Bologna città creativa per la musica
Bologna è città creativa per la musica, unica città italiana che ha ottenuto, nel 2006, questo prestigioso riconoscimento dall’UNESCO. Mozart, Rossini, Donizetti, Wagner studiarono musica nella Bologna di ieri, ma anche la Bologna contemporanea è stata fucina di grandi artisti come Lucio Dalla e Luciano Pavarotti, la Bologna di oggi è ricca di rassegne e festival musicali e della Bologna di domani vediamo già bagliori di luce. Ecco i principali luoghi che conservano la storia della musica.


Accademia Filarmonica – via Guerrazzi 13 – Bologna
Accademia Filarmonica si trova in via Guerrazzi 13 ed è il luogo simbolo delle virtù musicali di Bologna; fu fondata nel 1666 dal nobile Vincenzo Maria Carrati, nel palazzo di famiglia, per formare musicisti e riuscì a farsi un nome tant’è che venivano a studiare musica a Bologna da tutta Europa; Wolfgang Amadeus Mozart vi rimase un anno, Gioachino Rossini frequentò l’Accademia e dimorò a Bologna per due anni, tanto per citare due nomi blasonati. L’Accademia Filarmonica di Bologna è ancora attiva sia come luogo di formazione di musicisti che come sede di concerti d’orchestra.

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica – Strada Maggiore 34 – Bologna
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna si trova in Strada Maggiore 34 nel Palazzo Sanguinetti già Aldini, un palazzo nobiliare con un meraviglioso cortile interno e sale riccamente decorate ed affrescate. Le sale espositive aggiungono valore al già grande pregio storico ed artistico del palazzo, con la raccolta del patrimonio musicale bibliografico e strumentale della città.


Dopo la maestosa scalinata inizia il percorso museale che si apre in bellezza tra le lussureggianti decorazioni della sala detta Boschereccia ed alcuni strumenti musicali di pregio. La seconda sala è dedicata a Giambattista Martini, un frate francescano di grande levatura culturale, compositore e teorico della musica, scrisse volumi di storia della musica ed è annoverato tra i maestri di Mozart.


Nelle altre sale si susseguono alle pareti decorazioni neoclassiche e finte architetture, dipinti ed esposizioni di antichi strumenti musicali, alcuni scomparsi, altri evoluti, altri particolari e rari.


Una sala è dedicata al famoso cantante lirico castrato del Settecento, Carlo Broschi detto Farinelli, il cui ritratto domina la sala, assieme ai ritratti di castrati di varie epoche; la castrazione era un’operazione chirurgica eseguita per poter conservare la propria voce di soprano o contralto prima che lo sviluppo potesse modificarla.

Altra sala curiosa è quella dedicata a Gioachino Rossini e da lui abitata tra il 1846 ed il 1848; l’esposizione raccoglie alcuni oggetti appartenuti a Rossini: un orologio, una vestaglia, il parrucchino, ma anche il suo pianoforte a coda e la partitura autografa de Il barbiere di Siviglia. Rossini scrisse così di Bologna: “In Bologna ho trovato ospitalità, amicizia. Bologna è la mia seconda patria ed io mi glorio di essere, se non per nascita, per adozione, suo figlio”.
Orari e giorni di visita. Da martedì a venerdì: ore 9,30 – 16 – sabato, domenica e festivi: ore 10,00 – 18,30
Complesso di San Colombano – collezione Tagliavini – via Parigi 5 – Bologna
San Colombano è una chiesa sconsacrata dove è esposta un’importante collezione di strumenti musicali antichi donata dal Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini. Il complesso di San Colombano è altresì interessante per alcuni affreschi della scuola dei Carracci e per una crocifissione duecentesca attribuita a Giunta Pisano nella cripta medievale.


La collezione Tagliavini è costituita da settanta pezzi tra clavicembali, spinette, pianoforti, molti riccamente decorati e altri strumenti. Il calendario di iniziative prevede ogni settimana visite guidate e mensilmente le esecuzioni musicali sugli strumenti della collezione.
Orari e giorni di visita: da martedì a domenica, ore 10 – 13 e 15 – 19


Per le rassegne musicali in corso a Bologna, vai al sito Bologna Unesco City of Music
Buone visite e … che la musica sia con voi!
Cinzia Malaguti