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Cinema: The gunman

The gunman è un film d’azione che ha, quale filo conduttore, le manovre occulte delle multinazionali per avere il controllo dello sfruttamento delle risorse naturali in territorio africano, in questo caso in Congo.

The gunman parte dall’omicidio su commissione del Ministro delle Risorse in Congo, per tracciare le trame di una caccia all’uomo e del tentativo di cancellare le tracce degli orrori commessi. In queste trame s’intreccia una storia d’amore e di gelosia.

Il cast è molto valido, con attori del calibro di Sean Penn, in gran forma fisica, nei panni del killer, di Javier Bardem, sempre bravo, qui nei panni dell’amico geloso e traditore e di Jasmine Trinca, ottimamente inserita nella parte della donna contesa; c’è anche il bel Idris Elba, in una piccola parte, nei panni di un funzionario Interpol.

Il tema della ricchezza naturale dell’Africa, depredata dall’avidità di multinazionali occidentali e di politici locali corrotti, una ricchezza sottratta al benessere della sua gente, tenuta nell’ignoranza, per l’arricchimento di pochi i quali alimentano, a proprio uso e consumo, faide e guerre locali ed eliminano gli oppositori, è un tema, purtroppo, ancora attuale.

In The gunman, l’intreccio con una storia d’amore addolcisce il tema e la presenza di ottimi attori ne fa un piacevole film.

The gunman è l’adattamento cinematografico del romanzo Posizione di tiro, scritto da Jean-Patrick Manchette; la regia è di Pierre Morel.

The gunman è stato girato prevalentemente a Londra e a Barcellona, tanto da offrirci anche belle immagini di queste due deliziose città.

Visione consigliata!

Cinzia Malaguti

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