Medicina e PrevenzioneVivere

PNEIM ovvero Psico Neuro Endocrino Immuno Metabolico

PNEIM è la disciplina integrata che studia le complesse relazioni bidirezionali tra psiche e sistemi biologici, superando il dogma della separazione tra mente e corpo che ha radici nel Rinascimento. L’essere umano è un insieme di reti interconnesse formate da cellule, tessuti, organi, apparati che comunicano tra di loro attraverso migliaia di reazioni biochimiche specifiche non lineari bensì multidirezionali e circolari. La medicina cosiddetta “moderna” considera l’uomo per organi e apparati separati, ma la PNEIM spiega tutte le interconnessioni, aprendo nuovi scenari sulla guarigione completa che va ben oltre la soppressione del sintomo. Ho seguito un seminario del Dott. Fernando Piterà e vi racconto cosa ho imparato.

Guai a quel medico che cura il corpo senza aver curato la mente, giacché da essa tutto discende” (Socrate)

La malattia è il grido dell’anima offesa” (Peter Altenberg)

Se l’anima si ammala, essa consuma il nostro corpo” (Ippocrate)

Cos’è la PNEIM

La PNEIM afferma che i sistemi psichici e quelli biologici si condizionano reciprocamente, quindi ciò che accade nella psiche dà conseguenze sui sistemi biologici e viceversa. E’ lo studio di come la psiche, il sistema nervoso centrale e il sistema immunitario si influenzano a vicenda coinvolgendo anche il sistema metabolico.

Questa disciplina integrata fa luce su come la nostra capacità di fronteggiare le malattie (immunologia) dipenda anche significativamente dal nostro stato mentale (psico) e come ciò sia mediato dalle cellule nervose (neuro) e da mediatori biochimici come gli ormoni (endocrino). E’ accertato che ci sono collegamenti immediati tra i vari sistemi organici.

Con questo approccio “olistico”, il medico non vede più la persona “a pezzi” o come sola espressione di malattia o sintomi, ma come network in momentaneo disequilibrio. Egli sa che la rete umana può essere influenzata non solo da farmaci, ma dall’alimentazione, dall’attività fisica, dalla gestione dello stress, dal coltivare emozioni positive e da altri strumenti che hanno trovato validazione scientifica.

Nel sistema PNEIM convergono conoscenze, acquisite a partire dagli anni trenta del XX secolo, dall’endocrinologia, dall’immunologia e dalle neuroscienze. I neuropeptidi sono i mediatori sia delle informazioni che delle emozioni e sono attivi in tutte le cellule del corpo, nel sistema nervoso, ma soprattutto nel sangue, nel sistema immunitario e nell’intestino.

Tutte le malattie sistemiche, vale a dire le patologie auto-immunitarie, tumorali e psichiatriche, si sono rivelate essere malattie PNEIM, cioè patologie conseguenti ad una progressiva alterata funzionalità delle relazioni tra sistemi nervoso, endocrino e immunitario, i quali si sono disgregati e non sono più in sintonia o equilibrio.

Il ruolo delle emozioni

Le emozioni e le sensazioni sono responsabili della maggior parte dei meccanismi neurofisiologici che regolano o bloccano il funzionamento dell’intero organismo vivente. Si può anche affermare che lo stato affettivo e psico-emotivo dell’individuo influenza o modifica il decorso di un evento patologico.

La medicina psicosomatica ha sempre attribuito allo stato emotivo una dimensione psicologica, ma questo approccio non era in grado di spiegare il meccanismo con cui le emozioni condizionano la salute del corpo. Con lo sviluppo dei sistemi PNEIM, invece, è stato possibile dare alle emozioni una valenza funzionale permettendo, quindi, di rileggere la relazione psicosomatica attraverso un approccio integralmente biologico.

Il dogma di corpo e psiche separati

Il dogma di corpo e psiche separati ha radici nel Rinascimento e ha fatto parte di accordi tra poteri religiosi e poteri temporali. Verso la metà del ‘600, René Descartes, ovvero Cartesio, filosofo, scienziato e matematico, fu costretto ad accettare un accordo con il Papa allo scopo di ottenere i cadaveri umani che gli servivano per la dissezione. Cartesio accettò di non occuparsi dell’Anima (psiche), della mente e delle emozioni, tutti aspetti dell’esperienza umana che a quel tempo erano sotto l’esclusivo potere ecclesiale, a patto di poter rivendicare per sé il mondo del corpo fisico. La separazione tra corpo e psiche si è riprodotta fino ai giorni nostri, diventando un dogma e fa ancora parte del bagaglio didattico della maggior parte dei medici.

Recenti scoperte sulla PNEIM

E’ stato dimostrato che le fibre nervose periferiche, quelle che innervano l’insieme dell’organismo, rilasciano sostanze che attivano o sopprimono la risposta immunitaria, dimostrando, per la prima volta, la possibilità che un’infiammazione abbia un’origine nervosa. E’ ormai chiaro che le citochine, rilasciate dalle cellule immunitarie, viaggiando con il sangue o con i grandi nervi cranici, sono in grado di portare segnali fin dentro il cervello e quindi influenzare sia le attività biologiche (febbre, fame, sazietà, ecc.) sia quelle psicologiche (ansia, depressione).

