Henri Rousseau

Henri Rousseau nacque nel 1844 in un piccolo paese della provincia francese e fu un pittore autodidatta. Chiamato il doganiere perché lavorò per ben 20 anni come impiegato del dazio a Parigi, Rousseau trasformò la sua scarsa abilità tecnica in una riscoperta dell’arte primitiva e simbolica. Irriso dai critici, ma fonte di ispirazione per avanguardisti come Picasso, Rousseau è noto per le sue giungle che sono sogni di giungle perché i sogni per lui erano la materia prima della creazione.

henri rousseau
Sorpresa! (1891), National Gallery, Londra



Henri Rousseau nacque a Laval in Francia nel 1844, figlio di un lattoniere. Nel 1868 giunse a Parigi dove trovò lavoro come impiegato all’ufficio del dazio presso la dogana della Senna, registrando incessantemente il flusso di merci che giungevano in città. Si convinse a dedicarsi alla pittura, la sua passione, dopo ben vent’anni di lavoro impiegatizio.

henri rousseau
Io, ritratto-paesaggio (1889), Nàrodni Galerie, Praga

Nel 1885 espone per la prima volta le sue opere, ma viene accolto nell’ilarità generale perché le sue tele vengono considerate infantili. Rousseau, tuttavia, non si perde d’animo e, anzi, considera quelle critiche segno di interessamento.



La scarsa abilità tecnica portò Rousseau a trasporre il volume in superfici piane, quasi geometriche, ma fu anche una scelta stilistica influenzata dal fascino che riscosse in lui il Teatro delle Ombre che frequentò a lungo. Le tele di Rousseau violano le regole classiche della prospettiva visto che le figure che si allontanano dal soggetto principale non si rimpiccioliscono ed i colori in secondo piano non diventano più tenui.

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L’incantatrice di serpenti (1907), Museo d’Orsay, Parigi

La sua maturità artistica lo portò ad una ricerca dell’invisibile, ad una rappresentazione di sogni o di incubi. Famoso per le sue giungle, ciò che egli dipinse erano sogni di giungle, luoghi che non visitò mai, ma che rappresentavano il mito dell’eden. I sogni divennero per Henri Rousseau la materia prima della creazione artistica.



Gli avanguardisti dell’epoca con volontà di astrazione riconobbero nelle sue opere una sorta di resurrezione di un’arte dimenticata, quella primitiva. Pablo Picasso fu ispirato dalle geometrie delle sue tele, tanto che Rousseau è considerato un precursore del Cubismo. Pablo Picasso organizzò un banchetto in suo onore. Anche Vasily Kandinsky ne fu influenzato, soprattutto per la maestria nell’uso dei colori e di lui disse: Ha aperto la strada alle nuove possibilità della semplicità.

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La guerra (1894), Museo d’Orsay, Parigi

Amato da alcune avanguardie artistiche, osteggiato dalla critica, Henri Rousseau ebbe magre risorse economiche dalla pittura. Morì a Parigi il 2 settembre 1910.

Buona vita!

Cinzia Malaguti