Contro l’osteoporosi
L’osteoporosi si caratterizza per la progressiva diminuzione della massa scheletrica e per il deterioramento della struttura ossea con conseguente aumento della sua fragilità e maggior rischio di fratture, anche a seguito di traumi di modesta entità. C’è però modo di prevenirla o limitarne gli effetti. Vediamo come.
Cos’è l’osteoporosi, cosa comporta e quali sono le persone a rischio
L’osteoporosi è una malattia che espone a un aumentato rischio di fratture, essendo caratterizzata dalla compromissione della resistenza dell’osso. Oltre al rischio aumentato di pericolose fratture, come quella al femore, l’osteoporosi causa incurvamento della colonna, riduzione di statura, addome globoso, dolore acuto e cronico, difficoltà respiratorie e problemi gastro-intestinali, depressione.
Per le donne sono fattori di rischio: la magrezza eccessiva, l’età oltre i 65 anni, la menopausa precoce (meno di 45 anni) e l’uso di farmaci che interagiscono con il metabolismo osseo.
Per gli uomini sono fattori di rischio: la magrezza eccessiva, l’età oltre i 70 anni, l’uso di farmaci che interagiscono con il metabolismo osseo.
L’esame per verificare la presenza di osteoporosi, ma da fare solo se necessario, è la Densitometria ossea con tecnica DXA.
Per prevenire l’osteoporosi o contenerne gli effetti, sono 5 gli ingredienti: vitamina D, più calcio, attività fisica, non fumare e no troppo alcool.

La prevenzione: il ruolo di Vitamina D e calcio
Esiste un rapporto ormai provato tra deficit di vitamina D e aumento del rischio di osteoporosi e di altre patologie. La vitamina D serve a permettere l’assorbimento del calcio e del fosforo da parte dell’intestino, a ridurne l’eliminazione con le urine e a fissarli a livello scheletrico. Il calcio ed il fosforo sono i principali minerali che concorrono alla formazione dell’osso.
Mentre il fosforo è presente in moltissimi alimenti, il calcio è più difficile da trovare, soprattutto in forma biodisponibile, così come la vitamina D, il cui fabbisogno giornaliero è difficilmente raggiungibile con l’alimentazione e per il quale occorre una corretta esposizione solare. Gli esperti consigliano di esporre al sole braccia e gambe per 5-15 minuti al giorno, ma nella stagione fredda è impossibile, così è facile avere carenze di questa vitamina. Vengono in nostro aiuto, allora, gli integratori; è presente ora sul mercato una formulazione in cui alla vitamina D3 vengono associati magnesio (attiva oltre 325 diversi processi metabolici) e calcio, uniti alla vitamina C, potassio e boro.
Il calcio si trova principalmente nei seguenti alimenti: latte (200 ml di latte contengono mg 236 di calcio), yogurt (una porzione di 150 gr fornisce 207 mg di calcio), mozzarella (60 gr danno 247 mg di calcio), uovo (50 gr corrispondono a 27 mg di calcio), ceci (80 gr contengono 99 mg di calcio), pasta (180 gr forniscono 26 mg di calcio), riso (180 gr corrispondono a 4 mg di calcio).

La prevenzione: il ruolo dell’attività fisica
L’esercizio muscolare stimola il metabolismo osseo e favorisce lo sviluppo della massa scheletrica, ma solo con attività fisiche con carico meccanico come la camminata, il ballo, la ginnastica, la bicicletta, ma anche salire le scale può essere un aiuto. E’ però necessario che avvenga almeno tre volte alla settimana della durata di almeno 60 minuti ogni volta.
L’effetto benefico dell’attività fisica sulle ossa avviene per due motivi. Lo stimolo meccanico aumenta la densità ossea e previene la frattura, inoltre rinforza il muscolo che migliora la sua funzione. Il muscolo allenato, infatti, produce le miochine, sostanze simili ad ormoni, che stimolano le cellule ossee a produrre nuovo osso. Le miochine, inoltre, agiscono positivamente anche sul tessuto adiposo e migliorano il metabolismo degli zuccheri e dei grassi, riducendo così il peso che, quando eccessivo, è un altro fattore di rischio per l’organismo, con complicazione che riguardano anche le ossa.
La prevenzione: no fumo e no troppo alcool
Non fumare ed un consumo moderato di alcool fanno parte di uno stile di vita sano che ha effetti benefici sulla prevenzione dell’osteoporosi e sul benessere dell’organismo in generale.
Buona salute!
Cinzia Malaguti
Fonte: Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, Malattie reumatiche e osteoporosi, aprile 2016, www.siommms.it
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Linee guida per la prevenzione dell’osteoporosi, del Ministero della Salute