Musica

Simple Minds in concerto

Simple Minds, gruppo musicale scozzese tra i più rappresentativi e seguiti negli anni Ottanta e Novanta, celebra la recente pubblicazione dell’album Simple Minds Acoustic con una serie di concerti nei teatri di alcuni paesi europei, tra i quali anche l’Italia. Se è vero che il teatro non è esattamente la location adatta per la ballabile musica pop rock dei Simple Minds, è anche vero che questa è un’occasione straordinaria per risentire i brani più celebri della loro carriera.

Simple Minds Acoustic tour
Simple Minds Acoustic tour

Simple Minds Acoustic è frutto di una ricerca artistica che ha portato alla rivisitazione delle canzoni più celebri secondo una veste più ritmica ed energica. Ho partecipato al concerto a Bologna al Teatro Auditorium Manzoni. Special guest è stata la brava KT Tunstall che ha fatto da cover, ma durante il concerto Jim Kerr, cantante e co-fondatore della band, ha lasciato spazio alla bravura canora della corista Sarah Brown (nella band dal 2009) che mette i brividi con un pezzo di Patti Smith e del chitarrista, compositore e bassista Gordon Goudie che canta e suona un pezzo di David Bowie. La prima a salire sul palco è stata la brava batterista Cherisse Osei che in un assolo energico ha fatto subito capire che in questo concerto non c’è da star fermi sulle poltrone. Arriva quindi il resto della band e lo spettacolo inizia subito con un grande classico New gold dream, seguito dalla serie dei brani storici e di quelli più recenti, intramezzati da un simpatico intrattenimento di Kerr, in un buon italiano, che ha reso la serata un incontro tra amici che non si vedevano da anni. Nel bis c’è stato posto anche per ricordare Prince.

Jim Kerr e Charlie Burchill
Jim Kerr e Charlie Burchill

Il gruppo musicale dei Simple Minds viene fondato a Glasgow in Scozia nel 1977 su iniziativa del cantante Jim Kerr e del chitarrista Charlie Burchill, entrambi ancora componenti della band con 40 anni di vita artistica insieme. A loro si unirono subito altri musicisti, poi venne il successo, l’impegno politico per i diritti civili e contro l’apartheid sudafricano, poi alcuni componenti storici lasciarono la band, poi venne il declino e, infine, una nuova – pur lenta – rinascita. Siamo agli inizi degli anni Duemila ed in quel periodo Kerr si trasferì in pianta stabile a Taormina in Sicilia (ecco perché parla abbastanza bene l’italiano!) dove il gruppo si affidò anche alla collaborazione di musicisti locali; insomma c’è anche un po’ del talento italiano nell’evoluzione musicale dei Simple Minds, anche se, più che evoluzione, la chiamerei adattamento ai tempi moderni. Taormina è piaciuta molto alla voce dei Simple Minds, Jim Kerr, tant’è che ha costruito un suo albergo alle pendici dell’Etna.

Buon concerto!

Cinzia Malaguti

Prossime tappe del tour Simple Minds Acoustic

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