Innsbruck e le sue perle storico-artistiche
Innsbruck è la capitale del Tirolo austriaco e dista appena 40 km dal confine italo-austriaco del Brennero. Affacciata sulle accoglienti rive del fiume Inn, Innsbruck è caratterizzata da bellissimi edifici eleganti; essi richiamano alla memoria il periodo di grande splendore che ebbe quando divenne residenza ufficiale imperiale degli Asburgo e della principessa Sissi. Il periodo dei mercatini natalizi è un motivo in più per visitare questa piacevole città dell’Austria.
Innsbruck fu residenza medievale dei Conti del Tirolo prima di essere ceduta agli Asburgo nel XIV secolo. Divenuta residenza ufficiale estiva dell’imperatore Massimiliano I nel XV secolo, la città conobbe un periodo di grande splendore e sviluppo economico nel XVI e XVII secolo. Risalgono al periodo asburgico i bei palazzi eleganti e riccamente decorati che caratterizzano il centro storico. Innsbruck rimase degli Asburgo fino al loro tramonto con la prima guerra del XX secolo.
La Principessa Sissi a Innsbruck
Elisabetta di Baviera (1837-1898), in arte Sissi, divenne imperatrice sposando Francesco Giuseppe I d’Austria. Elisabetta non era predestinata a sposare Francesco, bensì sua sorella Elena, ma Franz la preferì. In quel tempo i matrimoni erano combinati per espandere e rafforzare il potere delle casate, ma anche per evitare guerre. Elisabetta e Francesco erano cugini di primo grado e questa stretta parentela non fu tenuta in conto, come era consuetudine per le casate bavaresi e asburgiche, nonostante diversi membri della dinastia avessero già mostrato le tare ereditarie conseguenti; anche il figlio Rodolfo, principe ereditario, non sfuggì a questo destino. Sissi era spesso in conflitto con la zia/suocera Sofia e non amava la vita di corte a Vienna dalla quale spesso fuggì, ma per amore di Franz finì sempre per ritornare.
Ad Innsbruck, Sissi soggiornò solo qualche giorno tra il 1870 ed il 1871 in occasione dei suoi viaggi a Merano, dimorando presso il Palazzo Imperiale. Hofburg di Innsbruck era la residenza del cognato arciduca Carlo Ludovico, Governatore del Tirolo, il quale era ancora invaghito della bella imperatrice e le aveva fatto realizzare uno specifico appartamento.
Sissi fu assassinata a Ginevra da un anarchico italiano nel 1898, mentre l’imperatrice si apprestava a salire su un traghetto che l’avrebbe condotta a Montreux; sul punto dell’agguato è stata posta una targhetta commemorativa. La sua tomba si trova nella Cripta Imperiale di Vienna.
COSA VEDERE A INNSBRUCK
Hofburg – Il Palazzo Imperiale, anche detto Palazzo di Sissi
Il Palazzo Imperiale (Hofburg) di Innsbruck ha un’origine molto antica in quanto, prima di divenire residenza estiva degli Asburgo, era la residenza medievale dei Conti del Tirolo che governavano questa regione. Quando Innsbruck fu ceduta a Massimiliano I d’Asburgo nel XIV secolo, l’imperatore ne fece modificare l’assetto con la costruzione di una seconda torre simmetrica e rotonda (anche la torre quadrata medievale presente venne resa rotonda), con l’apertura di altre porte d’accesso ed altri dettagli esterni. L’interno venne stravolto e le decorazioni presero le forme dei gusti austriaci dell’epoca, prima barocche, poi rococò. L’aspetto attuale delle stanze rispecchia i gusti degli interventi degli ultimi imperatori asburgici, in particolare di quelli voluti dall’imperatrice Maria Teresa (1717-1780) e dell’arciduca Carlo Ludovico che divenne governatore del Tirolo nel 1855.
Durante la visita agli interni dell’elegante Palazzo Imperiale di Innsbruck vedrete stanze decorate con stucchi dorati, porte con cornici in legno dorate, tappezzeria in seta di colori diversi a seconda dell’uso della stanza, tele con ritratti dei vari Asburgo alle pareti in quasi tutte le sale.
L’arciduca Carlo Ludovico rinnovò totalmente un’ala del palazzo con l’unico scopo di destinarla ad appartamento privato dell’Imperatrice Sissi. Il cosiddetto appartamento interno dedicato a Sissi venne fatto decorare in stile secondo Rococò, ma con un utilizzo eccentrico dei colori della tappezzeria, rispetto agli usi della corte viennese; venne utilizzata seta damascata di altissima qualità che fu utilizzata per rivestire le pareti, le sedie ed i divani. L’appartamento interno comprende un’anticamera, una sala per il ricevimento, un salotto adibito a sala di ricevimento/pranzo, uno spogliatoio, uno studio ovale nella torretta, un guardaroba e una camera da letto; molto bello per forma ed arredamento è lo studio ovale.
Una delle sale più belle del Palazzo Imperiale è la vastissima Sala dei Giganti; Maria Teresa d’Austria ordinò una nuova decorazione di questa enorme sala, con i ritratti dei suoi figli e nipoti; gli affreschi sul soffitto sono dedicati al mito di Ercole, da cui il nome della sala, ma sono precedenti gli interventi rococò di Maria Teresa.
Info visite. Da gennaio a dicembre si possono visitare gli appartamenti imperiali tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 17.
