Il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza
A Faenza (Ra) si trova un nutrito e ricco museo dell’arte ceramica del Mondo. E’ un’esposizione unica e di livello internazionale, distribuita su due piani, dove trovano spazio circa 12.000 oggetti in ceramica di vario genere, dai vasi ai piatti alle sculture, provenienti da tutto il mondo e relativi a periodi storici che vanno dai primi antichi manufatti alle sculture dell’era moderna. Gli oggetti esposti sono frutto della caparbietà del suo fondatore Evangelista Torricelli che ne raccolse parecchi in giro per il mondo; la collezione iniziale è poi stata implementata grazie a successive donazioni, in un continuo work in progress; si calcola che, tra quelli esposti e quelli presenti nei magazzini, ci siano circa 60.000 oggetti in ceramica al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza.
Il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza è davvero un luogo unico per scoprire la bellezza artistica applicata ad un materiale, la ceramica, molto duttile allo stato naturale, ma rigido dopo la fase di cottura. L’esposizione raccoglie tanti oggetti variamente e riccamente decorati, tra i quali vorrei segnalare quelli esposti nell’area cinese e giapponese, dove spiccano vasi e piatti giganteschi decorati in maniera superlativa, e quelli dell’area moderna, dove sculture originali e creative utilizzano la ceramica insieme ad altri materiali.
Il percorso espositivo inizia con la sala dedicata all’Estremo Oriente (Cina e Giappone) con circa 400 manufatti, per proseguire con la sezione precolombiana, relativa alle antiche e native culture americane. La mostra prosegue con le ceramiche classiche della Grecia antica e con quelle del Vicino Oriente, antica area mesopotamica, senza far mancare una specifica sezione dedicata all’arte ceramica islamica.
Il primo piano del percorso espositivo è, invece, dedicato all’arte ceramica in Europa, dal XVI al XX secolo; una sezione dedicata alla produzione italiana evidenzia le differenze decorative ed artistiche regionali, di gusto e di stile.
L’esposizione prosegue nel nuovo edificio, ampliamento del primo, per mostrare le ceramiche moderne e contemporanee; io ho trovato questa sezione molto interessante e di una bellezza inaspettata, con opere come La vergine della guerra (1969) dell’artista faentino Domenico Matteucci, realizzata con maiolica, vetro e ferro e Le tre grazie (1991) di Enrico Baj e Andrea Baj realizzata in maiolica; queste opere sono, comunque, solo due esempi delle tante creazioni sorprendenti presenti. Nella sezione al termine del percorso ci sono pure ceramiche decorate da Pablo Picasso.
Il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza è stato riconosciuto come “Monumento testimone di una cultura di pace“, dall’Unesco. Il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza ospita ogni anno uno dei concorsi d’arte ceramica più noti e radicati a livello mondiale: il Premio Faenza.
Per la ricchezza e completezza dei materiali artistici esposti, consiglio vivamente la visita al Museo Internazionale della Ceramica (MIC) di Faenza. Il MIC Museo Internazionale della Ceramica si trova in viale Baccarini nr. 19 a Faenza; orario estivo (1 aprile – 31 ottobre), dal martedì alla domenica e festivi, dalle 10,00 alle 19,00 – orario invernale (1 novembre – 31 marzo), dal martedì al venerdì, dalle 10,00 alle 13,30, mentre sabato, domenica e festivi, dalle 10,00 alle 17,30. Fino al 3 giugno 2018 il MIC ha un plus: sono esposti gli oggetti artistici e decorativi della gloriosa Manifattura Lenci di Torino.
Buona visita!
Cinzia Malaguti