità ha reso noti i dati sul calo delle vaccinazioni in Italia: sono al di sotto della soglia di sicurezza (95%) quelle contro la poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura dell’86%, in calo di oltre il 4% in appena un anno. Una tendenza preoccupante che rischia di riaprire la porta a malattie contagiose e mortali.

I vaccini sono stati la scoperta medica più importante degli ultimi secoli: il vaccino contro la poliomielite ha permesso di ridurre drasticamente il numero di bambini colpiti da questa malattia altamente contagiosa e drammatica; il vaccino contro il vaiolo ha permesso di eliminare una malattia altamente contagiosa e mortale; la difterite è quasi del tutto scomparsa nei paesi industrializzati grazie alle vaccinazioni; il morbillo e le sue complicanze sono tenute sotto controllo grazie alle vaccinazioni.

Sono dati di fatto storici ed incontrovertibili, ma allora da dove ha origine il calo preoccupante delle vaccinazioni che si è registrato negli ultimi anni? Da dove viene la recente paura dei genitori a vaccinare i loro figli?

Tutto è partito da un medico britannico, ora ex-medico, Andrew Wakefield, che nel 1998 pubblicò, sulla rivista medica Lancet, uno studio fraudolento, ossia falso, sulla correlazione tra il vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia) e la comparsa di autismo e malattie intestinali. Alcuni anni dopo, un’inchiesta giornalistica di Brian Deer del Sunday Times rivelò un pesante conflitto d’interessi economici non dichiarato da parte di Wakefield. Il tribunale trovò provate le accuse di disonestà e di abusi medici, ma è nel 2011 che il lavoro di Wakefield viene riconosciuto come “una elaborata frode” dal British Medical Journal. Il reporter Brian Deer, infatti, scoprì che Wakefield contava di lanciare un’iniziativa commerciale approfittando della paura della vaccinazione, guadagnando dai test medici e dalle “cause scatenate dai test”. Nel novembre 2011, un ulteriore articolo del Journal rivelò che, in base ai dati originali, i bambini coinvolti nella ricerca di Wakefield non soffrivano di malattie infiammatorie intestinali, contrariamente a quanto sostenuto dal medico sul Lancet.

vaccino

Il lavoro di Wakefield determinò nel Regno Unito un drastico calo delle coperture vaccinali e in numerosi Paesi il mancato raggiungimento di adeguati livelli di immunizzazione, con conseguente aumento dell’incidenza del morbillo e delle sue complicanze.

Dati falsificati e tornaconto personale sono, dunque, alla base della leggenda sulla dannosità dei vaccini. Una leggenda che si è diffusa ed ha preso piede a causa della disinformazione e di alcuni meccanismi della mente. Quando la realtà sul lavoro fraudolento di Wakefield venne fuori, la notizia venne data in maniera sommaria e frammentata e, comunque, nel frattempo le persone avevano già creato un proprio modello mentale di come erano andati i fatti. Una volta formatasi una credenza, la nostra mente tende a ricercare e conservare in memoria ciò che la conferma, ignorando o sottovalutando le ipotesi che la contraddicono. Per cambiare quel modello mentale la mente ha bisogno di inserire i nuovi elementi in una narrativa che le risulti coerente.  Aggiungo che l’attuale rarità di quelle malattie ha diminuito la percezione dell’importanza di un’estesa immunizzazione.

Rivolgendomi alle persone che credono che le vaccinazioni possano portare danni ed a quelle che sono indecise se vaccinare oppure no, spero che raccontandovi della frode all’origine della paura dei vaccini, possa avervi fornito quel tassello mancante alla comprensione dell’importanza delle vaccinazioni.

Una frode è all’origine della paura dei vaccini, liberatevene!

Cinzia Malaguti

Bibliografia:

S. Pluviano e S. Della Sala, Vaccini e autoinganni, in Mente & Cervello n. 134

S. Della Sala e M. Dewar, Mai fidarsi della mente, Milano, Laterza, 2011

M. Battistella, C. Carlino*, V. Dugo*, P. Ponzo*, E. Franco Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione e *Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva – Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Vaccini ed autismo: un mito da sfatare su Igiene e Sanità Pubblica, scarica PDF

Sitografia:

Medbunker, Vaccini: Wakefield, vaccini, autismo e denaro

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