Golden Roof – Il Tettuccio d’Oro
Il Tettuccio d’Oro è il simbolo della città e si trova a pochi passi dal Palazzo Imperiale, in Herzog-Friedrich Strasse. Il Golden Roof – Tettuccio d’Oro è una doppia balconata sormontata da un tettuccio coperto di tegole di rame dorato e parapetti riccamente scolpiti. Il palazzo venne costruito nel XV secolo per volere di Federico IV d’Asburgo quale residenza dei Conti del Tirolo; successivamente, Massimiliano I d’Asburgo fece aggiungere la famosa balconata con il tettuccio d’oro. Sulla parete ci sono affreschi che mostrano la vita di corte con Massimiliano I. Il tetto è ricoperto di 2.657 scandole di rame dorato.
Stadtturm – La Torre Civica
A pochi passi dal Golden Roof si trova la Torre Civica, un altro simbolo della città. La Stadtturm fu costruita a metà del XV secolo e oggi si può salire in cima per godere di ampie vedute della città e delle sue cime alpine circostanti.
Info visite. Gli orari per salire in cima alla torre civica sono tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20 da giugno a settembre, dalle ore 10 alle ore 17 da ottobre a maggio.
Palazzo Helblinghaus
Casa Helbling si trova di fronte al Tettuccio d’Oro ed è una caratteristica dimora cittadina gotica nelle forme e rococò nelle decorazioni. E’ davvero spettacolare con quella sua splendida facciata ornata da stucchi diffusi in stile rococò di colore pastello. L’edificio è del XV secolo, ma gli stucchi sono del Settecento (XVIII secolo).
Hofkirche – La Chiesa di Corte
La Hofkirche è la Chiesa di Corte degli Asburgo ed è considerata una delle più belle chiese reali di tutta Europa. La costruzione della Hofkirche risale al XVI secolo, esternamente è molto sobria, ma l’interno è uno sfoggio di stucchi con al centro un grandioso cenotafio, ossia un monumento sepolcrale eretto per ricordare Massimiliano I d’Asburgo sepolto in altro luogo. Il monumento funebre a Massimiliano I fu voluto dal nipote Ferdinando I ed è decorato da 24 rilievi in marmo che raccontano scene della vita dell’imperatore; spettacolari sono le 28 statue in bronzo che lo circondano, sono di grandezza superiore al naturale e rappresentano parenti e antenati, reali o mitici, dell’imperatore. Pregevole è anche l’organo monumentale. La Hofkirke ospita la tomba di Andreas Hofer, patriota tirolese.
Info visite. La Hofkirke è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 17 e alla domenica dalle ore 12,30 alle ore 17. Dai locali del Museo Arte Popolare Tirolese è possibile accedere al matroneo (balcone in origine riservato alle donne) della Chiesa di Corte; da lì si può godere di una bella veduta a volo d’uccello.
Museo Arte Popolare Tirolese
Il Museo Arte Popolare Tirolese si trova accanto alla Hofkirche ed espone costumi, oggetti lavorati in legno, ricostruzioni di bellissime stube (locali soggiorno in legno con stufa decorata, tipici delle regioni alpine tirolesi) ed altri aspetti della vita quotidiana attraverso i secoli. Il Museo Arte Popolare Tirolese è disposto su più piani e dal secondo piano si accede al matroneo della Chiesa di Corte (Hofkirche) con spettacolari vedute a volo d’uccello degli interni.
Info visite. Il Museo Arte Popolare Tirolese è aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 17. Il biglietto d’ingresso dà accesso anche alla Hofkirche (Chiesa di Corte), al Ferdinandeum (museo d’arte), al Zeughaus (museo militare) e al Das Tirol Panorama (museo di storia e cultura tirolesi posto in posizione panoramica).
Duomo di San Giacomo
Il Duomo di San Giacomo (Dom zu St. Jakob) è uno dei migliori esempi di architettura barocca austriaca. Il Duomo di Innsbruck fu costruito nel XVIII secolo su una chiesa preesistente. Gli interni sono riccamente decorati nello stile barocco; volte con affreschi illusionistici, un bel organo a canne ed il mausoleo di Massimiliano III d’Austria completano la visita di questo duomo settecentesco.
Giardini Hofgarten – I giardini imperiali
Hofgarten è un grande parco pubblico storico di fronte al Palazzo Imperiale. Da 150 anni è un giardino all’inglese, ma fu giardino barocco e prima rinascimentale; vi si trovano ancora alberi piantati personalmente dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria. D’estate ospita concerti, mostre d’arte ed eventi vari. Info pratiche: dal parcheggio, attraversando Hofgarten si arriva al Palazzo Imperiale e al centro storico della città.
Store Swarovski
Lo Store Swarovski si trova a pochi passi dal Tettuccio d’Oro, dirigendosi verso Marie Strasse e prima dell’incrocio. Anche se non farete acquisti, vale la curiosità entrare per ammirare gioielli di cristallo luccicante dalla composizione segreta; nelle teche prima dell’ingresso è allestita una mostra di gioielli da esposizione.
CHRISTKINDLMARKTEN – I mercatini natalizi di Innsbruck
Un’ottima occasione per visitare Innsbruck è in occasione dei mercatini natalizi che, già di per sé, sono un’attrazione. Il Christkindlmarkten di Innsbruck si sviluppa nella piazza del Tettuccio d’Oro, lungo Herzog-Friedrich Strasse e su Marktplatz nei pressi del fiume Inn. Tra luci, bancarelle, colori e profumi vivrete l’atmosfera natalizia tirolese. Naturalmente, è un’occasione per gustare specialità gastronomiche locali, tra le quali il kaiserschmarren (frittata dolce con salsa di mele) e lo strudel nelle sue varianti.
Buone visite e buona vita!
Cinzia Malaguti
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