Cesena sorprendente
Posta un po’ in collina e un po’ in pianura, Cesena guarda verso il mare Adriatico dall’alto della sua Rocca Malatestiana e custodisce un patrimonio culturale di manoscritti antichi nella sua Biblioteca Malatestiana, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Cesena è una piccola cittadina romagnola, ma un grande centro storico-culturale, da visitare con curiosità.
Due visite interessanti vi attendono a Cesena, circa 22 km da Forlì e circa 20 km dalla costa romagnola di Cesenatico e Gatteo: la Biblioteca Malatestiana e la Rocca Malatestiana. Il termine Malatestiana deriva da Malatesta, il cognome dei signori che nel Quattrocento governavano Cesena in nome del Papa per circa novant’anni; furono i Malatesta a volere e a finanziare queste due importanti strutture cittadine.
La Biblioteca Malatestiana
La Biblioteca Malatestiana fu costruita per volere di Novello Malatesta, a partire dal 1450; egli raccolse l’idea dei frati francescani e vi diede corpo proprio all’interno del Convento di San Francesco.
La Biblioteca Malatestiana è l’unica biblioteca conventuale del Quattrocento giunta fino ai giorni nostri, perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria; per la sua importanza storica e culturale, la Biblioteca Malatestiana di Cesena è stata inserita nel Registro delle Memorie del Mondo dall’Unesco.
Dopo l’ingresso nell’edificio che ospita la Biblioteca Malatestiana, un grande portone in legno riccamente intarsiato, con apertura a doppia chiave, vi introdurrà nell’antica Biblioteca che non mancherà di sorprendervi: architettura a volte, banchi di lettura originali in legno massiccio e libri antichi tardo medioevali fissati ancora con la catenella, antico antitaccheggio. La Biblioteca Malatestiana ha un patrimonio di ben 343 libri manoscritti (codici), di cui 217 della collezione dei frati francescani e 126 della collezione di Novello Malatesta; hanno le pagine in pergamena e le copertine in pelle; sono prevalentemente scritti in latino, ma ce ne sono anche scritti in greco ed ebraico e trattano varie materie. Entrare in questo luogo vi ricorderà un famoso film, tratto da un altrettanto famoso romanzo: In nome della rosa. Un’epigrafe sul pavimento ricorda la donazione di Novello Malatesta.
Di fronte all’ingresso al luogo più antico della Biblioteca Malatestiana, visiterete la Biblioteca Piana, una sala dove, in apposite teche, sono conservati molti manoscritti con bellissime miniature. Tra di essi, noterete la serie di otto Bessarioni, voluti dal Cardinale Bessarione nel XV secolo; sono enormi manoscritti musicali (corali), in scrittura gotica, con decorazioni e miniature preziose; essi sono parte di una raccolta più ampia, andata dispersa, tranne questi sette + uno (acquistato di recente), conservati egregiamente a Cesena.
Prima di uscire dal Palazzo, date un’occhiata alla bella scultura murale raffigurante San Giorgio e il Drago con gli stemmi dei Malatesta.
Informazioni per la visita alla Biblioteca Malatestiana. Gli orari di apertura sono: lunedì dalle ore 14,00 alle ore 19,00, dal martedì al sabato dalle ore 9,00 alle ore 19,00, domenica e festivi dalle ore 10,00 alle ore 19,00; le visite sono guidate ogni 40 minuti. L’ingresso alla Biblioteca Malatestiana si trova in Piazza Maurizio Bufalini nr. 1, Cesena.
La Rocca Malatestiana
La Rocca Malatestiana di Cesena non è la solita rocca, bensì è una cittadella fortificata, dotata di un sistema di fortificazioni con mura che racchiudono altre mura e due imponenti architetture centrali; è posta sulla collina di Cesena ed è accessibile anche dalla centrale Piazza del Popolo, dove fa bello sfoggio la Fontana Masini. Dai camminamenti di ronda si gode di un panorama superlativo a 360 gradi che spazia fino al mare.
La Rocca Malatestiana fu iniziata da Galeotto Malatesta a partire dal 1380, proseguita dai suoi successori Andrea e Novello Malatesta, quindi ultimata durante il dominio pontificio, intorno al 1480.
Il perimetro è a pianta pentagonale ed è percorso da camminamenti interni; presenta due ingressi ed è costituito da possenti cortine intervallate da tre torrioni poligonali alternati a tre circolari. All’interno della cinta muraria, due imponenti architetture, il maschio e la femmina, costituiscono la cittadella fortificata. Gli orari di visita li trovi qui.
Buone visite!
Cinzia Malaguti
Pingback: La rocca malatestiana e la Giostra di Cesena | Le Recensioni