Isabella de’ Medici, spirito troppo libero per quei tempi
Isabella de’ Medici, figlia prediletta di Cosimo I, l’ultimo discendente diretto di Lorenzo il Magnifico, fu una donna bella, intelligente, amante dell’arte, della musica e della letteratura, ma fu uno spirito troppo libero ed indipendente, in anticipo sui tempi, tanto da finire assassinata, nel 1576, a soli 34 anni. La morte per uxoricidio e le trame del fratello Francesco sembrano ormai una cosa accertata.
Nella seconda metà del Cinquecento, la famiglia Medici era all’apice della sua potenza con Cosimo I, ultimo discendente diretto di Lorenzo il Magnifico e figlio del celebre condottiero Giovanni dalle Bande Nere; Isabella fu la figlia prediletta di Cosimo, come lui amante dell’arte e della cultura. Cosimo I subordinò tutta la sua attività alla gloria dei Medici; con il suo talento estese l’influenza della dinastia, sottomise la grande rivale Siena, trasformò il porto di Livorno in una moderna città rinascimentale, creò il Granducato di Toscana e ne migliorò le infrastrutture. Sono molti gli edifici di Firenze risalenti al periodo di Cosimo I che caratterizzano la fisionomia della città; fece costruire, ad esempio, la Galleria degli Uffizi, progettata come edificio amministrativo e copiata in tutto il mondo, oggi è una famosa galleria d’arte; anche il giardino di Palazzo Pitti risale al periodo di Cosimo I, esso fu fatto realizzare dalla consorte Eleonora di Toledo, mamma di Isabella.
Isabella de’ Medici fu molto influente a corte, grande sostenitrice di compositori e poeti e figlia prediletta da Cosimo I; questa predilezione suscitò le gelosie ed invidie del fratello Francesco, tenute a freno finché il padre rimase in vita. Alla morte di Cosimo I nel 1574, gli successe proprio Francesco, il figlio primogenito; per Isabella l’atmosfera cambiò radicalmente. Anche in città crebbe il malcontento, al punto che un gruppo di giovani nobili cospirò contro Francesco, ma vennero traditi ed i cospiranti vennero imprigionati, torturati e giustiziati al Bargello, oggi Museo d’arte. La cospirazione fallita fu, però, per Francesco l’occasione attesa per regolare i conti con tutti coloro che rappresentavano un problema, la sorella Isabella compresa che, senza la protezione del padre, fu in pericolo. Al rapporto complicato con il fratello, si aggiunsero i conflitti accesi con il marito Paolo Orsini, sposato in giovanissima età. Il fatto che Isabella avesse un amante fu solo un pretesto per l’uxoricidio che avvenne nel 1576, nella villa di Cerreto Guidi; in realtà, l’omicidio fu voluto dal marito e dal fratello per mettere a tacere una donna troppo emancipata per l’epoca, uno spirito troppo libero, in anticipo sui tempi.
Mi piace questa Isabella de’ Medici!
Cinzia Malaguti
Videografia: video documentario Passaggio a nord-ovest – Isabella de’ Medici su Rai Play