Gli anni ’90 hanno visto anche una crescita degli studi sulla neurobiologia delle emozioni. La disgregazione del sistema dello stress da parte di emozioni, traumi e eventi stressanti in genere, altera potentemente l’assetto e il funzionamento del sistema immunitario. Pertanto, la disregolazione dell’asse dello stress può favorire lo sviluppo di malattie autoimmuni di vario tipo. Se nel breve periodo il cortisolo, l’adrenalina e la noradrenalina (cotecolammine) hanno un effetto potenziante sulla funzionalità immunitaria, in situazioni di stress cronico queste sostanze collocano la risposta immunitaria su una posizione inadatta a combattere virus e tumori: in tali casi, infatti, s’instaura un’infiammazione inefficace che non consente l’eliminazione di cellule infettate da virus o trasformate.

Studi a cavallo del XXI secolo hanno dimostrato che anche patologie come l’aterosclerosi e le cardiopatie in genere sono fortemente condizionate dall’umore.

Sono documentati nel cervello adulto fenomeni di riconfigurazione delle connessioni tra aree cerebrali e all’interno delle stesse capacità di produrre nuove cellule nervose (neurogenesi) da parte dell’ippocampo e di altre aree generali. Lo stress cronico produce effetti rilevanti bloccando l’attività sana delle cellule staminali presenti nell’ippocampo, grazie alle quali sarebbe possibile la sostituzione delle cellule perse.

Gli studi della neuroscienziata americana Candace Pert hanno fatto fare un enorme passo avanti sulla comprensione dell’attività biologica delle emozioni, aprendo una breccia sul nuovo paradigma di unità mente-corpo. Candace ha scoperto che i neuropeptidi sono i mediatori sia delle informazioni che delle emozioni e sono attivi in tutte le cellule del corpo, nel sistema nervoso, ma soprattutto nel sangue, nel sistema immunitario e nell’intestino. Questi neuropeptidi sono stati rinvenuti in ogni parte del corpo, non soltanto nel sistema nervoso. I 37,2 trilioni di cellule del nostro corpo non trasmettono solo informazioni ormonali e metaboliche, ma anche emozioni e segnali psico-fisici. Ogni stato emotivo (amore, paura, piacere, dolore, rabbia, ansia, ecc.) con le sue complesse sfumature chiamate sentimenti, è veicolato nel corpo da specifici neuropeptidi.

David Bohm, fisico e fisiologo, rilevò che le particelle non sono entità individuali, ma estensioni di uno stesso organismo; il fatto che ci appaiano separate deriva dalla nostra incapacità di vedere la realtà nella sua interezza. In realtà, noi vediamo solo la parte e non il tutto, non riuscendo dunque a capire che il tutto è la parte e la parte è il tutto. Da qui l’esistenza di un ordine implicato, cioè di una realtà più profonda che interconnette tutte le cose e di un ordine esplicato, ossia di una realtà superficiale in cui viviamo, dove tutto è apparentemente separato.

Il ruolo dello stress nello sviluppo delle malattie

Lo stress è una reazione che si manifesta quando una persona percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione.

Prima che i disturbi si manifestino vi è stato un lungo periodo di eventi stressanti che hanno mantenuto l’organismo in uno stato di continuo allarme (resistenza) con l’effetto di provocare disregolazione della complessa armonia di interconnessione tra i sistemi nervoso, psichico, endocrino, immunitario e metabolico.

Nella progressione dello stress si riconoscono tre fasi:

  • fase di allarme: l’organismo viene a contatto con nuovi fattori (esogeni o endogeni) che causano un improvviso rilascio di ormoni dello stress (corticosteroidi e catecolamine);
  • fase di adattamento: se il fattore scatenante stressante persiste, l’organismo impara a tollerarlo e mette in atto meccanismi di naturale difesa ed aumento della resistenza;
  • fase di esaurimento: l’organismo esaurisce i naturali meccanismi di difesa ed è sopraffatto dall’affaticamento; con il progredire di questa fase possono comparire sintomi sgradevoli e/o vere e proprie patologie.

Epigenetica

L‘epigenetica è una branca della genetica che studia le interazioni tra geni ed ambiente. E’ ormai chiaro che pensieri, emozioni, comportamenti, traumi psichici, alimentazione, tossici chimici possono influenzare l’espressività del DNA attraverso modificazioni di natura epigenetica. Si tratta di una serie di modificazioni del DNA e dei cromosomi che non alterano i geni, ma ne regolano permanentemente l’espressione. I cambiamenti epigenetici si possono trasmettere di generazione in generazione. I cambiamenti avvengono su segnale esterno o interno all’organismo.

Le vie epigenetiche sono il RNA che retroagisce sul DNA. In sostanza, la vita è la sovrascrittura sul testo di base che inibisce o attiva questa o quella sequenza genica. Questa sovrascrittura (epigenoma) viene ereditata dalla cellula somatica quando si divide (mitosi), ma ci sono dati che dimostrano che, almeno in parte, l’epigenoma può trasmettersi attraverso le cellule seminali (meiosi) e quindi per via ereditaria transgenerazionale.

Le emozioni positive

Le emozioni positive hanno un ruolo essenziale nel mantenimento della salute. La biologia umana è strutturata dal piacere e dall’amore e per il piacere e l’amore, cosicché tutto ciò che amplifica il piacere ed espande la coscienza spirituale stimola il sistema immunitario ed è già in sé prevenzione primaria dei tumori. Pertanto, scegli sempre l’amore, mai la paura!

Buona vita!

Cinzia Malaguti